❁ cαpitolo xxv

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| Jungkook's pov |

Ero felice.
Miyon stava finalmente iniziando ad aprirsi di più sia con me che con i miei hyung, e la cosa mi faceva davvero piacere.
Questo significava che la stavo aiutando, esattamemte come mi ero promesso di fare appena la vidi piangere, quel sabato pomeriggio, da sola sotto il ciliegio.
Ormai avevo capito che il problema principale che la demoralizzava tanto era la sua timidezza... Poi beh ci andavano dietro anche l'insicurezza e la paura di non piacere agli occhi degli altri.
Non ne sapevo il motivo, non gliel'avevo mai chiesto a dir la verità, però ipotizzai che non ce ne fosse esattamente uno esplicito.
A mio parere Miyon aveva solo piccole lacune a cui poteva benissimo rimediare stando più a contatto con le persone, proprio come stava facendo ora.
E difatti, da quando l'avevo conosciuta, non mi era più sembrata così infelice e sconsolata; un po' titubante e timida ancora sì ovviamente, però almeno c'era stato un piccolo miglioramento.

Inoltre, ogni giorno che passava, sentivo questo forte senso di protezione che provavo nei suoi confronti farsi sempre più vivido, intenso, da farmi completamente impazzire.
La mia testa non capiva ancora il motivo... Ma il cuore mi stava urlando di continuare a farlo, senza troppi problemi o ripensamenti, perchè sicuramente non me ne sarei affatto pentito.
Per questo, nonostante il dilemma, preferii dare retta ai miei sentimenti e continuare a starle accanto, cercando di approfondire, giorno dopo giorno, la nostra amicizia.
Volevo scoprire ogni possibile lato e caratteristica di quella dolce ragazza a cui inspiegabilmente tenevo tanto, e speravo che anche lei riuscisse e volesse fare altrettanto con me.
Insomma dovevo portare a termine il mio obiettivo: Miyon non si apprezzava abbastanza, per questo aveva paura di qualsiasi cosa e di compiere il primo passo.
Doveva amare se stessa.
Solo così sarebbe riuscita ad acquisire un po' di coraggio e positività in più.

Una brutta sensazione mi colpì immediatamente le spalle quando, a risvegliarmi dalle continue riflessioni, vidi... Hyun e le altre due uscire dal bagno, lo stesso nel quale era entrata Miyon pochi minuti prima.

-Kookieeee!!!
Schiamazzò infatti la finta bionda, fiondandosi letteralmente su di me.

Cavolo, ma perchè proprio ora?!
Non avevo la minima voglia di stare a sentire la sua stridula voce da gallina e cercare in tutti i modi di scansarmela di dosso.
Stavo aspettando Miyon, non lei.

-H-Hyun, t-togliti... Così mi strozzi!

Niente da fare; continuava a tenere incollate quelle sue luride braccia attorno al mio collo, sperava tanto di riuscire a darmi un bacio.
Al solo pensiero, nacque un forte senso di ribrezzo; allontanai immediatamente il mio viso dal suo e, con tutte le forze che avevo in corpo, cercai disperatamente di togliermela dalle palle.

-Ma non mi hai ancora dato un bacinooo!
Piagnucolò come una bimba viziata.

-Cazzo Hyun, lo vuoi capire che io e te NON siamo fidanzati??!

Ok, ora mi aveva veramente fatto incazzare.
La odiavo con tutto il mio cuore, non poteva assolutamente fingere di essere la mia ragazza quando io le avevo detto miliardi di volte che per me non era affatto così.

-Ma- ma come...?! Ah, ora preferisci startene con quella lì?! Beh sai che ti dico?! Stacci pure!

E dopo aver sbraitato come una cagna in calore, finalmente si scansò dal mio collo e, con un'espressione alquanto seccata, indicò velocemente il bagno per poi andarsene via quasi correndo seguita dalle altre due rincoglionite.
La pedinai per qualche attimo con gli occhi, poi inarcai le sopracciglia confuso.
Ok, se per lei parlare con una persona del sesso opposto voleva dire essere fidanzati... Doveva un attimino schiarirsi le idee.

-... S-si è arrabbiata con te, incredibile.

Una fievole voce e un timido sorriso mi si presentarono di fronte e, appena la vidi mi sentii improvvisamente preoccupato.

𝐒𝐡𝐲𝐧𝐞𝐬𝐬 | 𝐣𝐣𝐤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora