Capitolo 42

1.5K 75 4
                                    

"Sei pronta per stasera?"
Mi domandó mentre le nostre fronti si toccavano.
Stavo scuotendo la testa per dire di no.. ma mi bloccai.
"Aspetta..dovrei chiedertelo io."
Dissi guardando in alto verso i suoi occhi.
"Io lo sono."
Disse non staccando mai lo sguardo da i miei occhi, mentre con una mano mi spostava i capelli che mi andavano davanti al viso.
Abbassai lo sguardo prima che Michael mi desse un piccolo bacio a stampo sulle labbra.
"Non preuccuparti, okay?"
Disse accarezzandomi la guancia.
"Non riesco a non farlo.."
Alle mie parole, Michael portó le sue braccia intorno alle mie immobilizzandomi in un abbraccio.
Posó il suo mento sulla mia nuca mentre mi stringeva sempre di più a se'.
**
Salimmo in auto..
Tutto era silenzioso, la tensione nell'aria era talmente pesante.
***
Arrivammo davanti ad un grosso edificio.
Credevo fosse un garage, ma quando entrammo.. era più grande di casa mia moltiplicata per tre.

I ragazzi che erano li, di certo non sembravano molto accoglienti..

Michael afferró le mie spalle e sollevandomi, mi fece sedere su di un tavolino bianco vicino ad un muro.
Facendosi spazio fra le mie gambe penzolanti,mi guardó per dei secondi per poi parlare.
"Vuoi vedere la mia auto da corsa?"
Disse portando una ciocca dei miei capelli dietro al mio orecchio.
Annuii lentamente prima che si allontanasse verso al lato opposto del 'garage'.
Dopo un po, una macchina - Non capivo se era una ferrari o una BMW - nera, si fermó proprio a pochi metri da me.

Spalancai gli occhi quando vidi Michael uscire da quell'auto.
"Bella vero?"
Disse avvinandosi a me.
"S-Si cazzo, è fantastica."
Dissi ancora sotto shock.
"Mai quanto te.."
Disse sfacciatamente.
Cosa? Le mie orecchie avevano sentito bene?
Una frase sdolcinata era appena uscita dalle labbra di Michael Clifford?
"Non fare lo sdolcinato...non ti si addice."
Dissi scherzosamente per poi maledirmi.
"Che vuoi dire?"
Ecco.
Complimenti Ashley!.
"Scherzavo.."
Gli dissi abbassando lo sguardo timidamente.
Portó le sue dita sotto il mio mento, facendomi alzare lo sguardo verso di lui.
I suoi occhi chiari entrarono a contatto con i miei scuri.
Mi morsi le labbra fcendole assumere una forma a "linea retta".
A questa mia azione Michael sembró turbato.
"Non farlo.."
Rimase con le ciglia aggrottate.
"C-Cosa?"
Dissi per poi riportare le labbra a quella posizione.
"Quello."
Disse indicandomitr le labbra.
"Perchè?"
Smisi di stare in quella posizione.
"Perché non potrei fare questo.."
Disse avvicinandosi alle mie labbra e baciarle più volte di seguito.
Davvero? Un'altra cosa dolce da film? wow.
Ridacchiai fra le sue labbra.
"E sai che amo farlo."
Sorrise anche lui.
"Hey Clifford, vuoi modificare la tua fottuta auto oppure preferisci farti battere da Turner?"
Un ragazzo urló dall'altra parte del 'garage'.
Questo fece allontanare con un aria stufa da me Michael.
"Bruce sta zitto che è meglio per te."
Disse con aria seria.
"Sennó?"

"Fottiti Carder."
Michael sbottó prima di andare verso la sua auto.
"Beh..se è così..Mi piacerebbe che lei mi aiutasse."
Disse quel ragazzo indicandomi.
Michael distolse lo sguardo dalla sua auto portandolo a quel 'Bruce'
I suoi occhi chiari,diventarono presto scuri.
Le sue mani si trasformarono in pugni quando andò verso Bruce con il petto che andava su e giù.
Si accanì su di lui lanciandogli un pugno sulla faccia che lo fece cadere a terra già sfinito.
Mi misi una mano davanti alla bocca a quella scena.
Con un solo pugno lo aveva messo K.O.
Questo mi fece pensare alla sua imponete forza..
Tornó verso la sua auto accarezzandosi le nocche, e ritornó a dare le ultime modifiche alla sua auto.
Come se non fosse successo nulla.
.
Mi agitai quando non lo vidi più dietro la sua auto, e cercai con lo sguardo in ogni punto di quella stanza.
Un sospiro di sollievo uscì dalle mie labbra quando lo vidi alzarsi dal terreno.
Era nascosto sotto l'auto.. infatti una volta che si pulì le mani in uno straccio, si vvicinó a me.
Ridacchiai quando notai che aveva la faccia piena di macchie nere dovute a i motori.
"Che c'è?"
Disse aggrottando la fronte in modo divertito.
"Hai la faccia tutta sporca."
Dissi mentre ancora ridevo.
Senza che rispondesse inizió a ridacchiare anche lui.
Presi lo straccio che aveva fra le mani e iniziai a sfregare su quelle macchie pulendo il suo bel viso.
Mentre guardavo oltre i suoi occhi pulendolo dalle ultime macchie scure,Michael si spinse in avanti premendo le sue labbra sulle mie.
Mi venne da ridere per la situazione e le mie labbra formarono un sorriso contro le sue.
Una volta che si staccò da me,finii di pulirgli la faccia e gettai lo straccio sul tavolo.
"Finito."
Dissi sorridendogli.
"Grazie 'mammina'"
Disse enfatizzando la parola mammina.
Ridacchiai timidamente prima che Michael divenne leggermente piú serio.
"Manca ancora del tempo alla corsa...possiamo anche andare nello sgabuzzino, sai c'è molto spazio."
Disse sorridendo sfacciatamente.
Sapevo a cosa mirava.
"Michael..no"
Dissi respingendolo leggermente.

Amnesia || Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora