Amnesia || Michael Clifford

Capitolo 61

#Ashton'sPov:
Era da un po che camminavo dopo aver portato Sarah da Ty.
Sapevo che quella stronza lavorava per lui da un po a questa parte.

Erano passati anni da quando sono stato qui l'ultima volta.
Ero tornato...E non sapevo ancora bene per quale ragione.
Forse perchè sapevo che ci sarebbero stati Mchael e Ashley.
In ogni caso, dovevamo risolvere questa situazione.

Una volta arrivato da Ashley, Vidi che mancava Michael.
"Dov'è?" Dissi verso Ashley facendo intendere il soggetto.
"É-É andato a prepararsi.."Disse Tremolante Ashley.
Rivolsi per un'istante lo sguardo su Luke che mi stava fissando.
"Hey...". Mi avvicinai di piu' a loro con un'accenno di timidezza.
"Hey." Dissero in coro Luke e Calum.
Quest'ultimo lo vidi molto turbato, ma penso sia per la situazione con Sarah.
"É da tanto che non ci vediamo,eh?" Dissi mentre sentivo lo sguardo di Ashley su di me.
"Due anni."Disse Luke facendo diventare le sue labbra una linea retta.
Loro due non centravano nulla,E non vedere delle persone a cui hai voluto bene per due anni,è dura.
Riuscivo a vedere l'ombra di una piccola barba sulla pelle chiara di Luke...Era il piu' piccolo fra di noi, e mi sorprendeva. E Calum, Era cresciuto parecchio, Era così basso.
Restammo dei secondi in silenzio finchè la voce di Ashley non ruppe quest'ultimo.
"Dai cazzo abbracciatevi!" Quasi urlò con grinta.
Mi girai verso di lei imbarazzato.
"Ashley, Non credo che-"Mi bloccai alla sensazione di una mano sulla mia spalla.
Mi girai e vidi Luke che mi guardava in modo solenne.
Lentamente mi avvicinai a lui e lo strinsi. No come si fa con una ragazza ovviamente,ma come abbiamo sempre fatto da quando ci conoscevamo.
Avevo dimenticato cosa si provasse ad abbracciare qualcuno dopo tanto tempo.
Gli diedi una pacca sulla schiena per poi girarmi verso Calum. Lui era stato sempre il piú sensibile,e il più coglione. Come si è dimostrato stando con Sarah.
Fece lui il primo passo allargando le braccia verso di me per poi nascondere il suo viso nella mia spalla.
"Ouhhw.". La voce di Ashley infastidi' e addolcí allo stesso tempo la situazione.
Ridacchiammo tutti.
Mi appoggiai all'auto a cui erano appoggiati Luke e Calum e mi sembrava di tornare indietro nel tempo...Quel posto,che non era affatto cambiato, Stare con i miei vecchi amici,Quell'aria di tensione e divertimento,Il rumore di quei motori.
"Sai...Ci sei mancato infondo."
Disse Luke poggiando una mano sulla mia spalla per poi soffocare in una tosse la frase "NonSonoSdolcinato".
Risi. "Anche voi".
***
"Allora Calum,vivi ancora con i tuoi?"
"No..Adesso ho un'appartamento abbastanza grande con Luke e Michael...Ci troviamo bene." Disse girandosi per un secondo verso Luke.
"Oh capisco..."
"Oh ragazzi! Sta per iniziare!"Ci richiamò Ashley che era tornata indietro dalla folla e si avvicinava a noi.
Stranamente non si avvicinó a me, ma andó verso Calum.
#Ashley'sPov:
Ero terrorizzata. Non sapevo cosa avesse in mente Ty, e avevo paura di scoprirlo.
Mi rannicchiai fra le braccia di Calum, che era ancora scosso.
"Ho paura.."

''Non preuccuparti...Michael lo batterà.'' Disse sfregando il mio braccio.

.

Rabbrividii non appena sentiii i motori scaldarsi, e strizzai gli occhi vedendo la ragazza sconcia calare la bandiera dando il via. Le urla delle persone mi alteravano, non erano così preuccupate quanto me. Ansi, loro non lo erano affatto, gli importava solo bere,fumare,pomiciare,e vedere la corsa.

#Michael'sPov:

Partimmo, e io come mio solito ero in vantaggio. 

Il pensiero di Ashton in questo posto mi turbava, ma  mai quanto la consapevolezza di garegiare con Ty che mi stava alle costole.

Michael concentrati,Concentrati... Non puoi distrarti proprio adesso.

Il mio sguardo fisso sulla strada era un mio pregio, riuscivo a non distrarmi su qualsiasi altra cosa mentre guidavo.

Concentrato come non mai, Qualcosa mi fece sobbalzare.

''Cazzo'' imprecai dopo aver sentito un botto provenire dal retro della mia auto.

Controllai Ty dal mio specchietto retrovisore, per vederlo affacciato al suo finestrino con una piccola Magnum fra le mani.

Quello stronzo mi aveva bucato una ruota. 

Cercai di non sbandare, data la mini esplosione della mia ruota, e ci riuscii sorprendentemente. Ma stavo rallentando e i sassolini della collina di certo non aiutavano.

Un'altro tonfo s'impadronì del mio udito. Un'altra cazzo.  Feci zigzag sulla strada cercando di non sbandare eccessivamente per poi cadere dalla collina. Se fossi caduto la mia reputazione sarebbe scesa via con me. Per non parlare di alcune ossa.

Stavo andando bene, pur avendo due ruote bucate. Ma stavo rallentando quindi...Ty mi aveva raggiuto. 

Diede parecchie spinte alla mia auto facendomi perdere il controllo di essa. Dandomi il colpo di grazia, mi fece cadere forzatamente dalla collina. Lì l'auto cominciò a rotolare con violenza senza fermarsi,facendo fuoriuscire benzina,questo mi preoccpuava. No..Non avevo perso,non era potuto succedere.

#Ashley'sPov:

Arrivammo al traguardo,aspettando l'auto vincente.

Parecchi bisbigli mi spaventavano...Dicevano tutti cose tipo: ''Il Numero 18 ha perso'' ''Il numero 18 è stato portato in autobulanza'' ''Il numero 18 è caduto dalla collina'' ''Il Numero 18 ha barato''ecc. Non volevo credere a quelle voci, lui aveva vinto.

Sentii un'auto arrivare da lontano, e mi alzai in punte per vedere chi fosse.

Ma solo quando l'auto si fermò tagliando il traguardo corsi verso di essa col cuore in gola.

Ma colui che uscì dalla portiera non era Michael...no. Lui non era arrivato nemmeno per ultimo. Era Ty. Sentii le mie gambe indebolirsi quando mi sorrise in modo malvagio.

''Il tuo ragazzo, ha avuto un piccolissimo problema con le colline.'' Rise a squarciagola per poi dare il 5 al suo Team e alle pesone che lo applaudivano.

Sentivo che le mie gambe mi avrebbero abbandonato ad un'altro respiro.

Porsero il premio a Ty, ma lui rifiutò guardandomi.

''No..Prenderò lei.'' Sorrise maliziosamente. 

Ero nascosta dalla folla, e Luke,Calum e Ashton...non potevano vedermi.

Sentii la mia testa girare e le mie gambe cedettero, e caddi a pochi centimetri dal suolo grazie ad alcunne persone che mi sorressero.