Capitolo 26

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La mattina dopo sono già sveglio all'alba, non ho chiuso quasi occhio. Li sbatto per rimettere in ordine i pensieri, ma ho ancora la vista un po' annebbiata a causa del sonno. Quando sento un corpo caldo muoversi di fianco a me e poco dopo un peso schiacciarmi il petto, sorrido come un ebete. È dannatamente carina, anche con i capelli scompigliati e il trucco tutto colato. Sento solo un flebile sospiro uscire dalla sua bocca semi aperta... e cazzo al solo guardarla mi risalgono in mente i ricordi della notte appena trascorsa e anche il mio amichetto laggiù fa altrettanto. Un'erezione a prima mattina non è proprio quello che ci vuole.

Comincio a sgranchirmi tutto facendo attenzione a non svegliarla, vado in bagno per sciacquarmi la faccia e infine prendo dal mio armadio una maglietta rossa, un paio di jeans grigi con dei piccoli strappi e un paio di converse nere. Prendo la sedia vicino alla scrivania, la posiziono di fianco al letto, mi siedo e per prima cosa la osservo peggio di uno stalker. Questa ragazza ha qualcosa che mi porta ad osservala, non solo perché ha un bel corpo, la sua mente, il suo carattere. Tutto di lei mi attira come se fosse una calamita. Continuo a fissarla per un po', fino a quando non inizia a muoversi, tasta il letto di fianco a lei e quando sente che non ci sono si sveglia di colpo, mi cerca e la cosa mi provoca una strana, però bellissima sensazione.

"Buongiorno... che ore sono?" chiede con voce impastata

"Sono le 6:00 a.m." le riferisco

"Oh... allora se non ti dispiace torno a dormire. Sono ancora molto stanca" ribatte girandosi dall'altra parte. Cosa? Non ha capito niente, se pensa che passeremo questo momento da soli a poltrire. Mi dirigo in fondo al letto e tiro con forza le coperte. In questo momento vorrei che indossasse qualcosa di ancora più sexy del vestito, anche se durante la notte si alzato un bel po' e da dove mi trovo ho una visuale magnifica. Lee mi guarda per un momento confusa, tuttavia quando si accorge delle sue condizioni, prende a tirarsi giù il vestito e cerca di riprendere le coperte.

"Ma mi spieghi che diavolo vuoi? È ancora presto e io voglio dormire" afferma mettendo subito dopo la testa sotto il cuscino. Allora decido di stuzzicare il suo punto debole

"Eh peccato... e io che avevo pensato di portarti a fare una bella colazione. Magari con della cheescake, della cioccolata calda con la panna o anche entrambe o..." non finisco di elencare le varie prelibatezza che scatta come una molla sul letto. Centro!

"Mi sistemo in un attimo e possiamo andare" risponde fulminea scattando via dal letto come un fulmine.

Arriviamo al bar Glace, decidiamo di sederci sui divanetti alla nostra sinistra. Preferisco rimanere fuori data la bella giornata e ovviamente devo avere la mia prima sigaretta mattutina. Dopo colazione mi concedo sempre una sigaretta.

Nel momento in cui ci sediamo si avvicina un ragazzo per prendere le nostre ordinazioni, io decido di prendere un caffè e un cornetto; Ashlee invece prende un cappuccino e una fetta di cheescake. Immaginavo si prendesse quella, d'altronde non posso biasimarla, le cheescake sono la cosa più buona del mondo. Noto che non riesce a mantenere lo sguardo fisso su di me e per tutto questo tempo non mi ha guardato negli occhi, è parecchio nervosa e a disagio. Se ne accorgerebbe persino un bambino, lei è come un libro aperto per me... trasparente come l'acqua. Su di lei traspare ogni tipo di emozione, ed è questo che mi piace di lei. La sua ingenuità a volte è quasi comica. Strofina nervosamente le mani una contro l'altra e si attorciglia i capelli fra le dita. Anche se la trovo carina mentre è così agitata, questo atteggiamento mi sta altamente dando sui nervi. Perché cazzo non mi dice quello che pensa? Un attimo dopo si gira di scatto per guardarmi, è come se volesse dirmi qualcosa ma si vergognasse a farlo

"Dannazione! Dimmi che cazzo hai?" -Sbotto all'improvviso, la mia pazienza ha un limite. Di fatto lei sussulta ma continua a tenere lo sguardo basso. Mi sto davvero stancando - "Mi devi dire qualcosa? Sembri un'anima in pena" A quel punto finalmente si blocca e punta i suoi occhi nei miei

UN BACIO TRA AMORE E ODIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora