𝐒𝐡𝐲𝐧𝐞𝐬𝐬 | 𝐣𝐣𝐤

❁ cαpitolo xvıı

| Miyon's pov |

Al sentire quelle parole per poco non urlai di felicità.
Il mio stomaco si liberò improvvisamente da quell'enorme e fastidioso peso che pochi secondi prima non faceva altro che farmi tenere il fiato sospeso.
In un batter d'occhio tutta la paura e la tensione che avevo in corpo si dissolsero completamente, come se fossero stati piccoli granelli di sabbia appena colpiti da una leggera folata di vento.

Involontariamente le mie labbra si curvarono all'insù, creando uno dei più gioiosi sorrisi che avessi mai fatto.
Numerose lacrime mi si formarono agli angoli degli occhi senza che neanche io me ne accorgessi, e prima che potessi fare qualcosa per trattenerle, esse stavano già scendendo copiosamente sulle mie calde guance.

-V-vi ringrazio t-tanto, davvero... N-non so cosa d-dire...
Ormai ero in preda alla più totale confusione, tra singhiozzi ed emozioni travolgenti, non riuscivo più a calmarmi e a formulare frasi di senso compiuto.
Sembrava di essere in uno dei miei soliti sogni ad occhi aperti, quelli che facevo ogni giorno nella mia solitudine e depressione, prima di incontrare Jungkook... Ma questa volta era tutto vero.
Anche se faticavo ancora a crederci, sapevo per certo che quella era la pura e sacrosanta realtà, potevano darmi tutti i pizzicotti possibili ed immaginabili, ma non mi sarei mai svegliata da nessun sogno.
Dopo tanto tempo nella mia miserabile vita, l'evento che attendevo ormai da anni, stava finalmente procedendo nel migliore dei modi, e questo non potè fare a meno di rendermi la persona più felice del mondo.

D'istinto portai le mani sul mio piccolo viso arrossato e ancora bagnato dalle numerose lacrime, nel tentativo di asciugarle, mentre continuai ripetutamente ad inchinarmi come un'ossessa.

-Non devi dire niente, siamo noi che dobbiamo ringraziarti. Ci hai davvero sbalorditi.
Rispose il giovane ragazzo snello, congratulandosi di nuovo.

-Esatto, te ne siamo veramente grati. Da lunedì sarai ufficialmente una di noi e potrai iniziare a prendere parte alle lezioni del corso di hip hop.
Mi informò l'anziana signora con un dolce sorriso a farle da sfondo sulle sue labbra sottili, segnate dal tempo.

Continuai a tenere un'espressione gioiosa sul mio viso, incredula di tutta quella situazione, e dopo averli ringraziati sinceramente ancora per centinaia di volte, mi recai all'entrata della scuola tutta saltellante ed euforica come una bambina scatenata.
Prima di uscire mi asciugai ovviamente il viso e cercai di regolarizzare il respiro. Non volevo assolutamente farmi vedere in quello stato, con gli occhi rossi e leggermente gonfi, davanti a persone sconosciute, chissà cosa avrebbero pensato.
Ma proprio quando tolsi le mani dal mio viso pensando di essere abbastanza presentabile per uscire, sentii esattamente un altro paio di calorosi palmi coprirmi la vista.
Sobbalzai per lo spavento mentre un impercettibile verso di sorpesa uscii dalle mie labbra.

-Ehi, ma non mi aspettavi neanche?!

A quella voce mi rilassai, ed un altro involontario sorriso sfuggì dalle mie labbra.
Mi girai distogliendomi così da quel delicato contatto sui miei occhi ancora leggermente scossi da quell'improvviso pianto, e vidi la rassicurante figura di Jungkook a pochi centimetri dal mio corpo.
Arrossii, imbarazzata dell'evento appena accaduto; ero così entusiasta di aver passato l'audizione che non mi ero neanche accorta dell'orario e dell'effettivo suono della campanella di fine lezioni.

-Scusami...
Abbassai lo sguardo con un ghigno dispiaciuto.
Il ragazzo sorrise a sua volta, mettendo così in evidenza i suoi teneri denti da coniglietto e, questa volta, anche un minuscolo e scuro neo che si trovava appena sotto il suo labbro inferiore, leggermente più carnoso di quello sopra.

-Allora... Non c'è niente che devi dirmi, piccolina?
Mi chiese con una certa nota di ironia.

Di colpo il rossore si fece automaticamente più intenso a causa di quel dolce soprannome che mi aveva appena assegnato.
Ma lo faceva apposta ad essere così adorabile?!