Capitolo 49

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Mi sdraiai sul letto guardando il soffitto sorridendo come un'ebete.
Ora riavevo il mio migliore amico.
.
Passai tutta la giornata in camera mia..Mangiando qualche merendina e stando su internet.
Finchè non si fecero le 20:30, e un ticchiettio scosse il silenzio che mi circondava..
Decisi di non dargli contro, ma subito dopo ne sentii un'altro...e poi un'altro ancora.
"Che cazzo?"
Sussultai quando la mia finstra era sul punto di rompersi.
Mi affacciai cercando il colpevole.
Ed eccolo li.
Un ragazzo dai capelli strani che era sul punto di tirare un'altro sassolino ma si fermó in tempo avendomi vista.
L'unica luce ad illuminarlo era quella del lampione comunale sul marciapiede.
Aveva una chitarra fra le mani, e subito dopo aver posato quei sassolini.. incominció a suonare.
Quella melodia, mi era familiare..fin troppo.
Cavolo! era la "canzone"che stavo scrivendo con l'aiuto di Luke!
Inizió a cantarci sopra..
L'aveva continuata.. ed era fantastica.
Rimasi incantata seduta sulla mia finestra -Abbastanza larga- a fissarlo dall'alto mentre cantava quella canzone.
Non avrei mai immaginato che sapesse cantare e suonare cosí bene.
Quando finì gli applaudii sorridendo a 35 denti.
"Scendi."
Mi suggerì .
"Non posso..sono in punizione."
Dissi dispiaciuta mordendomi il labbro cercando di contenermi dal scendere.
"Mi dispiace...allora saliró io."
Disse mettendo la chitarra nella sua custodia e posarla sulle sue spalle.
"Cosa intendi far-"
Mi bloccai quando lo vidi arrampicarsi sul piccolo albero che affacciava difronte la mia finestra.
"Michael! attento!"
Stava per cadere.. Non ci posso credere che lo stava facendo davvero.mise un piede dentro camera mia e lo aiutai ad entrare.
"Sei pazzo."
Dissi ridacchiando mentre lo vedevo spazzarsi via delle foglie dai pantaloni stracciati.
"Ciao principessa"
Aggiunse accarezzandomi la guancia come se fossi una bambina.
"Ma.. quella era-"
Mi interruppe.
"La tua canzone? si..ho chiesto a Luke di darmi gli accordi e,ho adattato un piccolo testo."
Disse grattandosi la nuca.
"È bellissima.."
Gli dichiarai con gli occhi pieno di stupore.
"Ti piace?..Mi sono ispirato a te."
Abbassó lo sguardo per poi prendere entrambi le mie mani,e farle dondolare lentamente.
"D-Davvero?Beh.grazie."
Gli dissi per poi continuare.
"Nessuno mi aveva scritto una canzone."
Arrossii leggermente.
Con due dita accarezzò i miei zigomi arrossati con un grosso sorriso.
"Come si chiama?"
Gli chiesi con una luce negli occhi come non mai.
"Sono indeciso fra due nomi...'Miss you' e 'Amnesia'-"
Risposi immediatamente con il titolo che mi aveva colpita di più.
"Amnesia."
Sorrisi
"Allora.. si chiamerá Amnesia."
Mi sorrise a sua volta avvolgendo le braccia intorno ai miei fianchi guardandomi così dall'alto.
Mi morsi il labbro non riuscendo a tenere delle parole che mi fremevano alle labbra, nelle mie corde vocali.
"Sai..non ho mai ricevuto queste attenzioni da un ragazzo.."
Sussurrai abbassando lo sguardo sperando non mi avesse sentito.
John..fu il mio primo 'ragazzo', ma come si può capire..non mi considerava, per lui ero solamente un'oggetto da mostrare ai suoi amichetti di merda.
"Principessa.."
Fece una pausa afferrando le mie cosce alzandomi così in braccio facendomi avvolgere le gambe su i suoi fianchi,premetti così la mia schiena contro un muro.
Avvicinó pericolosamente il suo magnifico viso al mio..
I nostri nasi si sfrioravano appena.
"Meglio così."
Continuó questa volta sussurrando contro le mie labbra facendole riscaldare con il suo caldo respiro.
Poi mordicchiò lentamente il mio labbro inferiore e bació appassionatamente le mie labbra.
"Nessun'altro puó toccarti oltre me."
Sussurró al mio orecchio con un tono protettivo.
Intrecciai le mie dita fra i suoi capelli facendolo gemere silenziosamente.
Spostó le sue mani poco sopra il mio fondoschiena e mi trasportó verso il mio letto.
Appoggiai la mia schiena al morbido materasso..e Michael chinó il suo viso verso il mio guardandomi intensamente mentre era posizionato al centro delle mie gambe.
Premette le sue labbra rosa contro le mie per poi spostarsi sul mio collo dove trovó la catenina della mia collana dei Doni della Morte.
La mordicchió tirandola leggermente per poi lasciarla stare.
"Che ne dici se riprendiamo ció che stavamo iniziando?"
Disse scendendo lentamente col viso vicino ai miei seni.
Mi guardó per essere certo che stessi bene, poi mi fece un sorriso e continuó.
Con la mano strisció lentamente dalla mia schiena al mio petto, raggiungendo il bordo della mia maglia.
Feci un profondo respiro consapevole di ció che sarebbe successo..
"Ashely?.. Se aiuta posso togliermela anch'io"
Sussurró facendomi un sorrisino malizioso incorniciato da piccole fossette.
Senza alcuna risposta, alzó il suo busto da me e poggió il peso sulle ginocchia.
"La porta è chiusa vero? Non vorrei qualche interruzione."
Disse mentre si sfilava la sua T-Shirt.
Sembrava che il suo corpo fosse diventato 100 volte meglio da ieri..
Com'era possibile?
Annuii delgutendo la mia saliva.
"M-Ma ci sono mia madre e mio fratello di lá."
Dissi guardando la sua altezza che mi dava ombra.
"Davvero? Beh cerceró di non far rumore,Oppure.."
Fece una pausa girandosi verso il mio stereo sulla scrivania collegato al mio iPod.
"Un po di musica darà atmosfera non credi?"
Senza il mio permesso afferró il mio iPod e cercó su YouTube una canzone lenta e passionale.
Ritornò su di me e lasció 6 piccoli baci a stampo sulle mie labbra.
"Ora nessuno.. ci disturberá."

Amnesia || Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora