Capitolo 5

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Marta

Quanta gente! Deve essere proprio popolare il suo gruppo, speriamo che non urlino tutto il tempo, il rock non è proprio nelle mie corde e temo si tratti di Hard rock per giunta.

Fabrizio si guarda in giro ed è ancora allibito, non gli ho detto molto veramente e mentre Laura si è subito rifiutata lui invece mi ha fortunatamente accompagnata, quando mi deciderò a prendere una macchinina di seconda mano ed essere finalmente indipendente?

Spingo Fabry verso il bar, ci sono due posti liberi e sarà meglio accaparrarseli, ordiniamo due gin tonic e gli occhi del mio amico sono un po' troppo insistenti sul mio seno.
- Sei in tiro stasera eh? - mi fa anche l'occhiolino, mi prende in giro come il suo solito.
- Ma smettila... sono sempre io - non posso certo permettermi di essere figa ma stasera ho osato più del solito, ho indossato i jeans più aderenti che avevo nell'armadio e se le mie curve sono pressoché inesistenti almeno recupero con un sedere degno di nota.

Ma io lo so cosa sta puntando Fabry, eh sì in un colpo di pazzia pura ho comprato un reggiseno push up e come per magia la mia seconda scarsa è diventata una terza abbondante, allo specchio non ci potevo credere ma... funziona, vale tutti i 40 euro che ho speso.
Chissà se anche Cristian approverà? Semmai avrò l'onore di avvicinarlo a fine concerto.

E per finire il rossetto rosso che disegna bene le mie labbra sottili fino a farle diventare a cuore e decisamente carnose. Durata garantita per ore e ore c'era scritto sulla confezione ed è anche a prova di bacio, come se potessi anche solo sperarci stasera.

A un certo punto nel locale si spengono le luci e il palco si illumina, mi porto le mani alle orecchie perché delle stupide ragazzine accanto a me urlano all'impazzata il nome di Cristian, iniziamo bene. Non posso neanche fare la gelosa, non siamo nemmeno amici noi due, a malapena conoscenti.
Fabrizio scuote la testa scocciato, sarei tecnicamente ancora in tempo per andarmene e farei la felicità del mio amico.

Una luce accecante illumina il centro del palco e della musica assordante inizia a propagarsi nella sala, una voce calda inizia a cantare, la sua.
No, non sono più in tempo, mi sento quasi ipnotizzata, Cristian è lì dritto davanti a me con addosso dei pantaloni di pelle nera estremamente aderenti e illegalmente a vita bassissima, tutto pieno di tatuaggi su quel petto scoperto, solo un gilet smanicato sempre di pelle a ricoprirlo, anzi a scoprirlo e... completamente aperto.

Woooow, non l'ho detto ad alta voce vero? Marta chiudi la bocca e cerca di non sbavare ulteriormente, non ho mai visto niente di più sexy, giuro.

Cristian inizia a vagare con lo sguardo in giro per il locale, come se stesse cercando qualcuno, qualcosa e... quando si posa su di me mi fa l'occhiolino e non accenna a spostarlo, sono in completo imbarazzo e i miei occhi si abbassano. Inizio a giocare con il bicchiere che ho ancora tra le mani, strano che non mi sia caduto durante la sua apparizione.
Mi sistemo i capelli in un gesto quasi involontario, so quanto a lui piacciono e... niente rialzo gli occhi e lui mi sta ancora fissando, perché?

- Quindi... siamo qui per lui? Ti guarda come se ti volesse spogliare, Marta non mi dire che potrebbe piacerti uno così, non è proprio il tuo tipo - Fabrizio interrompe la magia del nostro gioco di sguardi e non posso fare a meno di irritarmi - E quale sarebbe il mio tipo scusa? -
- Quello è un tipo da una botta e via, da una ragazza a serata se basta e tu... tu Marta meriti di più -
E se Fabry avesse ragione? Non per la questione del meritarmi di più, no, ma... addirittura più di una ragazza a serata?!

Riesco a finire il mio gin tonic e per darmi un po' di coraggio ne ordino un altro, anzi vada per una vodka alla pesca. Sono stanca di stare a rimuginare su ogni cosa, non voglio certamente farmi suora e direi che 5 anni di lunga astinenza possono bastare. Forse è arrivato il momento anche per me di godermi la vita, di sovvertire la mia noiosa routine e forse iniziare a vivere finalmente tutto ciò che verrà con tutte le conseguenze del caso.

Beh devo ammettere che i Black Soul non sono poi così male, a parte qualche pezzo un po' troppo rock quello che sta cantando adesso Cristian sembra quasi, come dire... romantico.
Il suo sguardo è spesso su di me e inizio a prenderci gusto, non mi importa degli sbuffi di Fabrizio, oramai rimango fino alla fine, non vedo l'ora di avvicinarlo, parlargli e... toccare quelle braccia che sono così muscolose.

- È più sexy delle altre volte, dicono che a letto sia una bomba - quelle tre ochette urlanti stanno sparlando proprio dietro di me.
Che poi a guardarle bene sono più svestite che vestite, con piercing e tatuaggi sparsi a caso nel loro corpo e quegli orribili capelli colorati, ma quanti anni avranno? Saranno maggiorenni?
- Dicono anche che sia molto esigente, se non hai tutte le curve al punto giusto neanche ti si fila - ecco l'amica dai capelli verdi a rispondere.

Ho il voltastomaco, torna a dominare dentro di me quel perenne senso di inferiorità, quasi non riesco a respirare, no un attacco di panico proprio adesso, no.
Non mi succedeva da anni ormai, ecco cosa succede ad illudersi senza guardare in faccia la realtà.

AMAMI se ci riesciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora