CAPITOLO 32

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-Ma guarda chi si vede! Era da un pezzo che non ci sentivamo.- era Matthew. Le gambe diventarono gelatina.

James mi cinse i fianchi con un braccio impedendomi così di cadere. Perché Matthew era qui? Quando aveva detto "ci vedremo presto", non avevo inteso così presto.

Eppure era lì, con una sigaretta quasi del tutto consumata in bocca, jeans corti e una maglietta semitrasparente. Fisicamente non era brutto: aveva gli occhi verdi, un naso e delle labbra proporzionate, un enerme ciuffo castano alla Justin Bieber sulla testa e un fisico... bhe, che fisico! La maglietta lasciava intravedere degli addominali ben scolpiti su quali si poteva fantasticare non poco.

Matthew notò che lo stavo fissando e un sorriso sghembo da maniaco sessuale gli comparve sul volto. Arrossii notando che anche James se n'era accorto. Che cosa imbarazzante!

-Sono più sode o è una mia impressione.- commentò Matthew palpandomi all'improvviso una tetta.

Feci un salto all'indietro prima di dargli uno schiaffo che gli fece cadere il mozzicone dalla bocca. Gli lasciai inoltre un segno rosso sulla guancia. Che mano sexy che avevo! Lasciava dei segni perfetti, tutte e cinque le dita ben evidenziate. Sì, avevo proprio una bella mano.

-Non toccarla, stronzo!- James si mise tra me e Matthew.

-Calmino, tu!- lo squadrò da capo a piedi disgustato. Era tentata di dargli un'altro schiaffo, ma non lo feci.

-Sta zitto, Matt... hew!- lo stava per chiamare "Matt"? Che cosa sta succedendo?!

-Sta zitto tu. Cuginetto.-

-Cuginetto?!- mi intromisi io -Siete cugini o mi state prendendo per culo?!-

-Non gliel'hai detto?- chiese Matthew a James.

-Detto cosa, James?- lo guardai sperando che non mi dovesse dire quello che io non avrei voluto che mi dicesse.

-Lui... Matthew è mio cugino.-

Era suo cugino e non me l'aveva detto?! Ma stiamo scherzando?! Perché non mi aveva detto niente?! Perché, cazzo?! Perché?!

-Ok, io me ne vado! Ciao!- disse Matthew sorridendomi maliziosamente. Sapevo che mi avrebbe toccato il culo o qualcos'altro. James lo notò.

-Matt, aspetta!- James si avvicinò a lui e gli sussurrò qualcosa ad un orecchio. Matthew sgranò gli occhi e se ne andò senza neanche guardarmi.

-È davvero tuo cugino?-

-Si.-

-E solo perché è tuo cugino non volevi denunciarlo?!-

-Non è per quello! Le cose che ti ho detto sono vere.-

-E perché non me l'hai detto prima?-

-Avevo paura della tua reazione. Mi dispiace.-

-Cosa gli hai detto prima, all'orecchio?-

-Una cosa. Ma sta tranquilla, non ti darà più fastidio.-

-Ok, io vado.- mi incamminai verso casa.

-Aspetta! Mi dispiace, veramente. Non andartene così.-

Senza pensarci, mi girai e lo baciai. Un veloce bacio a stampo, lo sentii sorridere a contatto con le mie labbra. Dopodiché me ne andai, lasciandolo con un sorriso da ebete davanti al cancello di casa sua.

...

-Perché ieri sere sei andata via così presto dalla festa.- mi chiese Jen.

Eravamo tutte sedute sul divano a bere la nostra tazza di caffè. Eddy ci aveva detto di non andare in cucina perché stava facendo un qualcosa che non avevo capito.

I HATE YOU, PLEASE LOVE MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora