49- Natale e sincerità

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Apro gli occhi per colpa di un raggio di luce che entra nella stanza.

Mi storfino gli occhi con le mani per cercare di connettermi con il mondo reale.

"Buon giorno" dice una voce accanto a me.

Quasi prendo un infarto ma poi capisco che è solo James.

"Ah, buongiorno. Hai dormito qua?" chiedo sorridendo.

"Dormito...io non posso dormire. Ho aspettato che ti svegliassi"

"Ma che noia stare tutta la notte a non fare niente"

"Pensi che non ho fatto niente? "

"E cosa avresti fatto, allora?"

"Contemplare la tua bellezza" dice con un sorriso smagliante.

"Tu cosa?! Allora mi hai osservato tutta la notte?!"

"Qualcosa del genere...Poi ho provato ad entrare nella tua mente e ho scoperto che posso vedere quello che sogni..."

"Cosa?! Già leggi i miei pensieri, devi anche guardare quello che sogno?!"

"Ma sogni cose così belle..."

"Perché? Che cosa sognavo? Io non mi ricordo niente apparte l'incubo..."

Mi sento rigelare il sangue ripensando a quel maledetto incubo.

Afferro la coperta e la stringo a me.

Spalanco gli occhi e guardo il nulla davanti a me.

"Ehy, scusa non volevo fartelo ritornare in mente ,io..."

"Lascia stare, se non mi ritornava in mente ora mi sarebbe tornato in mente tra poco, tranquillo" dico facendogli un sorrio rassicurante.

Lui sospira e mi guarda sforzando un sorriso ma nei suoi occhi vedo tristezza.

"Sai, ieri sera, quando mi hai detto che dovrai morire e io ti ho detto che troveremmo una soluzione, bhe, lo voglio, io voglio salvarti. Dobbiamo iniziare al più presto le ricerche perché Potter ad un momento all'altro potrebbe far fuori tuo padre così passandoti i poteri. Dobbiamo muoverci..."

"Fermo, fermo, fermo. 1) Potter non e che ad un tratto salta fuori dal nulla e fa fuori mio padre.
2) Sò che dobbiamo trovare quella soluzione ma prima voglio sapere che il sogno che ho fatto mi abbia portato della verità, devo chiedere e sapere se mia sorella è morta per davvero..."

Dico sospirando, vedo le mie mani tremare ma si fermano quando il ragazzo posa le sue sulle mie.

"Ti aiuterò anche in questo ma come pensi di iniziare? Andare da tuo padre e chiederglielo?"

"Si, posso farlo..."

"Sofia, stavo scherzando. Non puoi andare dal Signore Oscuro e chiedergli 'hey papà, per caso la mamma é una Mangiamorte che ha fatto fuori mia sorella? Ah, si, scusa per averti mentito riguardo alla missione'. Sarebbe da pazzi!"

Quasi mi viene da ridere per la sua interpretazione ma poi mi ricordo che sono argomenti seri.

"Si, infatti...e come facciamo?"

Butto la testa all'indietro guardando il soffitto.

Anche se siamo in Dicembre sento ansia, caldo.

Mi tiro su le maniche del pigiama e continuo a contemplare il soffitto.

"Bizzarro"

"Cosa è bizzarro?" chiedo rivolgendomi a James.

"Il tuo Marchio, è verde e nero. Di solito è solo nero e io non pensavo che fossi uno di loro..."

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