UN BACIO TRA AMORE E ODIO

Capitolo 23

L'impianto stereo dell'auto su cui stiamo viaggiando suona le note di Shape of you di Ed Sheeran  abbiamo passato la giornata tra due dei parchi più importanti di New Hope. Il primo che abbiamo visitato è stato il Lenape Park dove ci siamo imbattuti in un matrimonio. 

Io e Xavier abbiamo scommesso che se lui avesse avuto il coraggio di dire alla sposa una frase d'amore in francese, con la convinzione che non avrebbero compreso, gli avrei offerto qualunque cosa avesse voluto. Di fatto lui non si è lasciato sfuggire l'occasione e ha gridato alla sposa "C'est en regardant le ciel que j'ai compris que je n'étais rien. C'est en te regardant que j'ai compris que tu étais tout" , le ha detto "è guardando il cielo che ho capito di non essere niente. È guardando te che ho capito che tu eri tutto". La reazione della ragazza è stato uno sguardo sognante, come se si fosse incantata alle sue parole; invece quella del marito non è stata altrettanto gradevole dato che l'ha inseguito per un bel po' di tempo minacciando di ucciderlo in francese. Alla fine mi son dovuta mettere in mezzo per evitare che lo riducesse in brandelli, ci siamo scusati e abbiamo spiegato che era semplicemente una scommessa, lui di tutta risposta si è messo a ridere e ci ha confessato di averlo fatto anche lui qualche volta.

Dopo che abbiamo passato un po' di tempo a girare per il parco, abbiamo deciso di sostare qualche minuto per goderci il panorama e la bellissima atmosfera calma e rilassante del posto. Improvvisamente ho avvertito una sensazione di bagnato sulla parte destra del viso e alzando la testa mi sono resa conto che Xavier mi stava schizzando con l'acqua del fiume artificiale, di conseguenza mi sono alzata anche io e abbiamo iniziato ad inseguirci e bagnarci per quasi mezz'ora riducendoci totalmente fradici.

Siamo dovuti andare in un bar nelle vicinanze per asciugarci con i phon elettrici che la gente normale usa per asciugarsi le mani.

Usciti da quel bar ci siamo diretti verso Paxson Hill Farm and Gardens dove abbiamo fatto una lunga passeggiata tra i fiori di stagione parlando del più e del meno. Dopo un'oretta cominciamo ad avere fame e quindi decidiamo di andare in un locale a rifocillarci. Raggiungiamo lo Shadow Eclipse, un locale che è bar e ristorante insieme, ma dopo la mezzanotte diventa una discoteca, dato che è predisposto di due locali abbastanza grandi.

Noi ovviamente entriamo in quello predisposto a bar ristorante. La prima cosa che si nota è una piccola veranda in legno sollevata di qualche centimetro dal terreno, formata da una staccionata alta mezzo metro, la quale sorregge quattro archi due da un lato e due dall'altro, divisi da una piccola scalinata al centro che permette di raggiungere l'entrata del locale. Sotto la veranda si trovano quattro tavoli rotondi in ferro neri con sopra dei piccoli vasi pieni di fiori. Appena entriamo la prima cosa che si può notare è l'arredamento in stile Urban, il pavimento di parchè con le varie tonalità del marrone, i muri con i mattoncini a vista, i tavoli lavorati misti al metallo e le lampade in stile metallico e le lampade ad effetto Edison a filamento. Il bancone che si para davanti a noi e di legno colorato di grigio, la parte sotto al piano è decorata tutto intorno da una cornice e al disotto vi sono intagliate delle piccole colonnine che danno l'effetto di reggere tutto l'insieme, vi sono tre piccole vetrinette con all'interno delle stampe, vecchie foto e alcune banconote antiche. Immediatamente dietro sono posti i fusti di varie birre e appoggiato al muro degli scaffali anche essi di legno grigi, sui quali vi è ogni tipo di alcolico. ci avviciniamo per ordinare e dato che ho perso la scommessa contro il mio migliore amico ora dovrò prendergli tutto quello che desidera. Mi giro a guardarlo e lo vedo concentratissimo ad esaminare il menù

"Allora voglio dei pancake con tanto sciroppo d'acero, tanta panna e anche una ciliegia sopra, una fetta di brownies al cioccolato e due donuts uno al ciccolato con sopra i mini marshmallow e uno alla nocciola" dice al cameriere che lo guarda abbastanza allucinato per quanto ha ordinato