L'insistente suoneria del mio cellulare interrompe il bellissimo sogno che stavo facendo. Mi ricordo soltanto di aver intravisto un paio di occhi verde smeraldo, quegli occhi così familiari ma allo stesso tempo così sconosciuti. Mi ricordano quelli di Blake, ma non ne sono totalmente sicura.
Il telefono continua a suonare, ma non è il suono della mia sveglia, mi stanno chiamando. Vorrei davvero sapere chi mi sta chiamando con così tanta insistenza, così lo prendo sbuffando e leggo il nome di Nathaniel... quindici chiamate perse e dieci messaggi da parte sua... ma cosa cazzo? Ancora continua imperterrito? Mi ha addirittura svegliata, lo ammazzo ho deciso. Accetto la chiamata e gli rispondo con voce alquanto irritata e un po' impastata dal sonno
"Nathaniel cosa vuoi a quest'ora del mattino?"
"In realtà sono le 8:30 a.m" Ridacchia, ha pure la faccia tosta di prendermi in giro, se fosse qui davanti a me gli mollerei quattro schiaffi
"E' comunque presto per quello che mi riguarda, comunque ti ho fatto una domanda. Cosa vuoi?" Ribadisco in tono secco
"Potresti uscire un'attimo da casa? Vorrei dirti una cosa" Mi risponde in tono dolce ma insicuro
"No, non ho voglia né di ascoltare le tue parole sdolcinate né di vederti. Ho già sentito abbastanza da te" Dico in tono acido
"Se mi ascolterai quest'ultima volta, prometto che qualsiasi decisione prenderai io l'accetterò. Positiva o negativa" Mi chiede supplichevole
"Perché devi sempre insistere? Ti ho già detto di no!" Aggiungo con fermezza
"Ashlee scendi per favore, non me lo fare ripetere ancora" Ribatte questa volta con tono più deciso e autoritario. Credo stia perdendo la pazienza. Sbuffo stufata e decido di scendere, gli chiedo di darmi cinque minuti per rendermi presentabile e riattacca.
Mi sistemo vestendomi con una felpa semplice rosa e un leggins nero; faccio una coda alta e mi trucco con solo del mascara giusto per non sembrare uno zombie. Scendo le scale di casa, apro il portone e mi ritrovo Nathaniel davanti casa con un foglio in mano, appena mi nota i nostri sguardi si incrociano. I suoi occhi non mi trasmettono nulla, sono indecifrabili. Sembra mi stia guardando con tenerezza, ma non è reale.
Mi suggerisce di avvicinarmi a lui e titubante lo faccio, siamo uno di fronte all'altro a qualche centimetro di distanza, non riesco a provare nulla di intenso quando sono in sua compagnia, niente stomaco in subbuglio. Sono un po' agitata e mi sudano le mani, non so esattamente cosa sia. Mi avvicino ancora di più a lui però involontariamente mi fermo ad una certa distanza per paura di essere ferita ancora, la paura che tutte le sue parole siano false mi provoca una morsa allo stomaco.
Mi prende entrambe le mani e le avvicina al suo viso, come se ne sentisse la mancanza.
Prende il foglio e lo apre iniziando a leggere
"Avrei così tante cose da dirti che non basterebbe una semplice lettera. Sei riuscita a cambiare questa mia vita banale diventando la sola e unica ragione di felicità, non riesco ad immaginare altri giorni senza di te, ne morirei. Forse non lo sai, ma per me sei davvero importante, tanto che sia di giorno che di notte non faccio altro che pensarti... ci sono volte in cui non riesco neanche a dormire perché vorrei che ci fossi tu accanto a me a scaldarmi il cuore, come hai sempre fatto. Non ti voglio negare che molto spesso passo del tempo a guardare le tue foto ascoltando la tua canzone preferita. So bene che sei una persona intelligente, perspicace e che sa capire il senso e l'essenza delle cose, grazie anche alla forza interiore che hai. Scusami se ti ho fatto soffrire, scusami se ti ho dimostrato che eri troppo poco importante per me, scusami per le volte che ti ho fatto piangere, scusami per tutto. Perdonami per quello che ho fatto,perdonami per quello che ho detto... spero che tu lo faccia, non riuscirei mai a perdonarmi di aver perduto la mia ragazza! Sono stato uno sciocco a lasciarmi andare così, a credere che tu avessi sbagliato nei miei confronti, ma la gelosia e la paura si sono impossessate di me e mi sono arrabbiato senza volerlo fare. Se vuoi spezzarmi il cuore fa pure, però ricorda che dentro ci sei tu." - Termina di parlare e alza gli occhi per guardarmi - "Wow non credevo che saresti rimasta ad ascoltare fino alla fine, devo prenderlo come un segno positivo?" Sono rimasta totalmente allibita e senza parole.
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UN BACIO TRA AMORE E ODIO
RomanceLei Ashlee Evans, una ragazza di 17 anni, una famiglia perfetta, degli amici pronti a sostenerla in tutto e con un grande sogno nel cassetto pronta a realizzarlo nei migliori dei modi ma... Lui Blake Collins un ragazzo di 19 anni, un padre complic...