Capitolo 7

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Ho il cuore che mi batte a mille, non credevo di riuscirci; per tutto il tempo ho avuto paura che qualcuno si svegliasse e mi beccassero.

" Le tue amiche mi hanno detto di portarti i vestiti di ricambio, se ti va puoi saltare dietro e cambiarti, giuro che farò il possibile per non guardarti" dice Nath con un piccolo sorriso.

"No, aspetto di arrivare alla festa vorrei prima truccarmi, almeno non rischio di rovinare l'abito con la polvere degli ombretti" gli spiego

"E' la prima festa a cui andiamo insieme, anche se non siamo una coppia; spero che mettano musica decente almeno posso invitarti a ballare"- dice stringendomi la mano provocandomi una piccola scossa che mi attraversa il braccio - "comunque per quanto ancora devi rimanere in punizione? Avrei delle cose in serbo per te, ma farle a casa tua non sarebbe la stessa cosa"

"Ancora una settimana, hanno prolungato la mia prigionia" rispondo irritata al ricordo di mia madre che mi vieta di andare alla festa, se mi vedesse ora le prenderebbe un colpo.

"Devi essere davvero una cattiva ragazza, è eccitante questa parte del tuo carattere, soprattutto perché nessuno si aspetterebbe che tu sia così ribelle. In fondo io non mi sarei mai aspettato che saresti sgattaiolata fuori di casa per andare a un party, "dove ci sono dei ragazzi da paura" a detta della tua amica Alexa. Spero di far parte di quel gruppo" mi guarda con aria interrogativa

"Mmm... non so devo vedere i ragazzi che ci sono"dico scherzando con un tono malizioso

"Ah si? Allora io potrei guardare le ragazze. Sono sicuro ce ne saranno da paura." ribatte ma nel suo tono non c'è niente che indichi che stia scherzando, mi lancia uno sguardo torvo e infastidito

"Calmati scherzavo, per essere un semplice amico te la prendi un po' troppo " gli rispondo offesa dalla sua reazione.

"Quindi sarei un semplice amico" continua ma non è una domanda, lo dice come se stesse appurando un fatto

"Sai cosa intendo" mi lamento

"Forse no, forse avrei bisogno che ti spiegassi"- dice il tono di voce astioso-" ti ho detto cosa provo per te, ma mi pare che non ti freghi niente e per questo non fai nulla per superare le tue stupide paure" si adira e batte una mano sul volante.

"Non ho paura! Solo perché voglio andare con calma? Non posso dirti qualcosa che non provo ancora o quanto meno non sono completamente sicura di provare; non voglio farti soffrire, sei un bravo ragazzo e mi piaci, anche se per ora solo come amico. Mi sento bene a stare conte e non voglio rovinare questo rapporto." dico con voce strozzata, mi ha fatto veramente male quello che mi ha detto, mi viene da piangere devo metterci tutto l'impegno per non farlo. Nathaniel continua a guardare fisso la strada, le sue mani stringono talmente forte il volante che le nocche gli sono diventate bianche e vedo pulsarli le vene sul collo.

Dopo qualche secondo espira rumorosamente e lo vedo rilassarsi

"Quindi un po' ti piaccio?"- mi studia con grandi occhi interrogativi- " e mi trovi carino"

"In realtà ho detto bravo, non carino"

"Uh va bene, ma sappiamo entrambi che mi trovi più che "bravo" " Insinua

"Può darsi" mi guarda e gli angoli della sua bocca schizzano su piegandosi in un sorriso.

Dopo altri venti minuti arriviamo alla casa di Julian e come concordato chiamo le ragazze che immediatamente si fiondano verso la macchina.

"Allora iniziamo con il truccarti" dice Hana cacciando dalla sua borsa una piccola trousse, il fard, il mascara, l'Eye-lyner e un rossetto rosso fuoco

UN BACIO TRA AMORE E ODIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora