Capitolo 24

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Mi voltai ancora una volta verso il paesaggio...

Il cielo era di un colore fra l'azzurro,l'arancione,il rosa e il giallo..

Pur essendo presto, il celo sembrava si stesse preparando al tramonto.

Poi quei pochi raggi di sole illuminavano le punte dei palazzi piu' alti.

Ashton sventolo' la mano davanti a i miei occhi, facendomi ritornare alla realtá.

Mi girai verso di lui e gli dissi con sguardo sincero..

"Grazie.."

Aggrottò la fronte alle mie parole.

"Di cosa?"

"Di avermi portata qui.."

dossi indicando il posto in cui ci trovavamo, per poi continuare a parlare.

"Non sapevo di questo posto..grazie."

"Di nulla"

Disse sorridendo per poi scompigliarmi tutti i capelli con una mano.

Subito li riaggiustai.

Ashton rimise la tovaglia nella borsa e dopo aver buttato gli avanzi del cibo, ci incamminammo verso casa..

Dopo un po di metri il cellulare di Ashton squillò all'improvviso.

Lo vidi sbuffare per poi chiudere.

"...Ash devo correre da mia madre,E' al Market qui vicino e ha bisogno di me.."

"Non preuccuparti di me..va da lei"

"Sicura?"

"Sicurissima."

dissi sorridendogli.

Cosi' lo strinsi a me fortissimo per poi dargli un bacio sulla guancia.

"Ti voglio bene."

Mi disse.

"Mai quanto me."

Gli riaposi cercando di fargli ricordare la sua citazione.

Mi abbraccio' di nuovo e poi corse al market poco lontano da dove ci trovavamo..

Misi le mani nelle tasche facendo fuoriuscire i pollici,Camminavo...camminavo e camminavo nella speranza che la strada verso casa mia stesse per finire.

Dopo aver passato un vicolo,Mi sento tirare per il polso.

La stretta era abbastanza familiare,Sorrisi credendo fosse Ashton,Ma quando costui mi blocco' contro ad un muro tenendomi stretta per il polso..Vidi che non era Ashton, no..

Questo ragazzo aveva i capelli scuri,La carnagione chiara...

Era Michael.

Cosa voleva da me ancora?

"Hey..."

Disse con tono profondo guardandomi fissa negli occhi.

Rabbrividii al sentire la sua voce e nel vedere i suoi occhi color ghiaccio così da vicino.

"Che ci fai qui?"

Dissi con voce quasi tremolante.

" Hey, non devi avere paura di me."

Disse prima di leccarsi un labbro.

Beh...Dopo quello che mi aveva raccontato Ashton, non sapevo se credergli o no.

"Rispondi alla mia domanda.?"

Gli chiesi pregando Dio che se ne andasse il più presto possibile.

Amnesia || Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora