UN BACIO TRA AMORE E ODIO

Capitolo 36

"Blake... io..." cerca di parlare ma io la fermo.

"Si può saper perché ti sei allontanata?" le chiedo e il tono mi esce più lamentoso di quanto non volessi.

"Non mi sono allontanata. Ero solo molto impegnata in quest'ultimo periodo." Dice guardandomi seria.

"Sono dieci giorni che sei evasiva con me, chiedevo notizie ai tuoi amici ma nemmeno loro sapevano dirmi di più. Ti sei stufata di me, anche se avevi detto che non l'avresti mai fatto." Ribatto e a quel punto incrocio i miei occhi ai suoi, i quali riescono un pochino a calmarmi.

"La smetti di dire così? Non ho fatto niente di tutto quello di cui mi stai accusando. Ho avuto i miei motivi per non farmi vedere, poi perché pensi che lo abbia fatto?" mi chiede

"Non è importante" ribatto in tono secco.

"Blake se non fosse importante non avresti fatto tutto questo e non avresti voluto parlare con me. Dimmelo qualsiasi cosa l'affronteremo insieme." Commenta in tono dolce, per poi appoggiare le sue mani sulle mie. Mi piace vederla così preoccupata per me, ma a chi voglio dare a bere mi piace sempre. Cazzo ho una voglia matta di baciarla in questo momento e il sorriso che gli è comparso sulle labbra riesce a scacciare le mie preoccupazioni. Vuole sapere cosa mi fa preoccupare così tanto e vuole affrontarlo con me, nessuno l'aveva mai fatto, di solito nessuno si preoccupa di me.

"È solo che... mio padre" cerco di parlare ma le parole che mi ha detto, anche se voglio far finta che non sia così, mi hanno colpito. Sono entrate delle crepe nella corazza d'indifferenza che mi ero creato e ora stanno scavando nelle mie insicurezze.

"Tuo padre?" mi incita Lee, ma non lo fa con prepotenza. Stringe più forte le sue mani alle mie per infondermi coraggio.

"Dice che prima o poi ti stancherai della bestia che sono e cercherai qualcuno degno di te. Lo so pure io che succederà, in fondo è già molto che non ti stia rovinando con la mia presenza." Dico e la voce inizia a tremare. So di sembrare un coglione, ma non me ne frega.

"Tuo padre è uno stronzo lasciatelo dire. Non ha alcun diritto di giudicare il nostro rapporto." afferma stizzita

"Però ha ragione. In fondo quale motivo potrebbe esserci per avermi evitato per tutto questo tempo?" insisto, voglio capire.

"Sto passando soltanto un periodo un po' particolare, volevo rimanere un po' da sola. Me devi credermi quando ti dico che non ti lascerò. Non lo farei mai." Puntualizza, sembra abbastanza sincera e io le credo. O voglio crederle?

"Ci sono tante cose che ancora non sai di me, i miei problemi non si limitano solo a mio padre. Ci sono cose che nessuno sarebbe in grado di accettare, io sono un mostro e arrivati a questo punto capisco perché tu ti sia distanziata da me. Credimi, anche se mi fa male ammetterlo, è meglio che mi stai lontana. Purtroppo con te non riesco ad essere egoista, vorrei tenerti così stretta da non avere più la possibilità di lasciarmi"

"Blake credimi se ti dico che qualunque cosa ci sia nel tuo passato non conta nulla per me. Ciò che ha davvero importanza è come sei tu adesso, non sei un mostro. Sei la persona migliore che conosca. Non voglio stare lontana da te, soffrirei di più. Affronterò insieme a te tutti i problemi, puoi sentirti libero di raccontarmi il tuo passato. Ma nulla potrà mai cambiare quello che provo per te" Prova qualcosa per me. Il mio umore cambia radicalmente in positivo. Senza pensarci due volte le prendo il viso a coppa e la bacio intensamente, spostandomi successivamente al suo collo. Sento i brividi sulla sua pelle, adoro sapere che le faccio quest'effetto. Sento qualcosa muoversi nel mio stomaco, possibile che da qualche parte nel mio cuore di pietra stia succedendo qualcosa? E' in grado di sciogliere tutto il ghiaccio che mi si è formato dentro, dopo tanto tempo riesco finalmente a provare qualcosa. Mi fa sentire vivo