❁ cαpitolo ııı

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| Miyon's pov |

Un giovane ragazzo mi stava osservando con sguardo sorpreso. Di colpo abbassai la testa, sentendo il mio viso andare immediatamente in fiamme.

E ora cosa avrei fatto?
Perché era uscito proprio in quel momento?
E perché era da solo?

L'ansia mi fece mandare in tilt il cervello anche questa volta e intanto mi maledissi tremendamente per esser voluta venire qui a tutti i costi... Uffa, possibile che non ne facessi mai una giusta?

-Oh, scusami... T- tutto a posto?

Oh no. No, no, no. Adesso pretendeva anche che io parlassi? Non avevo neanche la forza di guardarlo in faccia!

Annuii solamente, continuando a tenere lo sguardo rivolto verso le mie scarpe.

Passarono alcuni secondi in cui stemmo entrambi in silenzio. Sicuramente neanche lui si aspettava di trovarsi qualcuno dietro la porta.
Ma che cavolo era stato lui a uscire fuori orario, quindi poteva anche immaginarselo.

-Ehm... Scusami, non mi sono ancora presentato... Mi chiamo Jungkook.

Oh aspetta, adesso voleva anche sapere il mio nome? Non vedeva che il mio viso stava quasi per esplodere?
A quanto pare no.

-I- io so- sono... Miyon...

Risposi con non so quale coraggio.

Lo intravidi sistemarsi il grande borsone che aveva sulle spalle; doveva essere davvero pesante, perchè una leggera smorfia comparve sul suo volto.
Già, probabilmente mi stava mandando tutti gli insulti di questo mondo.

-Bhè, ora devo proprio andare... C- ci vediamo...

Solo in quell'istante, qualcosa mi spinse finalmente ad alzare lo sguardo.
E quando i miei occhi incontrarono i suoi, pensai veramente di essere in paradiso.

Era davvero un bel ragazzo.
I capelli castani gli ricadevano dolcemente sulla fronte che in quel momento era leggermente imperlata di sudore.
Due occhi scuri e piuttosto grandi continuavano a scrutarmi incuriositi come quelli di un tenero coniglietto, mentre il naso a patata e le labbra sottili sembravano essere stati fatti apposta per il suo viso ben delineato. Inoltre, notai che aveva entrambe le orecchie accerchiate da una serie di anellini argentei che dondolavano a ogni suo movimento.

Sembrava così irreale.
E io così scema.

Forse dovevo essere rimasta imbambolata a fissarlo per troppo tempo, perchè lo vidi sventolarmi una mano davanti alla faccia, con un sorriso così carino che mi fece perdere dieci anni di vita.
Anzi no ne persi venti, dopo essermi accorta della figura del cavolo che avevo appena fatto.

Scossi la testa e, tremolante come una foglia, alzai la mano per salutarlo. Lui ricambiò, ancora con quel sorrissino da coniglietto stampato in viso che mi fece automaticamente perdere anche l'ultimo briciolo di controllo che mi era rimasto.
E meno male che se ne stava andando, se fosse rimasto lì ancora per un minuto, altro che figuraccia che avrei fatto.

Subito dopo, lo vidi correre a destra e a sinistra tra le varie strade di Seul, insieme a quel suo mega borsone sulle spalle.

Io invece, mi trovavo ancora lì, sulla soglia della scuola totalmente scioccata dalla scena appena accaduta.
Era la prima volta che mi capitava di parlare con un ragazzo così affascinante. Bhè parlare era una parola grossa, più che parlato avevo balbettato frasi incomprensibili che solo lui era riuscito a capire.

Le mie gambe non smettevano più di tremare, così cercai di fare dei respiri profondi nel tentativo di calmarmi, ma non ottenni granché risultati. In più, sembrava che il mio cuore volesse uscire fuori dal petto da un momento all'altro.
Ok, avevo bisogno di parlarne con Jein e al più presto.
Così, senza pensarci due volte, presi il telefono e la chiamai.
Uno squillo. Due squilli. Al terzo per fortuna rispose.

-Ehi, ciao Miyon!
-Ciao Jein, senti riguardo a quell'uscita di cui abbiamo parlato ieri, ti va bene se ci vediamo ora al parco vicino al fiume?
-Ora?! È successo qualcosa?
-No no, niente di grave, è solo che ho bisogno di parlarti.
-Ok ok, non preoccuparti. Sarò lì tra dieci minuti.

~~~~~~~~

-COSA?! MI STAI PRENDENDO IN GIRO?

La voce squillante di Jein quasi non mi spaccò i timpani, non appena finii di raccontarle quello che era mi era appena successo. Bhè, da una parte sapevo che avrebbe avuto una reazione del genere.

-No Jein è la verità, però abbassa la voce grazie, non vorrei che tutto il parco lo venisse a sapere!

-Non me ne frega niente se lo sapranno anche gli altri! Questo è un evento, Miyon, e gli eventi vanno festeggiati!

In quel momento non so se avrei picchiato più volentieri lei per la sua squallida battuta o me stessa per averglielo detto.

-Ah ah, grazie tante Jein.

-Ma dai, sai che scherzo! Comunque dobbiamo festeggiare veramente!

-Per una cosa così stupida?

-Certo! Sai, non mi capita tutti i giorni di sentirmi dire dalla mia migliore amica che ha parlato con un ragazzo.

-Sì, ma non lo conosco neanche!

-Ehi, almeno sai che frequenta quella scuola...

Subito dopo, iniziò a guardarmi con un'espressione quasi maliziosa.

Aiuto. Sapevo che se ne sarebbe uscita fuori con una delle sue fantastiche "idee" che avrei senza dubbio rifiutato.

-Tu. Devi. Iscriverti. In. Quella. Dannata. Scuola. Subito!

Infatti...

-Cosa?! Ma sei impazzita? Non è che adesso ho improvvisamente cambiato la mia opinione sulle scuole di ballo!

-Ti prego Miyon! Smettila con questa storia! Sei bravissima e con quella scuola non faresti altro che migliorare! In più potresti conoscere meglio quel Jungkook!

In effetti non era una brutta idea... Ma come al solito, c'era sempre qualcosa che non mi convinceva del tutto. Insomma se prima non volevo andarci, ora non avrei di certo cambiato idea per lei.

-Non lo so, Jein... Lo sai come sono fatta... Dovrei conoscere altre persone e ballare di fronte a loro... Non me la sento...

-Ok, non voglio litigare ora ma... Hai bisogno di cambiare questo tuo atteggiamento! Non puoi passare il resto della tua vita rinchiusa in casa o a passare le giornate solo con me.
Te lo sto dicendo per il tuo bene, Miyon. Ti farebbe bene passare del tempo anche con qualcun'altro.

Ero completamente d'accordo con il suo discorso. Avevo bisogno di stare a contatto con più persone per cambiare un po' il mio carattere e iscrivermi a quella scuola sarebbe stato perfetto.
Però, c'era sempre quel però.
Se conoscere nuova gente voleva dire ogni volta iniziare a tremare come una foglia e diventare bordeaux dalla testa ai piedi... Anche no, grazie.

-Ti ringrazio tanto, Jein... Ci penserò davvero, questa volta.

Decisi di chiudere il discorso abbracciandola fortemente.
Perché sì, anche questa volta mi aveva dato la prova di essere una persona meravigliosa, su cui avrei sempre potuto contare.




| Spazio autrice |
Buongiornooo!
Ed ecco anche la terza parte di 'Shyness'! 💜
Vi ringrazio infinitamente per le 44 letture e 20 stelline, lo apprezzo davvero. 🙏💕 Spero che anche questa parte, vi possa piacere :3

In ogni caso... Chi è che è sopravvissuto al comeback??! Aiuto, il video di Idol è stupendo e la canzone è qualcosa di epico! 😍❤ Poi le altre tracce dell'album... 😍 Basta, anche questa volta hanno fatto un ottimo lavoro! 😭💜

Vi ricordo che potete seguirmi anche su instagram (@/lilxarmy03) per stare sempre aggiornati! 🙈❣
Ci vediamo al prossimo capitolo! 👋🏻😘❤

𝐒𝐡𝐲𝐧𝐞𝐬𝐬 | 𝐣𝐣𝐤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora