Kyo:
Quella mattina la passai fumando sigarette, avevo perso il conto di quante ne avessi fumate,era raro che fumassi, ma in quel momento era diventato il mio principale bisogno poiché mi distraevano dai brutti pensieri e sostituivano la birra che era finita.
Quell' incubo mi aveva fatto passare la voglia di dormire,credevo quasi di essere tornato bambino, quand'ero piccolo facevo sempre degli incubi,e mi andavo a rifugiare nel lettone grande tra le braccia di mia madre.
Sorridevo stupidamente nel ricordare quei momenti,era bello sentire il calore del suo corpo,e fra le sue braccia mi sentivo protetto, ero sicuro che i mostri dei miei incubi non mi avrebbero attaccato stando accanto a lei.
"Chissà se sarà ancora viva..."me lo chiedevo per la prima volta,non me l' ero mai chiesto,non mi ero mai posto il problema perché non mi importava anzi a dirla tutto fingevo che non mi importasse, perché dopotutto quello che era successo io volevo fregarmene e dimenticarmi per sempre di lei.
avrei tanto voluto odiarla con tutto me stesso perchè lei non aveva mai amato né me e né mio fratello, ci aveva abbandonato nelle mani di un padre dispotico per costruirsi un'altra famiglia.
Il mio sorriso scomparve improvvisamente,mi chiedevo perché ricordassi questi eventi e non quello che era accaduto recentemente.
Avevo un ricordo vago di quell'incidente,stavo guidando la macchina,poi un rumore e nient'altro.
Quello che era accaduto prima dell'incidente non me lo ricordavo minimamente, la versione data da mio fratello fu questa : "Ubriaco ti stavi dirigendo verso casa di Mayko e poi hai sbattuto contro una macchina"
Ma c'era qualcosa di strano in quel racconto, perché non avevo mai guidato ubriaco fradicio e in quel periodo non ero neppure un gran bevitore,quindi se avevo bevuto e guidato in quelle condizioni doveva esserci una ragione...
Sicuramente era avvenuto qualcosa prima dell' incidente, qualcosa che né Mayko e ne mio fratello avevano osato dirmi.
Mi accorsi di aver rivangato ancora una volta il passato e così decisi di prendere un'altra sigaretta.
"Kio!"sentì una voce che mi chiamava.
Volsi uno sguardo a mio fratello,era stato lui a chiamarmi.
"ehy,fratellino che ci fai sveglio a quest'ora?!"mi disse lui volgendomi un sorriso.
Ero stupito,il suo tono suonava così dolce nel pronunciare quelle parole.
Pensavo che fosse arrabbiato con me per la nanerottola che avevo ospitato in casa, invece non mi riservava alcun rancore.
In fondo mio fratello era sempre molto affettuoso e non riservava quasi mai rancore,anch'io un tempo ero tale e quale a lui, poi quando ho capito che essere così era inutile anzi peggiorava le cose ho smesso di esserlo.
"Dovrei farti la stessa domanda"gli dissi ricambiando il sorriso.
"Ma sei sicuro di stare bene!"mi disse esaminando il mio sorriso.
"Bè,diciamo che sopravvivo,perché ho qualcosa che non va?!"gli chiesi serenamente.
"Mi prendi per caso in giro?!E' da tanto che non sorridevi in quel modo!ah mi sembra di aver capito"disse lui volgendomi uno sguardo di chi la sapeva lunga.
" di che stai parlando?!"gli chiesi stupito,non avevo la più pallida idea di cosa gli passasse per la testa in quel momento.
"Mi riferisco a quella ragazza che è nella tua stanza"disse lui con un tono che mi suonò alquanto malizioso.
"Vorrai dire una bambina e poi non è come credi tu,ma dico per chi mi hai preso!"risposi più infastidito del necessario.
"Sembra ti faccia venire il buon umore!"
"Ma figuriamoci,anzi sembra rendermi più irrequieto!per noi costituisce un grosso problema tenere quella bambina a casa nostra!dobbiamo sbarazzarci di lei!"parlavo con gran foga,non sembravo neanche fin troppo convinto di quello che dicevo.
"Concordo con te,ma..."disse lui bloccandosi di colpo.
"Ma cosa?"gli chiesi io,ero abbastanza curioso di sapere perché avremo dovuto tenerci quella mocciosa a casa nostra.
"Ma se ha il potere di affievolire il tuo caratteraccio sarebbe meglio tenercela!"disse lui alquanto divertito.
Non risposi alla sua provocazione,tanto ogni risposta sarebbe stata inutile per smentire le sue idee.
Conclusi quella conversazione sbadigliando:"Adesso sono proprio stanco,quindi vado a dormire"gli dissi abbandonandolo in cucina.
Tornai nella mia stanza,trovando una spiacevole sorpresa: la ragazza sdraiata per terra, adesso stava sdraiata comodamente con gli occhi chiusi e la testa poggiata al mio cuscino.
Mi avvicinai per rimetterla per terra, ma guardandola da vicino provai uno strano brivido alla schiena.
Rimasi intenerito dal suo visino così rilassato e poi osservai le coperte che lasciavano vedere una parte del suo corpo un po' paffuto, così senza pensarci troppo le rimboccai le coperte dormendo io su quel freddo pavimento.
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Dangerous love
Romance"Da quando lei non c'è più la mia vita è giunta ormai al termine.I suoi splendidi capelli castani, i suoi occhi color cioccolato e il suo viso così delicato che riuscivano a riempirmi di felicità non c' erano più.L'ultima volta che l'ho vista, il su...