Capitolo 43

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"Dai piccola.. mi serve un'inbocca al lupo da te per la corsa."
Disse avvicinando il suo corpo al mio.
"In bocca al lupo!. ecco."
Gli sorrisi sfacciatamente prima che mi afferrasse per le spalle facendomi scendere da quel tavolo.
Poi mi afferró sulle spalle come un sacco di patate mentre camminava per non so dove.
"Crepi!"
Lo sentii urlare mentre tiravo leggeri pugni sulla sua schiena cercando di farmi mettere giù.

Quando lo fece, notai che non eravamo più nella stanza di prima,non ebbi il tempo di focalizzare bene la zona perchè le braccia di Michael arrivarono al mio sedere facendomi alzare per poi intrecciare le mie gambe al suo busto, mentre la mia schiena era contro il muro e mi sorreggevo tenendo le mani intorno al suo collo.
"Michael-"
Cercai di fermare in un modo inutile la situazione.
Mise il suo labbro inferiore fra le mie labbra, mentre continuava ad assaporare ogni centimetro di esse.
Sussultai quando i suoi denti sfiorarono la mia pelle calda.
Accentuai la stretta con le mie dita dietro al suo collo, sperando di non farlo male con le unghie.
"Cazzo Ashley."
Lo sentii mormorare contro il mio collo.
Lasció la presa dal mio fondoschiena per poi portare le braccia sul mio busto.
Spingendo il mio corpo al suo il mio petto premeva contro i suoi pettorali, e questo mi imbarazzava leggermente.
"Sei fottutamente bella stasera."
Sussurrò per poi lasciare piccoli baci dal mio orecchio, alla mia guancia per poi raggiungere le labbra.
Tanti brividi mi oltrepassarono in quei minuti, era come se tutto fosse fermo, c'eravamo solo noi due.
"Clifford! Ragazzi dove cazzo è andato Cliff.?"
Si sentivano voci urlare dall'altra stanza.
"M-Michael... credo che dobbiamo andare."
Dissi cercando di allontanarlo con una mano.
Quando ci riuscii ritornai in piedi.
"Nah, abbiamo ancora tempo."
Disse cercando di avvinghiarsi ancora a me.
"No Michael, ti stanno chiamando la' fuori."

Sbuffó con aria stufa prima di afferrare la mia mano per poi trascinarmi nella stanza di prima.
"Allora Ashley...Tu resta con Luke e Calum ok?"
Disse portandomi verso di loro.
Annuii timidamente.
"E voi, non fate i coglioni e non perdetela di vista."
Aggiunse verso Calum e Luke.
Credeva che avessi bisogno di una Baby-Sitter o cosa?
Detto questo, Michael afferró il mio viso fra le sue mani, e poggió le sue labbra sulle mie avvolgendoci in un appassionato bacio, per poi entrare nella sua auto da corsa e sfrecciare non so dove.
"Andiamo."
Dissero all'unisono Calum e Luke portandomi verso un'altra macchina, questa era di un rosso acceso.
Luke si mise alla guida mentre Calum si sedette dietro con me.
****
Arrivammo su di una strada non molto illuminata dove c'era riunita molta gente iche si bloccava poco prima di una ragazza -di sicura un'altra troietta.- che aveva una bandiera fra le mani.
Alzandomi in punte, riuscii a notare che si trovava nella distanza fra due auto.
Mi avvicinai alla folla per vedere meglio, mentre Calum e Luke mi seguivano.
Mi feci spazio fra la gente cercando di arrivare all'auto che si trovava dalla mia parte.

Una volta arrivata, notai che era proprio l'auto di Michael.
Bussai leggermente al finestrino cercando di attirare la sua attenzione.

Il finestrino si abbassò lentamente facendo vedere Michael che teneva il manubrio stretto fra le sue mani che venivano coperte da dei guanti di pelle che si fermavano a metà delle due dita.
Si giró verso di me, per poi togliere una mano dal manubrio portandola sulla mia mascella avvicinandomi al suo viso.
"Andrá tutto bene."
Disse guardandomi con occhi sinceri.
Non riuscii a dire nulla, era come se un nodo mi si fosse formato nel bel mezzo della gola.
"Ti fidi di me?"
Aggiunse.
Non sapevo che dire..
Ma sforzandomi, riuscii a fare si con la testa.
"Bene.. allora credimi quando ti dico che andrà tutto bene."
Disse poi avvicinando le sue labbra alle mie non badando agli sguardi degli altri.
Dopo che allontanò le sue labbra dalle mie,tenendo il mio viso vicino al suo con una mano che mi copriva l'orecchio destro, incominció ad accarezzare con il pollice la mia guancia.
"Ora vado."
Mi disse ritornando alla sua posizione precedente.
"B-Buona Fortuna."
Dissi balbettando.
Facendomi un occhiolino, chiuse il suo finestrino.
Rimasi davanti alla folla con Luke e Calum al mio fianco.
Non ero mai stata così nervosa in tutta la mia vita.

Amnesia || Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora