| Jungkook's pov |Lessi e rilessi per almeno dieci volte quello strano messaggio.
Quella ragazza aveva davvero deciso di iscriversi? Insomma, mi sembrava abbastanza provata ieri, quando l'avevo vista piangere tutta da sola. O forse avevo solo fatto bene ad andarle vicino e dirle di non mettere da parte i suoi sogni. Se davvero le piaceva ballare, doveva venire in quella scuola. L'avrebbero sicuramente aiutata, gli insegnanti erano davvero bravi nel corso di ballo, da come mi avevano detto Jiminie e Hobi hyung.Decisi di risponderle, anche se ci misi un quarto d'ora per scrivere quel messaggio. Giuro, usai davvero tutto quel tempo solo per una maledetta risposta.
Ma quanto potevo essere stupido?Mi scervellai come un matto, manco fossi uno scrittore di fama mondiale alle prese con il suo decimo libro, e alla fine, le chiesi se il giorno seguente avremmo potuto vederci, così da poterle spiegare meglio tutto il procedimento dell'iscrizione.
| Miyon's pov |
Per tutto il tragitto di ritorno, non avevo fatto altro che rimuginare sulle parole che mi erano state dette dal moro e da Jein negli ultimi giorni.
Sapevo che entrambi l'avevano fatto per il mio bene, anche Jungkook nonostante non mi conoscesse granché bene, aveva sicuramente capito alla perfezione che in me, c'era qualcosa che non andava. Già dalla prima volta che ci eravamo incontrati davanti a quella scuola, immaginavo avesse visto che ci fosse qualche problemino, soprattutto dopo la mia reazione troppo esagerata. E poi ieri pomeriggio era arrivata la ciliegina sulla torta, quando mi aveva vista piangere da sola, sotto quell'albero... Insomma, chiunque avrebbe capito che in quel momento non fossi proprio in una bella situazione.E così, anche a tavola con i miei genitori, restai in silenzio a riflettere. Tanto loro non si stupirono, sapevano che ero sempre abbastanza taciturna, specialmente durante i pasti, e difatti non mi chiesero niente. Finii di cenare e, alla velocità della luce, andai a rintanarmi nella mia camera. Ormai anche i muri di quella stanza sapevano per filo e per segno tutte le paure che mi affliggevano in continuazione.
Mi sdraiai sul letto e rivolsi lo sguardo su quel maledetto soffitto pallido, che per svariate notti in bianco, ero rimasta a fissare in preda all'ansia e all'agitazione.
Dovevo darmi assolutamente una mossa a decidere. Non avrei resistito ancora a lungo con quel ritmo. Ormai ero arrivata a un punto in cui i pensieri e le paure erano diventati troppo pesanti e impetuosi da sostenere e, ogni giorno, martellavano sempre più insistentemente nella mia testa.
Diciamo che ora, però, ero molto più improntata sul sì, cosa che due giorni prima, non avrei mai pensato accadesse. E invece non so, ora ero molto più convinta, anche se non ancora del tutto, ovviamente.
Un po' per Jein che, poverina, stava facendo di tutto e di più per farmi sbloccare da questa terribile situazione, e se le avessi detto che finalmente mi sarei iscritta a quella benedettissima scuola, probabilmente avrebbe sclerato come una ragazzina in preda alla sua prima cotta. E poi forse, in una piccolissima parte, mi stavo convincendo anche per quel ragazzo... Insomma, avrei avuto qualcuno che mi avrebbe aiutato un po' ad ambientarmi nella scuola e, perchè no, anche a conoscere qualcun'altro.Sospirai, più esausta che mai, e infilai le mani nelle tasche dei miei pantaloncini. Dopo qualche secondo, mi accorsi che nella mano destra si trovava qualcosa, come un pezzo di carta piegato. Così, spinta dalla curiosità, lo tirai fuori immediatamente. Era il fogliettino che Jungkook aveva fatto cadere per sbaglio il giorno precedente, con il suo numero di telefono scritto sopra.
All'inizio rimasi lì per qualche istante a fissarlo continuamente come un'ebete, presa dalla più totale confusione.
Perchè mi aveva lasciato il suo numero?
Aspettava forse un mio messaggio?
E se sì, cosa avrei dovuto scrivergli?Bhè, magari voleva solamente rimanere in contatto con me.
O forse era un messaggio subliminale per dirmi: "se decidi, fammelo sapere".Avevo pensato a lungo a ciò che mi aveva detto e avevo apprezzato moltissimo le sue parole, anche perchè chi ero io per lui se non una perfetta sconosciuta? Poteva benissimo ignorarmi e continuare per la sua strada, e invece no. Mi aveva visto piangere, si era seduto accanto a me e mi aveva consolato con frasi che mi avevano sinceramente scaldato il cuore. Mi aveva detto di non mollare la mia più grande passione per colpa di uno stupido difetto, e di continuare a lottare per essere felice. Insomma, di solito non ero una che si fidava così facilmente di una persona, specialmente di un ragazzo, poi. Ma non so, mi sembrava un tipo davvero tranquillo e gentile.
Forse era arrivato il momento di ricambiargli il favore.Così, senza pensarci più due volte, presi il mio cellulare che si trovava sul comò e, con dita tremanti e mani sudate, digitai quel famoso messaggio che mi avrebbe cambiato totalmente la vita.
"Ciao Jungkook, sono Miyon. Ho visto che ieri ti è caduto un bigliettino dalla tasca, e quando ho visto che si trattava del tuo numero, ho deciso di scriverti. Non mi sembrava giusto che tu non avessi il mio.
Sai, ho riflettuto molto su quello che mi hai detto ieri e oggi ho finalmente deciso. Mi iscriverò alla Seoul Artistic Music School."Subito dopo, uscii dalla chat e rimisi il telefono sul comò.
Improvvisamente sentii un nodo allo stomaco farsi sempre più forte, e il cuore prese a battermi più veloce.
Ah, sarei seriamente morta di infarto uno di questi giorni.Avevo agito troppo impulsivamente?
O invece avevo fatto la scelta giusta?Dopo qualche minuto, sentii la vibrazione del mio telefono.
Oh no, possibile che Jungkook avesse già risposto?"Ciao Miyon, sono felice che tu abbia preso la decisione giusta. Ti andrebbe di vederci domani al parco verso le 4? Così ti spiego un po' come devi fare per iscriverti."
Ecco, come non detto.
Mi aveva pure chiesto di uscire con lui domani.
Ci aveva proprio preso gusto, eh.Decisi di accettare, in fondo non sapevo proprio niente su come si dovesse fare. E poi, magari mi avrebbe anche potuto dire qualcosa in più, riguardo a quella scuola.
Aspettai un suo saluto, e dopo esserci augurati entrambi la buonanotte, mi addormentai con un dolce e sincero sorriso sulle labbra.
| Spazio Autrice |
Buongiorno a tutti! 💜
Scusate per il capitolo leggermente più corto, mi farò perdonare con il prossimo. 🙏❤
Comunque, cosa ne pensate di questa storia?
Vi sta piacendo?
Cosa ne pensate di Miyon?
Per favore rispondete, vorrei sapere veramente un vostro parere riguardo a questa storia. 🙈❤
Se vi è piaciuta la nuova parte lasciate una stellina, e se volete, anche un commentino, mi farebbe tanto piacere. 🙏💜
Un bacio, alla prossima! 👋🏻😘
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𝐒𝐡𝐲𝐧𝐞𝐬𝐬 | 𝐣𝐣𝐤
Fanfiction❁ Timidezza. Questa era la parola che descriveva la ragazza diciassettenne Kim Miyon. Ma non era solo la timidezza a impedirle di frequentare una scuola di ballo. Tutti le dicevano che era brava e portata per la danza ma si sottovalutava talmente ta...