Capitolo 34

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Dopo una decina di giorni particolarmente faticosi, finalmente arrivano le vacanze. In tutto questo tempo ho fatto in modo di evitare Blake il più possibile, quando mi mandava messaggi cercavo di rispondergli giusto lo stretto necessario e quando mi chiedeva di poter uscire dicevo che mia madre non voleva, d'altronde non è poi totalmente una bugia. Nel frattempo ho cominciato a frequentare una palestra, voglio sentirmi bella e non avere il terrore e vergognarmi costantemente del mio corpo. Ho iniziato anche a diminuire le porzioni durante i pasti, a volte nemmeno mangio. Ovviamente mangio da sola, sempre inventandomi varie scuse, se lo venissero a sapere i miei, si preoccuperebbero inutilmente e mi costringerebbero a mangiare di più. Tuttavia non posso biasimarli, non possono sapere cosa si prova ad avere il mio corpo ed essere sempre soggetta allo scherno delle altre ragazze come Beatrix o quelle del centro commerciale.

Per tutto questo tempo non mi sono mai pesata e ho evitato il più possibile di guardarmi allo specchio. Ho paura di vedere che tutti gli sforzi che sto facendo siano vani. L'ultima volta che l'ho fatto pesavo sui settanta chili e tutti avevano il coraggio di dirmi che stavo bene, mi hanno presa in giro. Ero una balena che camminava.

"Sei bella, ma immagino ti piaccia mangiare, vorresti dimagrire ma non ci riesci. Ritenta, sarai più fortunata" 

"Inizia a dimagrire altrimenti nessuno ti vorrà più e finirai per rimanere da sola per il resto della tua vita!" 

Mentre sono in cucina questi ricordi si riaffacciano e mi fanno provare disgusto verso me stessa, come potevo essere così stupida e debole, sapevo di essere una palla di lardo, tuttavia continuavo a mangiare e se decidevo di fare una dieta ci provavo per una settimana e poi lasciavo perdere, dicendomi che non mi doveva interessare l'opinione degli altri. Quanto ero ingenua, hanno sempre avuto ragione loro. Con questi pensieri mi si chiude definitivamente lo stomaco e quindi per oggi decido di saltare la cena. Prendo un bicchiere d'acqua e faccio per ritornare in camera mia. Nello stesso momento sento la porta di casa aprirsi e vedo Jake, Xavier e mia madre entrare con in mano alcuni scatoli. Saranno le decorazioni di Natale. Gli vado incontro cercando di dargli una mano.

"Oh, tesoro grazie. Ne mancano ancora altri sei, li metteremo nel salone e in questi giorni cercheremo di addobbare la casa. Sfortunatamente quest'anno vostro padre fino alla Vigilia starà in ospedale e quindi non potrà aiutarci a decorare la casa. Ma gli lasceremo almeno mettere qualche decorazione sull'albero e la stella. Penso anche che quest'anno comprerò altre decorazioni." Mia madre sprizza gioia da tutti pori. Le è sempre piaciuto decorare la casa e quasi ogni anno compra una decorazione nuova, è davvero ossessionata.

"Vedo che prendi sul serio il fatto di addobbare la casa, Emilie. Ma penso che solo noi quattro ci metteremo un'eternità ad abbellirla, soprattutto se decidi di prendere altre decorazioni. Ci servirà una mano" propone Xavier, vorrei invitare Blake e Julie. Quando ho parlato con lei su cosa avrebbe fatto per Natale è uscito fuori che non lo festeggiano e che suo padre ha vietato di decorare la casa in qualsiasi modo. È vero che non la sento da un po', l'ho fatto perché la vicinanza di Blake mi confonde le idee, però non credo che avremo il tempo di stare più di tanto vicini, inoltre vorrei far passare a Julie un Natale diverso. Il tempo di formulare questo pensiero che sento mia madre rispondere.

"Potrebbe venire quel tuo bel amico, Blake. È da un po' di tempo che non lo vedo, a meno che non sia già impegnato nell'addobbare la sua casa." Replica in tono allegro.

Vedo Jake irrigidirsi e sembra sul punto di scoppiare, lancia un'occhiataccia a Xavier e poi obbietta

"Non credo sia una buona idea" Sentenzia 

"Oh sì, perché tu sai perfettamente cos'è giusto o cosa non lo è per gli altri,vero? Ma se quel qualcuno ti chiede spiegazioni, fai finta di niente e metti il muso neanche fossi un bambino di cinque anni" guardo Jake con sguardo gelido e lui ricambia.

UN BACIO TRA AMORE E ODIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora