Un Sogno di Amore Magico

6- Incontri sospetti

Io e Draco abbiamo finalmente finito la nostra ricerca sui Lupi Mannari dopo ore a cercare informazioni su decine di libri polverosi della Bibloteca e diverse pergamene scritte da me.

La mia mano sta soffrendo molto dopo tutte quelle frasi noiose che ho scritto.

Ad un certo punto avevo in mente di chiedere al Serpeverde di fare cambio ma poi ci ho ripensato perchè mi seccava di non riuscire a svolgere il mio unico compito e far vedere al biondino che sono una debole.

Sinceramente mi piace la bibloteca con tutti i suoi libri che puoi trovare e sfogliare serenamente nel silenzio del posto ma ora credo di aver passato troppe ore in questo luogo.

"Ti va di fare un giro fuori? Dobbiamo pur prendere un po' di aria, siamo rimasti troppo in mezzo alla polvere" dice Malfoy guardandosi in giro con disgusto.

Nella sua richiesta mi sembra di aver sentito una nota un po'incerta ma in fin dei conti lui è un Malfoy, è egocentrico e determinato, di sicuro non sarà incerto. Me lo sarò solo sognato...

Comunque pensavo che non vedesse l'ora che me ne andassi più lontano possibile da lui invece ha chiesto anche di fare un giro assieme...

Ha qualche problema oggi ma ha ragione sul prendere un po'd'aria.

" Va bene" rispondo con un alzata di spalle abbandonando quella sedia che mi ha tenuto inchiodata per ore davanti ai libri.

~•~

Appena metto piede fuori dal portone del castello, un soffio di vento mi arriva in piena faccia così scompigliandomi i capelli già disastrati di loro.

È una bella sensazione sentire questa freschezza, quest'aria pulita dopo tanto tempo che gli unici odori che hai sentito erano quelle dei libri antichi e della muffa che si stava allargando a macchia d'olio sugli angoli della vecchia stanza.

Anche lui sembra sollevato sentendo quest'aria, infatti respira a pieni polmoni come se dovesse tenerne anche un po'per dopo.

Iniziamo a caminare per il giardino dove non sembra esserci nessuna presenza umana e neanche animale perchè sento solo il fruscio dell'erba sotto ai nostri passi.

Tra me e il biondino regna il silenzio più assoluto e a me sta bene così in tanto.

Prima ho aperto la bocca per dire qualcosa ma poi l'ho richiusa subito ripensandoci.

Mi giro guardandolo e notando che sembra di aver deciso che posso permettermi di avvicinarmi a lui di meno di un metro.

Ha le mani nelle tasche dei pantaloni, guarda tutto quello che ci circonda a parte me. Sembra che ha un gran interesse per una foglia da come la sta osservando intensamente.

Io continuo a scrutarlo con le braccia incrociate al petto cercando di riscaldarmi ma inutilmente.

Credo che morirò assiderata nel giardino della scuola, speravo di morire in un modo migliore ma si sa.... non si può avere tutto nella vita...

Il silenzio non manca, quasi mi sta distruggendo tutta questa quiete.

Un altro soffio di aria fredda mi arriva in piena faccia facendomi rabbrividire.

Maledizione che non porto mai la giacca!

Finalmente si gira a guardarmi notando che ho freddo, fa un piccolo sorriso e si toglie lentamente la sua giacca posandomela sulle spalle.

In genere gli avrei detto che non mi serve la sua giacca e che può anche tenersela ma il gelo mi sta ammazzando quindi rimango dell'idea di stare zitta e tenermi stretta l'ultima ancora di salvezza che ho per non morire di freddo.