Marta
Sono passate da poco le dieci e l'ennesimo sbadiglio mi fa affossare sempre di più nel divano, è venerdì ed io non dovrei essere a casa, non con un ragazzo super sexy che sta cantando e sta mandando in estasi non so quante ragazzine dall'altra parte della città.
Eh sì, mi sono rifiutata di andarlo a vedere, ho accampato una scusa che sicuramente Cristian non ha creduto, la stanchezza degli ultimi preparativi prima della mostra a Roma, la prossima settimana.
Balle, io non ci volevo andare stasera perché sono una fifona e non ho voglia di mettere a repentaglio neanche minimamente il mio momento perfetto, non ho voglia di ingelosirmi, non ho voglia di coglierlo in fallo, non me lo posso permettere.
Cristian è mio e non lo voglio dividere con nessun'altra, basterebbe uno sguardo, un sorriso languido a una delle tante ed io... esploderei, andrebbe in frantumi tutta la mia ritrovata sicurezza in lui e soprattutto la mia debole e precaria autostima.Perché lui ha scelto me, mi ama e mi pensa così spesso da chiamarmi e mandarmi messaggi erotici a qualunque ora del giorno e della notte.
Come l'ultimo che mi ha mandato un'ora fa, prima di salire sul palco - Lo sai dove vorrei essere adesso? - non gli ho neanche risposto, perché è una domanda che mi fa spesso ultimamente con l'unico intento di farmi arrossire e farmi stringere le gambe solo al pensiero.
- Dentro di te - ormai non ha più lo stesso effetto della prima volta che me l'ha scritto ma mi sconvolge ancora, mi desidera, mi vuole, mi trova sexy, vuole anche le mie piccole e insignificanti tettine ed io mi chiedo sempre e solo... perché? Perché io? Non ho niente di speciale mentre lui è la perfezione fatta in persona.Suona il campanello, a quest'ora?
Poso il pacchetto di patatine che stavo divorando e metto in pausa la serie Netflix che sto guardando con poco interesse.
Mi avvio alla porta - Sì? -
- Marta sono io -
- Fabry ma che ci fai qui a quest'ora? -
- Stavo tornando a casa da una cena con amici e mi sono ricordato che dovevo darti una cosa -
Faccio scattare la serratura e mi ricordo di avere ancora le mani unte dalle patatine sgranocchiate fino a qualche istante fa e me le pulisco alla bene meglio sui pantaloni del pigiama.
Cavolo, mi accorgo solo adesso di essere già in pigiama e un orribile pigiama a dirla tutta, tutto consumato con un orsacchiotto stampato sul davanti e che dire dei capelli? Una coda bassa e malfatta con tante ciocche sparse in avanti grazie al cuscino e al mio poltrire sul divano.
Ma è Fabry, mio amico da una vita, quasi un fratello e non mi agito minimamente, mi ha vista in momenti peggiori.- Ehi ma che mi dovevi dare di così tanto urgente? -
- Questo. Ce l'avevo in macchina e te l'avrei portato domani in giornata ma ero in zona... mi fai entrare o no? - afferro il disegno che ho lasciato in atelier e in effetti l'avevo proprio dimenticato e devo urgentemente finirlo questo week end.
- Ma devi chiederlo? Entra dai - mi segue verso il salotto e si siede sul divano.
- Cosa stavi guardando di bello? -
- Di bello direi niente, è una serie di Netflix che mi ha consigliato Laura, sai com'è appassionata di commedie e film d'amore, non dovevo darle retta -
- Allora cambiamo dai, ne conosco una più avvincente dove c'è un po' di sangue ma tanta adrenalina -
Sbuffo - veramente stavo andando a letto - un altro sbadiglio rende ben evidente il mio bisogno di rifugiarmi sotto le coperte.- La solita guastafeste, io non ho ancora sonno invece. Approposito non sei con il cantante stasera? Ti ha scaricata per una delle sue innumerevoli fan? -
Gli faccio la linguaccia e gli dò una sberla sulla spalla - Ehi bada a come parli, è il mio ragazzo Cristian e stasera doveva lavorare quindi... no, non siamo insieme -Non so perché si ostina a parlare male di lui, a dire il vero neanche Cristian stravede per il mio amico, anzi. Mi sa che sono incompatibili e il fatto che siano tutti e due importanti per me mi sa che a lungo andare sarà un problema.
- Fabry non so perché Cristian ti stia così antipatico ma mi vuole bene e soprattutto mi tratta bene, è una persona importante per me, tienilo a mente -
- Se lo dici tu ma... non mi convince e non posso farci niente. Io voglio solo il bene per te -
Nel pronunciare quelle parole mi accarezza teneramente il viso e poi sposta lo sguardo sulla maglia del mio pigiama e indugia lo sguardo un po' troppo da farmi seguire i suoi occhi incuriosita.
Ok l'orsacchiotto non è il massimo ma... Oddio! Mi sono dimenticata che non indosso il reggiseno, non lo indosso più ultimamente nè in casa nè fuori casa, è una fissa di Cristian e mi ha completamente contagiata - Lasciale libere signorina perché quando ne ho voglia mi basta... - e mi scosta la maglia o mi sbottona la camicia di solito.Faccio un balzo e mi allontano, mi sistemo dall'altra parte del divano e cambio argomento - E Laura? Con lei non esci mai? È single come te, potreste... -
- Ma sei fuori? Non la reggo a lavoro, figurati se la frequentassi al di fuori, è una tale rompico...-
- Fabry piantala! Laura è una bella ragazza e secondo me sarebbe anche interessante poterla frequentare per... -- Smettila di blaterare e guardiamoci la mia serie Netflix preferita, spegni la luce - faccio come mi dice e appena mi risiedo sul divano Fabrizio mi attira a sé e mi fa mettere la testa sulle sue gambe mentre le immagini di una fuga concitata mi fanno lentamente chiudere gli occhi, perché Fabry mi sta accarezzando i capelli ed io ho sonno e i miei occhi si stanno chiudendo.
Un rumore lontano ma insistente mi fa riaprire gli occhi, sono infastidita perché voglio dormire e chi cavolo si permette di interrompere un'altra volta il mio sonno.
Faccio per alzarmi ma un braccio mi sta tenendo saldamente in vita e... che ci fa Fabry sdraiato dietro di me, sul mio divano, ma... mi stava abbracciando?Qualcuno batte forte alla porta e sono le due di notte, mentre mi sistemo alzandomi urlo - un attimo! - i miei vicini prima o poi me ne diranno quattro, sempre che non facciano una petizione per sbattermi fuori di casa.
- Ehi! Sono qua fuori da un pezzo, ti ho scritto e chiamata ma... niente - Cristian? Non mi aspettavo venisse, non stasera, non dopo il concerto.
Non ho neanche il tempo di gioire della sua stupenda sorpresa che entra in casa e si ferma all'entrata del salotto, il suo sguardo si fa minaccioso davanti a sé, serra i pugni lungo i fianchi - Vi ho disturbato? -
Fabry è ancora stravaccato sul divano con la camicia stropicciata e un'evidente erezione nei pantaloni.
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AMAMI se ci riesci
Romanzi rosa / ChickLit(COMPLETA) Marta e Cristian si incontrano quasi per caso in una caffetteria, dove Marta si rifugia spesso per trovare la giusta ispirazione nel disegnare i suoi amati ritratti. Quasi, sì, perché Cristian è da un po' che la osserva da lontano e non è...