Derek Zabini
«Niente addio al celibato.»
Lo sillabò lentamente, cercando di mascherare la sorpresa. Proprio Scorpius, da sempre allergico agli impegni a lungo termine, aveva avanzato una richiesta così insolita.
«Non c'è tempo per organizzarlo.» si giustificò l'altro, stringendosi nelle spalle, prima di aprire la porta del loro vecchio dormitorio.
Avevano deciso di portare a Hogwarts tutto il possibile prima del gran giorno, in modo da scongiurare il rischio di trovarsi sprovvisti di qualcosa di fondamentale. Come le fedi, ad esempio.
«Non è che ti preoccupa la reazione della tua dolce fidanzata?» chiese innocentemente Derek.
«C'è tempo per tutto, se vogliamo.» commentò a ruota Albus, annuendo come se stesse moderando una trattativa delicatissima.
«Al, mi sposo dopodomani. Dovreste saperlo, siete i testimoni.»
Derek trattenne a stento una risata, mentre Albus gonfió le guance indispettito. «Con la mia sorellina. Per questo mi sembra doveroso celebrare il tuo suicidio emozionale.»
«Al!» borbottò Scorpius, guardandosi attorno, guardingo.
Da qualche parte, probabilmente alla torre di Grifondoro, Lily stava mostrando il suo abito a Christina, Rose e Cassandra. E appunto la presenza di una Serpeverde, storicamente per niente incline a subire il suo fascino, non lo lasciava tranquillo.
«Che c'è?» rispose Albus, stranito. «Sorella o no, le cose vanno dette per come stanno. E smettila di guardarti attorno come uno snaso alla ricerca di oro, non la vedrai per un bel po'.»
La faccia di Scorpius, confusa e inorridita, fu impagabile.
«Benvenuto al tuo addio al celibato, amico.»
L'idea di attirarli al castello in blocco per un sopralluogo era stata di James in realtà, che aveva visto in Madama Chips un ottima babysitter per Timothy, all'occorrenza. Derek non lo avrebbe mai ammesso, ma la paternità sembrava aver giovato al più grande dei fratelli Potter. O forse, il suo rapporto sempre più stretto con i Weasley gli stava facendo veramente cambiare le sue idee sul mondo intero.
L'assurda idea di scegliere Hogwarts per il matrimonio, vuoi per la sua inaccessibilità, vuoi per i ricordi legati a quel luogo, era stato un vero colpo da maestro, capace di far acconsentire senza troppe remore persino Harry Potter a quella follia. Per questo, sfruttando la benevolenza con cui la McGranitt aveva accolto quell'unione, palesemente divertita dalla particolare storia familiare dei promessi sposi, avevano osato chiedere l'impensabile. E si erano visti accordare un permesso dietro l'altro senza proteste.
«Che stai blaterando?»
Derek si buttò sul suo vecchio letto a baldacchino. «Che per le prossime due notti si dorme qui.»
Hogwarts non era cambiata per nulla, ma sembrava un po' più piccola. Lo stesso si poteva dire per la loro stanza anche se, a dire il vero, i letti a baldacchino erano diventati quattro, mangiandosi un bel po' di spazio.
«Certo che siamo proprio degli sfigati.» borbottò Albus, buttandosi su uno degli altri letti.
«Parla per te.»
«Stiamo ancora tutti con le ragazze che abbiamo conosciuto qui.» continuò Albus, imperterrito.
«Ripeto.» sorrise Scorpius. «Parla per te.»
«Al, lascia il nostro scapolo in pace. Lui se ne è fatte milioni negli anni scorsi.» lo stuzzicò Derek, divertito.
«Mentre la mia sorellina si struggeva per lui.» rincarò la dose Albus, sollevandosi sui gomiti e lanciando un'occhiata penetrante all'amico.
«E adesso ti chiede di fargli da testimone, che strana la vita eh?»
«Ingiusta.» confermò Albus.
«Non me ne sono fatte poi così tante.» provò a giustificarsi Scorpius, allarmato dalla piega del discorso.
«Sicuramente più di noi.» borbottò Albus.
«Tecnicamente prima di Rose io avevo una vita.» ghignò Derek.
«Quindi volete dirmi che l'unico sfigato sono io?»
«Tu e tuo fratello James, a cui le ragazze cadevano ai piedi ma ha sempre fatto il campione tutto d'un pezzo. Deve essere il cognome a portar male.» confermò Derek.
«Persino Lily ha avuto più esperienze di me.» borbottò Albus, abbattuto.
«Non voglio saperlo.» sibilò Scorpius, infastidito.
«Puoi sempre recuperare.» lo assecondò invece Derek.
«Impossibile.» balbettò Albus, facendo involontariamente irrigidire Scorpius. «Sono sposato.»
«Puoi divorziare.» continuò Derek, impassibile.
«Cassandra mi ammazzerebbe, prima.»
«Bel modo di tenere in piedi un matrimonio. La paura.»
«Non accetto prediche da uno che sposa mia sorella dopo una settimana perché teme di essere abbandonato all'altare.»
Derek si gustò il viso di Scorpius passare dal sarcastico all'offeso, ridendo sommessamente. Era da molto tempo che non si prendevano del tempo lontano dalla loro quotidianità, e quell'improvviso cameratismo sembrava riportarlo indietro nel tempo.
«Comunque, Cassandra vuole un bambino.»
La rivelazione, esalata da un esausto Albus, rimise i due sull'attenti. «Di già?»
«Non è troppo presto?»
Albus affondò la testa nel cuscino. «Se riuscite a spiegarglielo voi, vi sarò eternamente grato.» sbuffò. «Non è che non lo voglio, ma avete visto James? Sembra un Infero che cammina, di questi tempi.»
Derek annuì, comprensivo. «Per fortuna che Rose è fissata con la carriera. Vuole un posto nella direzione delle missioni, prima di pensare seriamente di mettere su famiglia.»
Albus lo guardò sconcertato, prima di spostare lo sguardo su Scorpius. «E tu e Lily?»
«Io e Lily cosa?»
«Tu e Lily lo volete un bambino?»
Scorpius questa volta barcollò visibilmente, sedendosi di slancio su uno dei letti. Derek lo fissò concentrato, non del tutto sorpreso da quella reazione. «Fammi indovinare, non ne avete mai parlato?»
Lo sguardo terrorizzato di Scorpius bastò come risposta. Derek non riusciva a capire se il problema maggiore per lui fosse l'eventualità che ne volesse uno subito, come la sua migliore amica, o non ne volesse affatto.
«Fammi capire.» iniziò Albus, arrossendo visibilmente. «Ma tu, a parte intrufolarti nel suo letto, precisamente con lei il tempo come lo passi?»
Scorpius sogghignò, diabolico. «Io non mi infilo nel suo letto. Semmai è lei che trova comodo il mio. Estremamente comodo.»
Albus lo osservò basito, prima di evocare una bottiglia dall'alto contenuto alcolico. «Dopo questa, ho bisogno di bere.»
«Siamo a un addio al celibato.» commentò Derek gioviale. «Il piano è questo.»
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Empatia - Missing Moments
FanfictionRaccolta di missing moments dal mondo di Preveggenza e Oltre la Vista. Perché Lily e Scorpius, in fondo, non sono mai riusciti a fare a meno l'uno dell'altra.