𝐒𝐡𝐲𝐧𝐞𝐬𝐬 | 𝐣𝐣𝐤

❁ cαpitolo vıı

| Miyon's pov |

Il leggero soffio del ventilatore mi svegliò dal mondo dei sogni anche quella domenica di fine giugno.
Wow, dopo tanto tempo ero finalmente riuscita a dormire una notte intera, senza nessuna interruzione... Ultimamente stavano accandendo fin troppi eventi inaspettati per il mio debole cuoricino.
Ma la mia piccola gioia si trasformò presto in ansia, quando mi ricordai del grande dilemma che mi aveva tormentato l'anima per tutto il giorno precedente.
Già, iscriversi o non iscriversi?
Qualche istante dopo, però, mi ritornarono in mente quelle parole emozionanti che Jungkook mi aveva riferito il pomeriggio precedente:

"Non lasciare che questo tuo problema ti tolga la possibilità di fare ciò che più ami nella tua vita. Tutti abbiamo bisogno di un po' di felicità qualche volta..."

Felicità, sì. Peccato che col passare degli anni io avessi dimenticato il vero significato di quel termine.
E magari iscrivermi a quella scuola sarebbe stata la scelta migliore che avrebbe fatto ritornare almeno un pochino di colore e gioia nella mia vita grigia e sconsolata.
Ah, dovevo assolutamente aggiornare Jein sugli ultimi avvenimenti e soprattutto avrei dovuto decidermi una volta per tutte.

~~~~~~~~~

Quel pomeriggio arrivò con una lentezza allucinante, sembrava veramente che il tempo si fosse bloccato alle 3.00.
Ma quando furono finalmente le 4.00, io ero già bella che accomodata sul letto della mia migliore amica con una lattina di coca cola in mano, pronta a raccontarle gli ultimi incredibili fatti.

-Non crederai mai a quello che mi è successo ieri!
Iniziai.

-Spara.
Mi incalzò Jein, una volta finita la sua fetta di torta.

-Va bhè la prima parte la sai, passerò al pomeriggio...
In quel momento mi venne da ridere così tanto che non riuscii a trattenermi.
Proprio antisgamo sono.

-Non dirmi che l'hai incontrato di nuovo?!
Mi fece subito dopo.

-Mmh, se intendi Jungkook... Non so come, ma sì, è successo.

-Oh mio dio! Non ci posso credere! Con tutti i posti che ci sono a Seul, vi siete visti di nuovo nello stesso giorno?!

-Sì, e non è mica finita qui.

-Come?!

-Abbiamo avuto una conversazione da persone civili.

-Cos-?! Ma sei seria?!

-Già, stento a crederci anch'io.

-No, adesso voglio tutti i dettagli di quello che vi siete detti!

-Immaginavo...

-Scusa, ma non è mai successo nulla del genere! Ultimamente ti vedevo sempre giù di morale, invece oggi mi sembri diversa, più felice...

Sinceramente anch'io l'avevo notato. Mi sentivo un pochino meglio, anche se rimaneva comunque il mio bel problemino che mi impediva di iscivermi alla scuola di ballo.

-Sì, ma non ci sperare troppo... Il pensiero di andare in quel corso di ballo, mi spaventa ancora un po'...

-Miyon, ne abbiamo già parlato e riparlato, devi credere in te stessa. Come sei riuscita a parlare con quel ragazzo, ce la farai anche con gli altri che saranno nella tua stessa classe.

-Si, ma...

-Ma niente! E adesso vai avanti a raccontare i dettagli!

Cominciai a descrivere ogni cosa, dalla prima frase che mi rivolse quando mi vide piangere, al bigliettino che fece cadere apposta una volta finita la conversazione. Jein, in tutta risposta, rimase a bocca aperta per tutto il tempo. Inutile dire che era totalmente scioccata e stordita da quella situazione, forse anche più di me.
Ma come darle torto.