59- Sempre più vicini alla fine

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"Crucio"

"Stupeficum"

"Avada Kedavra!"

"Experliamus!" urlo con tutta la mia forza che mi rimane in corpo.

La bacchetta del mio nemico mi vola tra le mani per poi con un altro incantesimo non verbale lo faccio cadere giù dalla finestra del quarto piano.

Non credo che soppraviverà ma non mi rimarrà nella coscienza un uomo che ha cercato di uccidermi.

Il posto dove sono io è praticamente deserto.

Non c'è anima viva, ci sono solo cadaveri.

Cadaveri di Mangiamorte, cadaveri di studenti.

Alcuni gli conoscevo altri non gli ho mai vista ma è lo stesso concetto.

Delle anime pure sono state cacciate da questo mondo in un modo crudele, spietato.

Corro per i corridoi tenendomi una mano sul taglio sanguinante che ho sul braccio causata da un seguace di mio padre che mi ha sfiorato con qualche tipo di maledizione.

Quasi inciampo su un cadavere.

Traballo un po'cercando di non perdere l'equilibrio e cadere a terra perché  so già che se mi accascio sul pavimento non riuscirò più a rialzarmi.

Con enorme dispiacere vedo il volto del corpo, è un bambino.

Sarà del primo anno e per lui è già arrivata l'ora di morire.

Non ci devo pensare.

Continuo a correre per i corridoi in mezzo agli incantesimi scagliati.

Devo trovare Draco.

Mi ha detto che sarebbe ritornato dopo aver preso la bacchetta a Potter.

Avrà trovato Harry in qualche modo ma io non trovo lui.

Vado a sbattere contro qualcosa di duro.

Anzi, qualcuno.

Alzo insintivamente la bacchetta pronta a combattere ma mi ritrovo lui.

Mi offre una mano per tirarmi su che io accetto molto volentieri.

La sua pelle candida come la neve è piena di tagli superficiali.

Ha le guancie un po'sporche di fulligine e sembra avere un aria sconvolta.

"Draco, tutto bene?"

Lui scuote la testa e appoggia la schiena contro il muro di pietra.

"Potter...fuoco...Goyle...morto...salvato" dice balbettando e guardando il vuoto.

Gli poso una mano sulla spalla e inzio a fare cerchi invisibili sul suo petto con l'altra mano cercando di calmarlo.

"Calma, Draco" non so neanche io dove ho preso tutta questa calma essendo in un campo di battaglia dove potrebbero uccidermi in questo preciso momento.

Ad un tratto sento una voce, la sua voce che rieccheggia in tutto il corridoio e in tutta la scuola.

Mi fa ragelare il sangue questa voce da sepente.

"Avete combatutto con valore ma in vano..." ad ogni pausa si sente l'eco dell'ultima parola rendendo l'atmosfera ancora peggiore.
"Io desidero questo, ogni goccia di sangue magico versata è un terribile spreco per tanto ordino alle mie forze di ritirarsi e alla loro assenza disponete le vostre armi con dignità..."

"Harry Potter, ora mi rivolgo  direttamemte a te. Sta notte, hai consentito ai tuoi amici che morissero per te piuttosto che affrontarmi di persona....
Non c'è disonore più grande....
Raggiungimi alla Foresta Proebita e affronta il tuo destino....
Se tu non lo farai, uccidero, io, ogni singolo uomo  o donna o bambino che  cercherà di nasconderti a me..."

Un Sogno di Amore MagicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora