❁ cαpitolo xıv

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| Miyon's pov |

Un delicato e caldo aroma di caffè, ed un dolce e zuccherato profumo di brioches appena fatte, mi travolsero completamente quando, dopo tanto tempo, entrai nuovamente nel mio cafè preferito.
Era passato più o meno un anno dall'ultima volta in cui mi ci recai per fare colazione, così, mentre pensavo ardemente al luogo più adatto dove poter acquisire un po' di carica il giorno prima dell'audizione, decisi che il Cafè Cappuccino sarebbe stata la meta perfetta per iniziare al meglio la giornata.
Era un posticino davvero niente male: tutto ordinato, pulito e ben arredato.
Il colore che più spiccava era un meraviglioso giallo crema che, oltre alle pareti, le quali erano pure decorate da alcuni quadri di svariate dimensioni, altrettanto pittoreschi, per la maggior parte raffiguranti ogni specie di fiori, e numerose file di lucine che davano un tocco di magico e accogliente all'atmosfera di quel posto, tinteggiava anche le piccole e comode sedie.
I tavolini erano, anch'essi, tutti ben organizzati, con tanto di tovagliette bianche, accuratamente ricamate da piccoli girasoli al centro. Il bancone era d'uno scuro legno tamburato di grandi dimensioni, sempre lustrato e profumato dalle simpatiche e giovani cameriere.
Non trovavo neanche un minuscolo dettaglio fuori posto in quel luogo, era tutto così tranquillo e carino che non mi andava neanche di provare a cambiare bar qualche volta.
Forse era leggermente piccolo, ma per me andava bene così: preferivo di gran lunga le cose piccole ma ordinate, che quelle enormi e non curate.

Domani sarebbe stato il grande giorno, e non sapevo dire se fossi contenta o meno.
La mia testa era già totalmente in subbuglio e piena di preoccupazioni, mentre il mio cuore tamburellava di gioia. Preccupata lo ero sia per l'audizione che per un altro evento, però.
Quel pomeriggio avrei conosciuto altri tre nuovi ragazzi, quindi una parte di ansia era dovuta anche a quel fatto.
Non che non mi facesse piacere incontrare gli amici di Jungkook, anzi da una parte non vedevo l'ora, però... La timidezza non mi voleva ancora abbandonare.
E lì, tra schiuma di cappuccino fumante e zucchero a velo di brioches fresche, continuavo a fissare un punto non ben definito di fronte a me, vagando tra mille pensieri e sperando vivamente come al solito, che tutto potesse svolgersi nel migliore dei modi.

Dopo un'oretta uscii dal mio amato cafè, salutando cordialmente la cameriera che gentilmente mi aveva servito la colazione.
Passeggiai quindi tra le caotiche e numerose vie di Seul, fermandomi di tanto in tanto ad osservare le varie vetrine di alcuni negozi ed entrando ad esplorare nuove librerie.
La brezza mattutina mi colpiva delicatamente il volto, rinfrescandomi e facendomi avvertire una rilassante e piacevole sensazione di libertà. Passando sui marciapiedi, sentivo spesso anche il chiacchiericcio di ragazze e ragazzi che passeggiavano spensierati, ridendo e scherzando e, al contrario di qualche giorno prima, ora non li invidiavo poi più così tanto. Adesso appena incrociavo una coppia amici mi ricordavo di Jungkook, e al solo pensiero di quel gentile ragazzo, non so come, mi rallegravo spontaneamente... Anche se forse non volevo ancora ammetterlo completamente a me stessa.

~~~~~

-Jein, Jein, Jeeein! Cosa mi mettooo?!

Di solito non ero una persona che si preoccupava tanto riguardo all'abbigliamento, ma quando finii di pranzare il panico ebbe il sopravvento... Anche se ovviamente non sapevo se fosse dovuto effettivamente per i vestiti.
Senza perdere un secondo di più, chiamai la mia unica speranza, nonché compagna dei miei peggiori momenti di crisi.

-Ehi Miyon, stai calma! A nessuno di loro interesserà vederti vestita Gucci o Prada, tesoro!
-Lo so, e di solito prendo pure le prime cose che mi capitano sotto mano, ma oggi non so neanch'io che cosa mi prendeee!
Sbraitai mentre continuavo a camminare nervosamente da una parte all'altra della mia stanza, con la mano non impegnata a tenere il telefono, immersa nelle lunghe ciocche di capelli castani, come una vera e propria pazza.
-Ok ok, ma adesso siediti sul letto e tranquillizzati. Non devi mica andare ad una cerimonia galante!

𝐒𝐡𝐲𝐧𝐞𝐬𝐬 | 𝐣𝐣𝐤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora