❁ cαpitolo xxvı

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| Miyon's pov |

Nonostante nella seconda ora non fosse successo più niente di particolare con Hyun, se non al massimo qualche occhiataccia di sfuggita, faticai lo stesso a mantenere la concentrazione.
L'orribile scena accaduta precedentemente nell'intervallo non aveva alcuna intenzione di abbandonare la mia mente... Era come se continuassi a viverla in prima persona, con le stesse emozioni, le stesse paure e debolezze.
E ora cosa avrei dovuto fare?
Assecondare la richiesta di quell'arpia o fregarmene bellamente e continuare a stare in compagnia di Jungkook?
Beh quando stavo per uscire dal bagno, però, avevo sentito chiaramente le sue ultime parole... Gli aveva sbraitato in faccia, dicendogli che poteva benissimo stare con me.
Ok, magari non dovevo proprio fregarmene al cento per cento, quella lì poteva compiere qualsiasi azione quando e come voleva, nel bel mezzo della tranquillità; però sì, per il momento, avrei continuato a stare con Jungkook e gli altri.

~~~~~

Quel pomeriggio decisi di vedermi con Jein a casa sua.
Avevo proprio bisogno di parlare, di distrarmi da quella brutta scena che continuava a ripetersi instancabilmente all'interno della mia mente.
Ma ovviamente non dissi niente neanche a lei riguardo a Hyun... Se no altro che apocalisse.
Se fosse venuta a sapere che una mia compagna di classe mi aveva già minacciata e insultata ben più di una volta, sarebbe andata su tutte le furie, e probabilmente, non si sarebbe affatto trattenuta dal picchiarla.
Quindi no... Meglio evitare una cosa del genere, per il bene di tutti.

-Allora Miyon, com'è andato il secondo giorno nella scuola più famosa di Seul?
Mi domandò ad un certo punto, addentando una fetta della sua torta al limone.

-Oh bene... Ho finalmente conosciuto una nuova ragazza.
Le risposi, facendo apposta a dirle quell'informazione.
Necessitavo assolutamente di una risata in sua compagnia.

-Cosa?! Guarda che adesso divento gelosa!

-Ah sì, perchè un giorno di conoscenza può benissimo rimpiazzare tredici anni.

Sentendo la mia frase, si mise a ridere da sola, rendendosi conto della troppa infantilità che spesso e volentieri usava quando era in mia compagnia.
Dopo poco la imitai, sorridendo a mia volta; speravo non si accorgesse di niente, ero piuttosto imbranata a nascondere i miei sentimenti.

-Vuoi ancora un pezzo di torta?
Mi chiese qualche minuto dopo, prendendo di nuovo il suo piatto in mano.

-No grazie, sono a posto.

-Ok!

Jein ripose il dolce sulla credenza color crema della cucina, non prima però di essersene tagliata un'altra fatta; si sedette poi accanto a me e incominciò a gustarsela.
Era bello fare merenda da lei; aveva sempre ottime prelibatezze in casa, al contrario di me che se avevo un po' di tè nel frigorifero era già tanto.

-Allora... Come va con Jungkook?
Ruppe il silenzio ad un tratto, assumendo la sua solita espressione maliziosa.

Beh non poteva evitare quest'argomento per tutto il pomeriggio... E ancora che non l'aveva tirato fuori subito.

-Parli come se stessimo insieme.

-Mah... Mi sa che ci manca poco.

A quell'affermazione, per poco non mi strozzai con la coca cola.
Ma che diavolo stava dicendo?!
Ok che a volte sparava cose senza senso, ma questa era veramente grossa.
Ci conoscevamo solamente da qualche settimana, e lei già pensava al nostro fidanzamento.

Subito dopo infatti, tossii insistentemente come una cretina cercando di riprendermi da quella sua inaspettata frase.

-Jein! Ma cosa stai dicendo?!

𝐒𝐡𝐲𝐧𝐞𝐬𝐬 | 𝐣𝐣𝐤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora