43-Pensieri di vendetta

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Sono emozionatissima di tornare a casa e passare del tempo con il mio amico.

Solo due cose non mi vanno bene:

Mio padre.

E Malfoy.

Faccio un sospiro e scendo dal treno con dietro di me James.

Sento una mano sulla spalla, é lui.

Lo guardo e sorrido.

Cerco con lo sguardo la madre di Malfoy che dovrebbe condurci alla villa.

Continuo a guardarmi attorno ma non la trovo quindi decido di seguire una chioma biondo platino.

Prendo la mano del Corvonero e pedino Draco.

Finalmente vedo Naricsa che abbraccia il figlio e Blaise.

Quella donna è molto gentile, mostra le sue emozioni ma con una certa eleganza e finezza.

Raggiungiamo gli altri, faccio un cenno a Blaise che lui ricambia.

Stringo la mano di James più forte.

Draco ci lancia un occhiataccia che potrebbe uccidere.

Io lo ignoro ma nel momento che incontro il suo sguardo vedo qualcosa nei suoi occhi, qualcosa di strano.

Delusione e tristezza.

Cerco di lasciar perdere e mi concentro su Narcisa.

Appoggia una mano sulla mi guancia "ciao cara, passato bene il viaggio?" mi chiede con voce dolce.

Appoggio la mia mano sulla sua "certo" mi limito a rispondere sorridendo.

Faccio un passo indietro lasciando la sua mano cadere, non riesco più a guardare quegli occhi che hanno la stessa intensità di quegli di Draco.

"Bene, e tu saresti?" chiede la donna rivolta al mio nuovo amico.

James mi guarda e fa un passo avanti lasciando la mia mano e porgendola alla madre del Serpeverde.

"James Clayren" dice facendo il suo migliore sorriso.

"Piacere James" risponde sorridendo anche lei.

Poi nessuno parla.

Abbasso lo sguardo, sento degli sguardi su di me quindi decido di rompere quel straziante silenzio.

"Possiamo andare?" chiedo guardandomi la punta delle scarpe.

"Si, certo. Draco e Blaise voi andate insieme. Io, Sofia e James andiamo assieme" ci guarda e ci porge un braccio che noi afferiamo.

Sento tutto muoversi attorno a me, mi viene la nausa come tutte le altre volte.

Odio smaterializarmi.

Finalmente apro gli occhi e faccio un sospiro di sollievo, siamo a Villa Malfoy.

Percorriamo il lungo viale in silenzio fino ad arrivare alla porta dove Narcisa bussa.

La porta viene aperta da qualcuno e noi entriamo.

Mi guardo in giro, é come l'ultima volta che l'avevo vista, mobili e pareti tutte nere ma di un intensità diversa.

James si guardo in giro incuriosito invece Zabini, Draco e sua madre non hanno nessuna espressione in viso avendo percorso questo corridoio almeno tremila volte.

"Le vostre camere sono su, la cena è alle otto, non fate tardi" dice Narcisa con tono freddo per poi andarsene.

Io e il ragazzo ci guardiamo e seguiamo gli altri due su per le scale.

Mi ritrovo nello stesso corridoio dove avevo alloggiato nella camera di Malfoy.

"Questa è camera mia, Blaise vai in quella di fonte a me come al solito" dice il biondino, poi si rivolge a noi con un soppraciglio alzato "e voi decidete una di quelle"

Si gira ed entra in camera sua chiudendosi la porta dietro.

Guardo la porta di camera sua.

Cammino lentamente in mezzo a due porte una di fronte all'altra.

Decido una camera che é dalla stessa parte di Malfoy.

Cerco di trascinare dentro il mio baule dentro la camera ma senza successo, é troppo pesante.

"Ti aiuto" dice una voce che riconosco come quella del vampiro.

"Grazie James"

Lui sorride e afferra il baule strascinandolo in camera vicino al letto.

Molla la presa e fa un sospiro.

"Milady, ecco il suo baule in camera" dice facendo un inchino che mi fa ridacchiare.

Vado verso il letto e mi siedo guardando un punto indefinito della stanza.

Lui fa lo stesso e si siede accanto a me.

"Sai, mi immaginavo una casa così fredda per un tipo come Malfoy" dice guardando davanti a sé.

"Si, vero? Anch'io la prima volta mi ero immaginata questa casa così, devo dire che è bella ma è troppo, troppo..."

"troppo nera, si ti capisco, perfino per un Vampiro come me c'è troppo nero" dice ridendo.

Rimaniamo alcuni minuti in silenzio "bene, ti lascio sistemarti. Ci vediamo a cena" mi fa l'occhiolino ed esce dalla stanza con passo felpato.

Rimango a guardare uno specchio che è appeso alla parete.

Guardo il mio riflesso.

Devo vendicarmi di quello che mi ha fatto Draco.

Gli farò vedere quello che ha perso, questa sera sarò bellissima.

In questi giorni non ho molta ispirazione, sarà che avendo da studiare è tutto molto più difficile.

Zoe💚



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