[Attenzione! Questo capitolo contiene scene di natura sessuale, perciò se non ve la sentite non leggetelo!]
***
Si avvicinò e mi baciò con passione. La sua lingua riuscì ad infilarsi tra un'impercettibile fessura tra le mie labbra. Mi lasciai coinvolgeta dalla foga del bacio. Infilai le dita tra i suoi capelli tirandoli leggermente. Gemette. Mi prese in braccio accarezzandomi le natiche e, così facendo, sollevando il vestito nuovo. Mugolai appena sentii le sue mani sul mio corpo.
Mi portò in camera sua e mi buttó sul letto.
Si tolse i pantaloni rimanendo solo in boxer. Non poteva farmi questo. Non poteva! Era troppo... eccitante.
Si mise sotto di me facendomi sedere sul suo cazzo già gonfio. Mi sfilò l'abito e rimasi solamente in intimo.
-Allora, vuoi anche il secondo regalo?- senza attendere la mia riposta, cominciò a lasciare baci umidi sul mio collo facendomi gemere.
Si che lo volevo, cazzo! Non era la cosa giusta, ma al diavolo! Non si può rifiutare un regalo di compleanno, almeno non uno così.-S... si.- gemetti.
-Questo volevo sentire!- esclamó con un lampo negli occhi.
A una volecità sorprendente mi slacció il reggiseno e mi ritrovai distesa sotto di lui. I suoi pantaloni si erano "teletrasportati" sul pavimento insieme al mio vestito.
I suoi boxer erano tremendamente aderenti, si riusciva a scorgere quasi la forma perfetta del suo pene.
Cominció a strusciare i suoi genitali sulle mie parti intime, gemevo a ogni movimento, a ogni tocco. Contemporaneamente giocava col mio seno facendomi inarcare la schiena a contatto con la sua lingua. Ero sua, completamente, mi aveva immobilizzata, ogni suo tocco mi provocava dei brividi in tutto il corpo, del calore proveniente dal basso si diffuse in me. Tirai i suoi capelli e avvinghiai le gambe al suo bacino.
Lentamente spostó la sua mano dalla mia tetta e la portó verso il mio inguine. Infiló le dita sotto gli slip e inizió a fare piccoli movimenti rotatori sul mio clitoride. Mi morsi il labbro e lui sorrise vedendo la mia reazione. Non ce la facevo piú! Era un mago! Sempre con estrema lentezza infiló un dito dentro aggiungendone sempre uno, per poco non infilava tutta la mano! Quando notó che stavo per raggiungere il culmine portó le dita alla sua bocca e le ciucció una ad una sorridendo compiaciuto.-N...on p...erché voglia far finite questo, m...a dovremmo muoverci, d...evo tornare a casa per la f...esta.- dissi tra i gemiti con un filo di voce.
-Come desidera!-
Sfiló le sue e le mie mutande con gesti fulminei e entró in me cogliendomi alla sprovvista e facendomi sussultare. Con spinte veloci e profonde mi fece arrivare all'orgasmo in poco tempo.
Quando finí si distese accanto a me.-Wow!- dissi quando mi fui ripresa -Notevole!-
Non disse niente. Si incolló alle mie labbra accarezzando delicatamente ogni curva del mio corpo.
-Potrai ripargmi stasera, in discoteca. Non credi?- disse mettendosi a sedere.
-Se vuoi.- lo vidi sfilarsi il preservativo diventato bianco -Avevi organizzato?-
-Era il tuo regalo di compleanno. Avresti preferito rimanere incinta?- disse ridendo.
Mi alzai e andai a raccogliere i miei vestiti. Le mutande erano finite in qualche angolo remoto della stanza e mi ci volle un po' per trovarle.
-Quanto sei bella!- lo sentii dire mentre si rivestiva. Non lo badai nonostante fosse un complimento, ero troppo concentrata nel cercare gli slip.
-Trovate!- esclamai quando vidi le mie mutandine.
Mi vestii in fretta e uscii salutandolo con un lungo bacio.
Arrivata a casa subii un interrogatorio di terzo grado se non peggio.
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I HATE YOU, PLEASE LOVE ME
Teen FictionKate è una ragazza newyorchese di 16 anni. Per l'estate va in vacanza a Miami con le sue due migliori amiche ospitata dalla nonna di una delle due. Questa non è una delle classiche storie d'amore che i due si incontrano e si perdono l'uno per l'alt...