A cena mangiammo un "non-so-cosa" di gommoso e viola, parve piacere a tutti tranne che a me. Continuavo a rivoltarlo sul piatto come se potesse scomparire. Dopo l'ennesimo richiamo di mia madre ingoiai il secondo boccone, lo masticai per diversi minuti prima di convincermi a ingoiarlo. Avevo lo stomaco chiuso.
Ma penso che non avrei mangiato neanche se mi fossi trovata davanti un bella pizza fumante direttamente proveniente dall'Italia, e il motivo lo sapevo fin troppo bene.
*FLASHBACK*
-Woah! Davvero?!- esclamò Kim entusiasta -E lui?--Era naturalissimo.- avevo appena finito di raccontarle cos'era successo con James e lei sembrava piú felice di me.
-Beh, bene.- disse per concludere e non sapendo che altro aggiungere
Mi fissò con una faccia buffa e molto strana per lei. La guardai incuriosita.
-Che c'è?- chiesi alla fine.
-Eh? No, niente. Sono molto felice per voi, peró...-
-"Peró" cosa?-
-Però non dovresti dirlo a Jen. Lo sai che gli piace.-
-Oddio, vero! Secondo te ci rimarrebbe molto male?- Mi ero completamente dimenticata di questo!
-Di certo non farebbe i salti di gioa.-
-Quindi? Che faccio?-
-Non so.- si accasció sul puf nell'angolo della sua camera e fissó un punto nel vuoto.
-Vado da James e gli dico che non possiamo stare insieme per Jen. Capirà.- non so da che angolo del cervello mi provenirono queste parole, di certo non erano volontarie.
-Ma sei scema?-
-Perché? Mi sembra la cosa piú giusta.-
Scosse la testa sconsolata e si afflosció ancora di piú sul puf.
-Allora, Kate, rispondi a queste domande.- si posizionó dritta davanti a me.
-Dimmi!-
-Lui ti piace?- mi stupii della domanda.
-S... sì.-
-Bene. E tu piaci a lui?-
-Penso di sì. Sì.-
-Allora è fatta!-
-Ehm... definisci meglio.-
-Oddio! Non è difficile! Tu ami lui, lui ama te, quindi vi amate. E allora fidanzatevi. Fregatene degli altri, Jen se ne farà una ragione. È la tua migliore amica deve essere felice per te.-
Si alzò senza aspettare nessuna risposta, uscì dalla sua camera lasciandomi da sola. Qualche minuto dopo uscii anch'io e andai nella mia camera. Mi buttai sul letto e affondai la faccia sul cuscino.
Perché doveva essere tutto così difficile? Mentre ci pensavo mi tornò in mente Nick. Non era solo Jen il problema, ma anche lui.
Nick mi aveva aiutato molte volte, avevo molte cose in comune con lui e soprattutto ispirava più fiducia. Avevo visto come James lasciava facilmente le sue ragazze e se erano loro a mollarlo, non si faceva tanti problemi a trovarne un'altra.
Restai cosí per tutto il resto del pomeriggio, ascoltando a palla la musica di Demi.
*FINE FLASHBACK*Finii di mangiare il resto del cibo nel mio piatto, sentendo un senso di nausea salirmi fino alla gola. Restai zitta tutto il tempo, mentre gli altri chiaccheravano allegramente.
STAI LEGGENDO
I HATE YOU, PLEASE LOVE ME
Teen FictionKate è una ragazza newyorchese di 16 anni. Per l'estate va in vacanza a Miami con le sue due migliori amiche ospitata dalla nonna di una delle due. Questa non è una delle classiche storie d'amore che i due si incontrano e si perdono l'uno per l'alt...