❁ cαpitolo xıx

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| Jungkook's pov |

Era veramente una meraviglia trascorrere le domeniche pomeriggio a spremere le meningi per cercare di trovare frasi che potessero essere un minimo decenti per una canzone.
Davvero, non potevo chiedere di meglio.
In realtà era da due giorni che passavo ore e ore nella mia stanza a pensare ad un possibile testo, ma non avevo ancora buttato giù niente che mi convincesse.
Il concorso di cui ci aveva parlato il professore era davvero una bella idea, peccato che non fosse così semplice, come tutti credevano, scrivere una canzone o inventare i passi per una coregrafia: eravamo quasi tutti ancora inesperti in questi campi, forse tranne Namjoon, Yoongi e Hobi hyung.
Pure loro tre erano stati impegnati i pomeriggi precedenti, ma almeno erano riusciti già a compiere qualche passo in più rispetto a me.
Non volevo un testo semplice, banale e senza un messaggio da poter trasmettere.
Volevo creare qualcosa di profondo, emozionante, che potesse far riflettere su un certo argomento... E perchè no, magari anche un po' commovente.
Avevo chiesto numerosi consigli a ognuno dei miei amici, specialmente a Joonie e Yoongi hyung; a mio parere loro avevano più esperienza di chiunque altro nello scrivere testi, e di conseguenza li consideravo i più bravi a mettere insieme le idee e decidere quale parola fosse più opportuna usare, piuttosto che un'altra.
Ed entrambi mi avevano riferito la stessa identica cosa: parla dei tuoi sentimenti.

Negli ultimi giorni tutti i miei hyung continuavano a dire che mi vedevano molto più felice e di buon umore rispetto al solito... Più volte mi avevano domandato a cosa fosse dovuta questa mia insolita euforia, ma il bello era che non sapevo nemmeno io dare una risposta.
Ok, da una parte mi sentivo più leggero e allegro, ma dall'altra ansia e agitazione erano sempre lì nei paraggi, pronti a saltar fuori in qualsiasi momento della giornata.
Perchè sì, Miyon aveva fortunatamente passato l'audizione, ma sarebbe dovuta stare in classe con quell'arpia di Hyun.
E questo proprio non aveva aiutato la concentrazione nei giorni precedenti.
Oggi dovevo assolutamente inventare qualcosa, se no sarei rimasto indietro rispetto agli altri e magari non ce l'avrei neanche fatta.

Sentimenti, stati d'animo... Beh in fondo di sensazioni ne stavo provando moltissime in quest'ultimo periodo, non doveva essere poi così difficile.
Passai nervosamente la mano sul mio viso, sfregandolo e scompigliando le varie ciocche di capelli castani che ricadevano ribelli sulla mia fronte; impugnai saldamente la penna a scatto, e subito dopo incominciai a scarabocchiare qualche frasetta sul piccolo quaderno rosso che mi fronteggiava completamente vuoto ormai da mezz'ora.

Sei il sole che è risorto nella mia vita.
Il ritorno dei miei sogni di gioventù.
Non so cosa sia questa sensazione, se tutto questo è un sogno.

Erano proprio queste le tre frasi che più mi rappresentavano in questo momento.
Vivevo ogni giorno con un'enorme confusione dentro di me, una moltitudine di sensazioni che mi lasciava sempre senza fiato.
Qualcosa era dunque risorto in me, ma non sapevo il significato di questi sentimenti e mi chiedevo anche se tutto questo fosse un sogno o se invece fosse effettivamente reale.

Ad interrompere il flusso continuo dei miei pensieri fu l'improvviso bussare alla porta di camera mia.
Con un "avanti" abbastanza vacuo acconsentii, e pochi secondi dopo la figura sorridente e pimpante di Hoseok hyung fece la sua comparsa.

-Ehi Kookie! Come sei messo con la canzone?
Mi domandò una volta che ebbe richiuso il battente alle sue spalle.

-Bella domanda, Hobi... Peggio di così non potrebbe andare.
Risposi sinceramente dopo essermi ripreso del tutto.

Il rosso si avvicinò cautamente alla mia scrivania, e appoggiando entrambe le mani sullo schienale nero pece della mia sedia girevole, si mise ad osservare attentamente le tre frasi che avevo appena trascritto.

𝐒𝐡𝐲𝐧𝐞𝐬𝐬 | 𝐣𝐣𝐤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora