CAPITOLO 8

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I miei capelli venivano continuamente attorcigliati attorno al mio dito mentre guardavo con noncuranza le carte che tenevo in mano.

Fuori, il cielo era coperto da minacciose nuvole grigie e un forte vento incurvava pericolosamente le palme del giardino.

-Metto giù queste tre, attacco questa, scarto questa e ho vinto!- esclamò di colpo Eddy appoggiando sul tavolo tutte le carte che aveva in mano.

-Dai nonna! Non puoi vincere ancora!- Kim gettò sul tavolo le sue carte e si buttò di peso sullo schienale della sedia. Io continuavo ad arrotolarmi i capelli tra le dita, lasciando svogliatamente le carte sul tavolo. Il telefono di Kim squillò e si fiondò in camera a parlare.

-Un'altra partita?- chiese Jen.

-Io vado a cucinare. Giocare a carte mi mette fame.- disse Eddy alzandosi dalla tavola -Volete torta al limone o al cioccolato?-

-Limone!- rispose Jen piena di entusiasmo.

-A te va bene, Kate?- mi chiese la nonna mitica.

-Si, si. Perfetto.-

-Stai bene?-

-Certo. Sono solo un po' stanca.- mi guardò per qualche secondo e poi andò in cucina.

Riordinammo il tavolo e Jen si fiondò subito sul divano. Accese la TV e mise alcuni canali a caso finché non trovò un programma che le interessasse.

-Vieni a guardare?- mi sedetti vicino a lei e cominciai a guardare la "home" di Facebook. Trovai tantissime foto di James e i suoi amici.

Spensi il telefono, non sopportavo vederlo ovunque.

Il programma sembrava non finire mai. Fui salvata dal campanello, che con il suo "soave squillo" riuscì a farmi trovare una scusa per non guardare quella merda di programma.

-Vado io!- urlai. Mi alzai di scatto e corsi verso l'entrata.

Aprii la porta e mi trovai davanti Nick.

-Ciao!- mi abbracciò.

-Ciao! Come mai sei venuto qua?-

-Cominciamo. James ieri è venuto incazzato nero da me e mi ha detto che sei una stronza.-

-Che pensi quel che vuole.-

-Cos'è successo?-

-È uno stronzo e... lascia perdere.- scossi la testa sconsolata.

-Ok, non voglio sapere. Adesso vieni con me, ti porto al cinema e non pensi più a lui.- mi fiondai tra le sue braccia e lo strinsi forte.

-Grazie, Nick. Aspetta un attimo.- rientrai in casa, presi la borsa e avvisai Eddy che uscivo.

-Kate, a che ora pensi di tornare?-

-Penso per cena. Casomai ti avviso.-

-Non tornare troppo tardi, per favore.-

-Tranquilla, Eddy.- le diedi un bacio sulla sua ruvida guancia e la lascia continuare a cucinare.

-Andiamo? Cosa fanno al cinema? - chiesi a Nick.

-È uscito un nuovo film con Scarlett Johansson. Si chiama Lucy.-

-Ok, per me va bene.-

In macchina collegai il mio cellulare allo stereo del veicolo e sparai al massimo le canzoni di Demi. Ne avevo bisogno, avevo bisogno di sentire la sua voce e dimenticarmi di tutto.

-Ti piace Demi?- mi chiese Nick dopo aver sentito cinque canzoni consecutive sue.

-Tantissimo. È il mio idolo!-

I HATE YOU, PLEASE LOVE MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora