❁ cαpitolo xxxıv

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| Jungkook's pov |

Erano già passate quasi cinque ore da quando avevo mandato a Miyon l'ultimo messaggio, ma ancora non aveva risposto... Anzi, non li aveva manco ricevuti.
Le avevo inviato tre messaggi in tutto, e l'avevo pure chiamata una volta... Ma il suo telefono sembrava essere totalmente spento.
Ed ora cominciavo vivamente a preoccuparmi: questa mattina le avevo detto che ci saremmo sentiti tramite messaggio per chiarire meglio la situazione riguardo al suo stato d'animo, ma come per magia, pareva essere scomparsa.

-Allora vogliamo andare giù insieme agli altri e divertirci un po'?

La voce calda e grave di Namjoon hyung mi fece riportare per qualche secondo la testa giù dalle nuvole.
Peccato che fossi così assopito dal mio problema che non sentii veramente ciò che mi aveva appena riferito, e di conseguenza, rimasi in silenzio a fissare impassibile un punto indefinito del letto di Namjoon.
Gli altri erano giù a giocare e godersi la serata, mentre io e Joonie non eravamo ancora scesi; stranamente mi ero ritrovato in camera con lui, ma non sapevo di preciso per quale motivo.

-Kookie... Cos'è che ti tormenta ora?

Questa volta capii benissimo la sua domanda.
Lentamente rivolsi il mio sguardo serio e apatico verso Nam, riflettendo bene se confessargli o no il motivo del mio strano silenzio.
Alla fine mi feci guidare dal cuore, ed espressi sinceramente il pensiero principale che, quella sera, tanto mi tormentava.

-Miyon...
Risposi in un sussurro.

Facevo quasi fatica a pronunciare il nome di quella ragazza: bastava che parlassi di lei o, solamente, figurassi, il più nitida possibile, l'immagine del suo delicato volto, e una forte sensazione colpiva puntualmente il mio stomaco ed una molteplice serie di emozioni si propagavano dentro il mio corpo.

-È da settimane ormai che si comporta in modo piuttosto strano. Hai visto anche tu, oggi, il messaggio che ci ha mandato...

-Sì, ma... Vuoi dirmi che non credi che sua madre l'abbia accompagnata veramente?

Scossi leggermente la testa in segno di negazione: non era che non le credevo, ma mi sembrava solo un po' strano il fatto che ci avesse avvisati così, il mattino stesso.
Aveva avuto tutta la sera precedente per farlo, eppure non avevo ricevuto nessun messaggio o eventuale chiamata da parte sua.

-No ecco... Mi pare solo insolito il fatto che ce l'abbia detto proprio questa mattina...
Puntualizzai, torturandomi le dita delle mani.

-Beh... Magari se n'è ricordata solo in quel momento.

-... Sì, ma... Non è questo il punto - ripresi -Quando poi stavamo per entrare nelle nostre aule le ho chiesto esplicitamente se avesse qualcosa... E questa volta, non potendo scappare, ha iniziato a tremare e a balbettare, non rispondendo neanche alla mia domanda.

Sospirai; cominciavo a sentire un brutto magone farsi strada nella mia gola.

-Poi sfortunatamente, visto che stava arrivando la sua professoressa, ho dovuto lasciar perdere, ma, prima che potessi andarmene, le ho detto che questo pomeriggio avremmo chiarito per messaggio.
Oggi gliene ho inviati tre, e l'ho pure chiamata una volta... M-ma non mi risponde...

Conclusi alla velocità della luce con voce tremolante, per poco non mi mettevo a piangere di fronte al mio hyung.
Sapevo che forse stavo esagerando, ma non riuscivo a rimanere tranquillo, il mio stomaco era completamente in subbuglio da chissà quante ore.

-Ehi, non essere preoccupato... Se Miyon non ti vuole dire quale sia il problema faccia a faccia, non lo farà neanche attraverso uno schermo.

-S-sì m-ma... Voglio sapere che cos'ha...

𝐒𝐡𝐲𝐧𝐞𝐬𝐬 | 𝐣𝐣𝐤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora