Prologo

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Sento lui e suo padre litigare..stanno parlando di me- di noi- del nostro rapporto.. ma io non ero a conoscenza di tutti questi fatti.. perché me li ha nascosti? Voleva che mi fidassi, diceva di essere cambiato per me, mi sono fidata e mi ha tradita in questo modo..

Si interrompe tutto quando vedo lui uscire da quella stanza. Mi guarda scioccato - come se non si aspettasse di trovarmi qua- vedo nei suoi occhi timore, rabbia, tristezza, si sta avvicinando a me, impulsivamente mi ritraggo, lui mi prende per mano cercando di parlarmi, allontano la mia mano come se mi fossi scottata e allo stesso tempo tremo come se fosse arrivato di colpo l'inverno. Lo guardo riesco quasi a rispecchiarmi nei suoi occhi lucidi di lacrime, i suoi occhi sono fissi nei miei e ho quasi l'impressione che riesca a leggermi dentro. Sento le lacrime agli occhi e montarmi la rabbia dalla punta dei piedi fino alle punte dei capelli,vorrei urlargli tutto il mio dolore... ma rimango impassibile, non riesco a dire nulla é come se nella mia mente ci fosse un black out.

Lui tenta di riavvicinarsi, vedo una lacrima scendergli sulla guancia, ho l'impulso di asciugarla ma mi trattengo, mi prende una mano e mi trascina per il corridoio, al suo contatto il mio corpo sembra come se fosse stato trapasso da una scarica elettrica, per tutto il tragitto non dice nulla, continua a tenermi stretta senza però farmi male ma sento comunque un leggero tremore nella sua mano, tengo gli occhi bassi per tutto il tempo se incontrassi il suo sguardo sono certa che quella minima volontà che mi fa trattenere dal piangere e dal prenderlo a schiaffi si sgretolerebbe come se fosse sabbia. A un certo punto si ferma e per poco non mi scontro contro la sua schiena, apre una porta si sposta di lato e mi invita ad entrare; non sono sicura di volerlo fare: 

"Di cosa stavate parlando?"- cerco di far la finta tonta, ma continua a non guardarlo.. lui si blocca all'improvviso, c'è così tanto silenzio che riesco a sentire il suo respiro affannoso su di me

"Niente, abbiamo avuto un litigio per quanto riguarda i problemi della nostra famiglia"

Rimango sconvolta dalle sue parole, mi sta mentendo ancora, non credevo che ne fosse capace arrivati a questo punto! Faccio finta di assecondarlo, voglio vedere fino a dove arriva

" Che tipo di problemi? Ho notato che era una discussione molto animata, sembrava che tuo padre stesse per impazzire e spaccare tutta la stanza. Sono sicura che i vicini abbiano sentito tutto. E' tutto apposto?" Riesco ad alzare lo sguardo e noto che lui non riesce a guardarmi negli occhi, come se volesse deviare il discorso

" HO DETTO CHE NON E' NIENTE SONO PROBLEMI DELLA MIA FAMIGLIA, NON POTRESTI MAI CAPIRE" Mi urla in faccia come se gli avessi chiesto di uccidere il suo cane, i suoi occhi diventano due fessure, non li vedo più del suo bellissimo verde smeraldo ma di un verde scuro e cupo, vedo la sua rabbia crescere tanto da fargli pulsare le vene del collo e delle braccia e i suoi pugni talmente stretti da conficcarsi quasi le unghie nelle carni

"Non mentirmi, capisco quando mi menti te lo si legge negli occhi. Dimmi che cosa succede o esco da quella porta e non mi vedrai mai più!" gli dico con gli occhi colmi di lacrime con la speranza che mi abbracci e mi faccia dimenticare tutto questo

"Non mi interessa fai quello che vuoi! Esci, vattene nessuno ti trattiene qua! Non conti assolutamente nulla per me, sono stato con te solo per le scopate e per la tua ingenuità.. credevi davvero che uno come me potesse davvero interessarsi ad una come te? povera illusa come hai potuto credere a tutto questo? sei davvero in un mondo tutto tuo, continua a vivere nelle tue favole con il tuo principe azzurro che non sono di certo io, non cercare del buono in me sono cattivo dentro"

Rimango allibita dalle sue parole.. non dico niente, rimango li impalata come una statua e poi tutto d'un tratto...

UN BACIO TRA AMORE E ODIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora