38- Il passato di James

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Siamo ancora fuori in giardino a guardare la luna.

Siamo rimasti in silenzio dopo l'abbraccio.

Non so che emozioni provo dopo questa notizia.

Curiosità?

Felicità?

Tristezza?

Non so, credo curiosità perché ne voglio sapere di più.

"Ti interessa, allora?" dice James.

Stringo la sua mano più forte e lui ricambia.

"Si" rispondo in modo semplice anche se vorrei già andare all'attacco con le domande.

"Puoi chiedermi tutto quello che vuoi, sai?" dice guardandomi negli occhi, io sorrido.

"Non voglio fare come un interrogatorio, raccontami quello che vuoi riguardo a questo" dico decisa.

Lui sorride e ritorna a guardare il cielo stellato.

"Io vengo da una famiglia di Lupi Mannari da secoli quindi ho ereditato quel tipo di sangue..." fa una pausa per poi ricominciare "I lupi mannari non riescono a non trasformarsi in lupi se non hanno preso nessun tipo di pozione ma io sono diverso, riesco a controllarmi. Quando voglio posso trasformarmi oppure tenere la mia forza anche se sono sotto forma del mio corpo umano.
Questa è la mia storia da lupo mannaro, ora passiamo quella da vampiro"

Si distende sull'erba umida e io lo seguo a ruota.

Siamo uno vicino all'altro, mi sento sicura vicino a lui.

Sento il suo respiro, vedo il suo petto alzarsi regolarmente.

Le nostre dita sono ancora intrecciate.

"Io non ho 17 anni, so di sembrare un ragazzo giovane ma non lo sono. Anche la mia anima sembra giovane, ma in realtà io dovrei essere polvere in questo momento...."

Io lo guardo sorpresa.

Fino a poco tempo fa pensavo che i Vampiri erano solo nei libri di storie babbane che mi leggeva mia madre.

"Si, fa strano. Ma dopo tutto siamo nel mondo magico, tutto esiste" dice ridacchiando.

Ha ragione, in questo mondo tutto è possibile ma neanche qua ne avevo mai sentito che i Vampiri esistevano.

"Lo sò, nessuno ne parla perché tanti non credono che esistono. I Vampiri sono sempre state delle creature nascoste, non si esponevano. I Vampiri sono solitari e accerrimi nemici dei Lupi Mannari.
Io in realtà sono nato nel 1892, ho 126 anni"

Trattengo il fiato per un momento poi ritorno a respirare normalmente.

È troppo strano tutto questo.

"Quando da giovane andavo a caccia con i mie famigliari un giorno un gruppo di Vampiri ci attaccò. É strano perché loro viaggiavano sempre da soli, comunque abbiamo cercato di diffenderci. Molti miei amici e parenti vennero uccisi"

Vedo una lacrima rigarli la guancia che cerca di nascondere asciugandola subito ma io la asciugo per prima e gli accarezzo la guancia.

"Non nascondere le tue emozioni" dico per poi accarezargli i capelli.

Lui annuisce e mi sorride.

"Dicevo che molte persone a me care morirono quel giorno, io ero uno dei pochi soppravisuti. Inconsciamente mi ritrasformai in un umano e in quel momento un Vampiro mi morse sul braccio.
In quel momento avevo pensato che essendo un Lupo Mannaro non mi avrebbe fatto niente, mi sbagliavo"

Sono sempre più affascinata da quel discorso e ascolto attentamente.

"Il giorno dopo ebbi i primi effetti, volevo del sangue. Era una sete insaziabile ma non volevo uccidere delle persone solo per quello.
Essere quella creatura della notte mi permise di muovermi molto più velocemente di prima, ero quasi invisibile per quanto correvo. La mia forza era aumentata il triplo, non riuscivo più a dormire.
Da quel giorno non ho più dormito, non mi serviva più.
Un altro potere fu quello di leggere nella mente. Il punto è che io sarei nato come un mago ma io mi sentivo più un Lupo Mannaro per poi confondermi di più divenni anche un Vampiro"

"Ah, quindi tu sei un mago dal sangue di Lupo e poi trasformato in Vampiro?"

"Esatto, nel tempo ho scoperto che non mi serviva il sangue per saziare la mia sete ma bastava bere del vino rosso"

"Vino rosso?" chiedo sorpresa.

"Vero, é buffo ma serve. Se vedi in camera mia ho scatole intere di bottiglie di vino. Tante persone mi scambierebbero per un alcolizzato" dice ridendo.

Io annuisco e mi metto a ridere con lui poi ricomincia a riparlare.

"Essere un Vampiro non passava tanto innoservato e quindi dovetti dirlo alle persone a me care che erano solo Lupi Mannari apparte una, era una strega. Ero follemente innamorato di lei ma dopo che seppe questo scappo da me, mi odiava.
Dopo che lei ha iniziato a rifiutarmi anche i mie famigliari fecero lo stesso, dicevano che disiredavo la famiglia che per secoli aveva tenuto lo stesso sangue.
Mi cacciarono da casa e dal branco, non ero più figlio di nessuno"

Mi sento male per lui è per tutto quello che ha dovuto passare, delle lacrime iniziano a scendere giù dalle mie guancie.

Lui lo nota e mi tira a sè mettendomi un braccio intorno alla spalla.

"Meglio che non continuo" sussurra accarezzando i mie capelli e facendoli passare tra le dita.

"No, ti prego continua, devo saperne di più" dico con un sussurro.

Mi lancia uno sguardo preocupato ma decide di continuare.

"Dopo essere cacciato ho deciso di andare ad abitare a Londra, non ho mai voluto frequentare la scuola quindi stavo tutto il giorno nel mio appartamento.
Negli anni mi accorsi che non invecchiavo di una virgola, io non lo sapevo di questo potere dei vampiri. Non sapevo se essere felice o triste. Felice perché così non potevo morire, triste perchè se avessi trovato la mia ragazza ideale o un amico molto caro gli avrei visti morire e così gli avrei persi per sempre.
E così arriviamo ad oggi. Nel tempo ho iniziato ad impare incantesimi fino a poi essere accettato ad Hogwarts al quinto anno. Ho fintodi essere più giovane per partecipare agli studi di questa scuola "

"Ad Hogwarts cercavo di ignorare le persone, non volevo affezionarmi ma poi ho iniziato ad osservarti, eri bellissima, sorridevi sempre. Mi affascinava il tuo lato oscuro che tu lo nascondevi sotto la tua luce, dalla tua bontà.
E poi senza volerlo ho iniziato  volerti bene anche se non ti avevo mai parlato fino ad oggi che mi sono fatto coraggio ed eccoci qua, io che ti confido i mie peggiori segreti."

Io mi stringo più a lui.

"Sai, adesso ti voglio bene ma se un giorno morirò? Non voglio lasciarti solo"

Lui mi guarda e appoggia le sue labbra sulla mia fronte e mi sorride lasciandomi un bacio.

"In tutti questi anni ho pensato a questo, se non voglio che è una persona mi lasci e lei non vuole lasciare me cosa faccio? Semplice, sarebbe da farla diventare come me, ma io non c'è la farei perché non voglio dannare la vita di un anima che vuole crearsi un futuro normale" dice tutto ad un fiato.

Non so cosa dirgli, non so cosa fare quindi mi accocolo di più nelle sue braccia per poi chiudere gli occhi e essere avvolta da un sonno profondo.

Hola, adoro questo capitolo, non so voi😘
Non so ancora cosa farne di James, man mano che andrò avanti mi farò delle idee.

Da un po' la nostra Sofia non passa del tempo con Draco, vedrò di sistemare le cose😏

Zoe💚

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