37- Il segreto

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Dopo il pomeriggio passato con James vado a posare i regali di Draco e di Blaise in camera mia per poi correre in Sala Grande dove mi aspetta la cena.

Per di più quello che rimane della cena perché quando entro vedo sui tavoli torte e dolciumi di tutti i tipi.

Draco non mi ancora notato quindi mi metto dietro di lui e gli appoggiò le mie mani sugli occhi.

"Pansy basta rompere!" urla, io ridacchio.

Mi avvicino al suo orecchio sempre con le mani che gli comprono la visuale.

"E se non fossi Pansy?" gli dico bisbigliando.

Lo vedo sorridere e mi attira a sé.

Mi siedo accanto a lui e rivedo quei occhi di ghiaccio a me tanto amati.

"Stai meglio? Ho provato a bussare in camera tua ma non mi hai risposto" dice con uno sguardo preoccupato.

"Si, sto meglio. Prima stavo dormendo e non ti ho sentito" mento.

Non gli voglio dire che ero ad Hogsmaede a compare il suo regalo.

Non sò neanche se raccontarli di James.

Non si dovrebbe preocupare perché è solo un amico.

"Ti vedo pensierosa. A cosa pensi?" mi chiede prendendo la mia mano e intrecciando le mie dita tra le sue.

Penso a come James mi avrebbe letto nella mente.

Sono ancora impressionata dal suo potere.

"On, niente di che" dico sorridendo.

La cena finisce, ho mangiato solo dolci perché non c'era altro.

Saluto il biondino e vado in camera.

Mi butto sul letto pensando ancora alla meravigliosa giornata che ho avuto.

Continuo a muovermi nel letto cercando una posa per dormire ma senza successo.

Provo a togliere il cuscino, provo a rimetterlo.

Provo a dormire a pancia in giù e a pancia in sù.

Oggi sembra che non ho proprio voglia di addormentarmi.

Metto una felpona sopra alla maglietta leggera del pigiama, indosso le scarpe ed esco dal dormitorio dei Serpeverde.

Giro per i corridoio del castello stando ben attenta che Gazza e il suo gatto non mi becchino in giro.

Ho voglia di aria fresca.

Esco fuori dal castello e inizio a passeggiare avvolta nel buio.

Fa poco sarà Natale e io credo che rimarrò ad Hogwarts.

Vado a sedermi sotto un albero su una pietra liscia affacciata sulla sponda del Lago Nero.

Vedo le onde che si infrangono quando arrivano a riva.

È così rilassante vedere quel movimento dell'acqua.

Penso a tutte le creature che stanno in fondo al Lago.

"Mi fa piacere di non essere l'unico a soffrire di insonia" dice una voce più in là.

Mi volto di scatto verso la voce con una mano sul cuore per il piccolo infarto che ho preso.

"Ah, sei tu James. Mi hai fatto prendere un colpo" dico facendo un gran respiro.

"Ti faccio anche questo effetto ora?" dice ridendo.

Io alzo gli occhi al cielo e cerco di mettere a fuoco la figura del ragazzo avvolto ne buio.

Ha i capelli scompigliati sul volto.

Guarda qualcosa che ha in mano e poi lo lancia nel lago.

Si avvicna a me, si abbassa e prende un sasso.

"Vengo spesso qua, lancio i sassi nell'acqua e gli vedo rimbalzare. É così rilassate" dice rigirandosi il sasso tra le dita.

Lo guarda un po' confusa.

"Sò di essere strano ma chi non lo è?"

"Hai ragione, tutto siamo strani e pazzi dentro di noi" dico sorridendo.

Lui tira un paio di sassi facendoli rimbalzare.

Uno, due, tre balzi fanno i sassi.

"Prova anche tu" mi dice, io annuisco e mi alzo.

Mi apre la mano e ci mette una delle tante pietruzze che abbiamo intorno.

Provo a lanciare il sasso ma affonda subito.

Lo sento ridere dietro di me.

"Fai così" mi prende per i fianchi per mettermi nella posizione corretta.

Sento la sua mano che sfiora una parte di pelle nuda da sotto la maglietta.

Rabbrividisco a quel contatto.

Mi afferra il braccio per posizionarlo nel modo giusto.

"Ora prendi un bel respiro e lancia"

Faccio quello che mi ha detto.

Lui fa un passo indietro per lasciarmi un po' di spazio.

Tiro e vedo rimbalzare il sasso sulla superficie del Lago.

Sorrido compiaciuta.

"Sono un bravo insegnate" dice James.

"Sembrerebbe" dico cercando di trattenere la risata.

Dopo un paio di lanci ci sediamo sulla riva a guardare la luna.

"Sai con te mi sento bene" dice il ragazzo.

Cerco di incontrare il suo sguardo ma non distoglie gli occhi da quella meravigliosa luna.

"Anch'io" dico, é vero.

Sento che lui mi può capire.

Non sono mai stata una persona molto amichevole ma con lui é diverso.

"Mi consideri un amico, quindi" ormai abituata che mi legge nella mente rispondo "Si, strano, No? Ti conosco da questo pomeriggio e sento che mi posso già fidare di te"

Il Corvonero distoglie l'attenzione dalla luna rivolegendola a me.

"La stessa cosa vale per me. Sai io ti osservavo sempre a scuola ma non come facevano gli altri per parlare male di te. Io ti osservavo perché sembravi una persona a cui puoi confidare i tuoi segreti" io gli sorrido.

"Se ti dico un piccolo segreto prometti di non dirlo agli altri?" mi dice appoggiando la mia mano sulla sua.

"Si, ti puoi fidare"

"Bhe, potrebbe sembrare un po' strano anzi non potrebbe solo sembrare, é strano ma..." fa un sospiro e mi guarda negli occhi.

"Io sono metà e metà"

"In che senso metà e metà?" chiedo cercando di capire.

"Sono..." fa un altro sospiro.

È qualcosa di veramente complesso?

"Sono metà vampiro e metà lupo mannaro, ecco"

Lui stinge la mia mano più forte e abbassa lo sguardo.

Non so cosa pensare.

"Adesso avrai paura di me e mi considerai una creatura orribile..."

Io lo guardo decisa negli occhi " Se fosse così sarei già scappata, non credi?"

Lui sorride e mi stringe in un abbraccio che io ricambio.

Hello, io adoro James.
ancora di più in questo capitolo😍

James o Draco?

Zoe💚

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