CAPITOLO 19

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Mi svegliai con un sorriso stampato in faccia. Uscii dalla mia stanza in contemporanea con Kim, mi salutò abbastanza rintontita. La porta della stanza di Jen si spalancò all'improvviso facendoci sussultare, lei ci fermò prima che potessimo scendere le scale.

-Ferme! Devo dirvi una cosa urgente!-

-Sarebbe?- chiesi sbadigliando e mantenendo la mia faccia da ebete felice.

-Chad da una festa in barca e ci ha invitate.-

-Quando?- chiese Kim.

-Dalle 11.00 fino a... non so. James mi ha detto solo questo.-

-Ah, sì. L'aveva detto anche a me.- Kim si tappò la bocca non appena lo disse -Ehm... andiamo a fare colazione?-

La mia felicità era stata rovinata da un cazzutissimo nome. Che vita...

-Andiamoci, allora.- dissi cercando di sembrare ancora felice.

-Come facciamo con Eddy.-

-Ci inventiamo una balla. Mia nonna si fida ancora un po' di noi.-

Durante la colazione c'era un imbarazzante silenzio. Gli unici rumori che si sentivano era lo sbattere del cucchiaino contro il bordo della tazza, che Kim fissava con due occhi segnati dal sonno, lo scrocchiare del pane sotto i denti e i leggeri sorsi di caffè che scendevano lungo le nostre gole. Io mangiavo a piccoli morsi una ciambella con la glassa azzurra e dei pallini bianchi, la crema al suo interno mi fece tornare in mente Nick. Il bacio del giorno precedente, chusi gli occhi e risentii il suo dolce sapore tra le mie labbra, quel dolce sapore di crema che mi stava facendo impazzire. I miei pensieri furono interrotti dalla voce rauca di Eddy.

-Allora? Cosa fate oggi?-

-Oggi? Beh... andiamo in spiaggia, come al solito.- disse Jen nella maniera più innocente possibile.

-Si, ma forse andiamo a fare un giro per negozio. Quindi se tipo tu... come dire... ci cerchi, magari non ci trovi. Ecco noi siamo per negozi.- aggiunse impacciatamente Kim.

-Ok. Tornate a casa per le 7.15!-

-Certo!-

...

In spiaggia aspettammo che anche i ragazzi ci raggiunsero. Sperai fortemente che venisse anche Nick, non volevo che ci fosse James senza di lui. Non ce l'avrei fatta. Aspetta... si, ce l'avrei fatta. Cosa stavo dicendo? Ma mi stavo rincretinendo completamente?

-Ciao, ragazze.- Jack arrivò per primo. Baciò appassionatamente Kim e poi abbracciò anche me e Jen. -Venite in barca?-

-Si. Ma abbiamo dovuto mentire a mia nonna, quindi oggi siamo a fare shopping.-

Poco dopo arrivò Nick. Costume rosso, fischietto al collo e una maglietta rossa con scritto "life guard" che evidenziava i suoi bicipiti. Io e lui ci salutammo timidamente. Volevo baciarlo, ma mi sentivo bloccata da qualcosa che non sapevo definire.

A concludere arrivò James seguito da quella troietta della sua nuova fidanzata. Provavo disgusto solo ad immaginarla, figurarsi vederla.

-Alla fine cosa dobbiamo fare?- chiese Jen.

-Ha ormeggiato la barca vicino alla diga del faro. Ha detto che ci aspetta lì.- rispose Jack.

-Divertitevi. Io non posso venire.- disse Nick. Sentii il mondo crollarmi addosso. Doveva venire!

-No! Perché?!- esclamai.

-Devo recuperare il turno di ieri.-

-Cioè?- chiese Jack perplesso.

I HATE YOU, PLEASE LOVE MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora