CAPITOLO 7

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Parlare con James mi aveva fatta stare meglio. Con me si comportava in maniera dolcissima.

-Ciao, James!-

-Ciao!- lo abbracciai forte e lui ricambiò.

-Kristine?-

-Doveva andare in centro a vedere sua sorella. Aspettami qua due secondi, torno subito.-

-Okay!- corse via lasciandomi un bacio sulla guancia.

-Cosa ci siamo perse?- mi chiese Jen non appena James si fu allontanato.

-Si è scusato con me e mi ha chiesto se potevamo diventare amici.-

Poco dopo lo vidi tornare con in mano due tavole da surf.

Dietro di lui c'era Jack e non appena Kim lo vide saltò in piedi e gli corse incontro.

James, intanto, sistemò le tavole sulla sabbia.

-E con queste cosa vuoi farci?-

-Ti isegnerò a surfare!-

-È inutile, non ne sono capace.-

-Prova, se poi non ti piace pazienza...-

-No, non ho voglia di farmi il bagno.- feci la vocina da bambina e lui mi prese come un sacco. Si avvicinò alla riva e mi buttò in acqua.

-Adesso ti fai il bagno?- lo fulminai -Lo prendo come un "sì"- andò a prendere le tavole. Ci salii di malavoglia e mi misi a cavalcioni sopra.

-Sai almeno un pochino come si fa?- scossi la testa -Alzati!-

-Cosa?-

-Alzati in piedi. Sulla tavola.- mi alzai, barcollai e caddi. Lui rise, con la sua bellissima risata. Rimasi a fissarlo ridere, era bellissimo. Ma cosa pensavo? Che diamine mi saltava in mente?!

Mi aiutò a risalire sulla tavola e a stare dritta senza cadere.

Lui stava perfettamente ritto, mi cinse i fianchi con le mani e un brivido mi percorse la spina dorsale, come la prima volta.

Le mie mani scivolarono sulle sue e gliele strinsi, avvicinò le nostre tavole e sentii il suo respiro sul collo. Il mio cuore cominciò a battere più velocemente, avrei voluto baciarlo, la tentazione era forte. Deglutii nervosamente e mi ricordaii di Kristine. Quella troia che si era fidanzata con James solo per farsi scopare.

Spostai le mie mani dalle sue e tornai normale.

-James, è impossibile! Non ci riuscirò mai!-

-Ho capito! Adesso appoggiamo la tua tavola a riva e usiamo solo la mia tavola.-

-Perché?-

-È più semplice imparare così.-

-Sarà. Sei tu il maestro!- andai a riva e appoggia la tavola vicino all'ombrellone. Jen si era addormentata sotto il sole e il petto le stava già diventando rosso.

-Ti muovi?!- mi urlò James.

-Arrivo!- mi rituffai in acqua e lo raggiunsi.

Salii sulla tavola e mi sedetti davanti a lui. Io, lui e nessun altro.

Mi ritrovai davanti ai suoi bellissimi occhi verde smeraldo. La gente a riva scomparve e i rumori circostanti divennero quasi impercettibili.

Sentivo il rumore sommesso delle onde che si infrangevano sulla riva, il mio cuore batteva sempre più velocemente.

Mi avvicinai piano piano al suo viso e non m'importava di Kristine. Lo amavo? C'erano buone possibilità e nessuno mi avrebbe fermato, speravo.

Due forti mani mi presero le spalle e mi bloccarono.

I HATE YOU, PLEASE LOVE MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora