Capitolo 67

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"Giorno princip-" Mi bloccai vedendo Ashley al mio fianco che mi fissava sorridendo.

"Mi stavi fissando?" Chiesi ad occhi socchiusi.

Annui' sorridendo ancora,che bel sorriso.

"Lo sai che é inquietante vero?" Le chiesi sorridendo.

Annuí incominciando a ridere per poi spostarsi sul mio petto e baciarmi.

Iniziò a ridere guardando il mio viso.

"Perché ridi?" Chiesi interrogativo.

Senza parlare,attivó la fotocamera interna del suo cellulare per poi farmi vedere che sulla mia guancia c'era disegnata una "K" in rosso e avevo dei baffi finti disegnati in nero.

"Che cazzo?" Allargai gli occhi guardandomi meglio.

Solo allora notai che Ashley aveva una "Q" sulla sua guancia e un piccolo cuore sull'altra.

"Chi lo ha fatto?" Dissi guardando la mia principessa.

"Non lo so,penso Calum o...boh." ridacchió.

"Sei sexy con questi baffi" continuó ridendo per poi baciarmi,risi anch'io.

"Comunque buongiorno" Mi disse stringendosi a me.

"Che ore sono?" Chiesi guardandola.

"Sono le 10:00" sorrise.

"oh..Avevo un'idea." Le dissi.

"Cioè?" "Ti andrebbe una passeggiata al parco?" Chiesi con la tristezza nel cuore. Era giunto il momento.

"Oh si! Dai andiamo andiamo." Disse frettolosa per poi alzarsi dal letto.

*****

Camminavamo mano per la mano,quando inizió a piovere.

Voleva correre al riparo, ma la tenni stretta a me, per poi farla ballare. Girandola in modo goffo.

Ridevamo entrambi.

Quando finii,eravamo zuppi fradici,e le nostre fronti si toccavano sotto la pioggia.

"Ashley..."

Ora o mai piu'.

"Si?" Disse sorridendo.

"Non possiamo continuare così...Non posso continuare ad amarti." Dissi con un peso allo stomaco.

"Cosa intendi?.."Disse Ashley facendo scomparire quel sorriso.

"Non puoi restare con me e la mia vita di merda. Oramai io ci sono dentro, e non ne posso più uscire. Tu sei ancora  in tempo."

Rimase in silenzio.

"Tu meriti una vita migliore,qualcuno al tuo fianco che ti protegga,dei bambini che ti amino,una vita serena,io non posso darti tutto ció." . La mano di Ashley che era stretta alla mia scivoló via a peso morto, mi lasciò vuoto.

"Mi distruggerá vederti sorridere fra le braccia di qualcun'altro,ma l'importante è che tu sorrida. Mi distruggerá non essere piú fra le tue amorevoli braccia,ma ricorderò sempre quanti sorrisi mi hai donato abbracciandomi come una bambina.Mi distruggerà non sentire più il sapore delle tue dolci labbra,ma spero che loro ricorderanno il tocco del mio amore.".

Delle lacrime incominciarono a scendere dalle sue guance rosee insieme alla pioggia che ci stava bagnando.

"No..Non puoi farlo,no" Disse con gli occhi gia rossi dalle lacrime.

"Non piangere..-"Mi bloccó.

"Come puoi farmi questo dopo quello che abbiamo passato? Michael io ti amo cazzo!" Disse con un tono disperato fra le lacrime.

Non riuscivo più a guardarla in quello stato, non volevo crollare davanti a lei.

"Anch'io ti amo...è per questo che non voglio che tu sia in pericolo. Se Ty non sara' più un problema, qualcun'altro lo potrà essere."

"Ti prego,non andare via." Pianse ancora."Sono rimasta dopo tutto,e avevo intenzione di rimanere,anche a costo della vita." Disse con tono disperato.

"Non dire così Ashley. Non voglio che ti succeda qualcos'altro di male. Hai rischiato con Ty, e non voglio che risucceda.Ora ti accompagno a casa." Dissi serio.

#Ashley'sPov:

Non potevo crederci. Svegliatemi da questo incubo.

"Ti prego Michael-" Dissi avvicinandomi a lui.

"No. Non mi toccare,non voglio rimpiangere tutto e tenerti in pericolo."Disse scansandomi.

Mi trascinò in auto mentre eravamo zuppi fradici e io avevo il poco trucco che mi colava sulle guance.

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Piansi durante tutto il tragitto,mentre Michael soffriva in silenzio.

quando arrivammo fuori casa mia, la pioggia si era fermata, ma non quella che avevo dentro di me. Quella stava distruggendo qualsiasi cosa che provavo.

"Ti prego Michael,non lasciarmi sola..ho bisogno di te." Dissi ancora fra le lacrime.

Si girò per non guardarmi dopo aver tenuto la sua mano sulla mia spalla per due secondi." Addio principessa." Dopo di che' torno' nella sua auto,e partí via...lasciandomi fuori la porta a piangere.

Entrai in casa accasciandomi sul terreno ormai umido. Tutto quello che c'era intorno a me era scomparso, ero in una bolla nera, sola e indifesa.

La mia vita ora era vuota,il mio cuore era vuoto.

Amnesia || Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora