Cristian
E' il terzo ragazzo che le si avvicina, le chiede cose a caso e mentre una Marta sorridente cerca di esaudire ogni sua curiosità su un disegno o su altro, il tizio in questione le fissa la scollatura o resta imbambolato a fissarle le labbra dipinte di rosso scarlatto.
Sì perché la signorina ha deciso proprio oggi di giocare a fare la vamp con un vestito floreale che solo quando è entrata nel palazzo dove è in corso la mostra mi sono accorto avere uno strano gioco di trasparenze, cazzo.
Non bastava la scollatura abbondante sul davanti, ok sono d'accordo che non abbia le tette di una maggiorata ma con quel maledetto reggiseno push up che aveva messo anche quando mi era venuta a vedere al Metz, beh è tutto un altro discorso.'Preferisci che lo tolga del tutto, come piace a te?' mi aveva detto prima di uscire dall'albergo stamattina facendomi l'occhiolino, col cavolo, dovevo farmelo bastare. Ma per il rossetto non ho sentito ragioni e prima l'ho baciata per rovinarglielo e per sentire quelle labbra che erano ancora più carnose e peccaminose con quel colore vivo sopra e al solo pensiero di averle avute su un'altra parte del mio corpo quasi non la costringevo a rimanere in camera.
Ero così tentato dal ricominciar tutto da capo e provare almeno altri due o tre spazi dell'enorme letto king size che stanotte abbiamo sperimentato non so quante volte, alle 4 ho guardato l'orologio sul comodino e Marta si era addormentata tra le mie gambe, al che ho desistito ma sarei andato avanti ancora, quella donna è una droga per me e non riesco ad averne mai abbastanza.
'È colpa di Laura' mi ha detto, perché arrivati alla mostra e dopo essere uscita dalla toilette con l'amica aveva di nuovo quell' impiastro sulla bocca. Sì perché Laura è in effetti parecchio appariscente e deve aver preteso da Marta lo stesso outfit per vendere più disegni e attirare più acquirenti possibili di sesso maschile.
Non ho potuto essere scortese qui e quindi ho lasciato perdere la discussione di gelosia sul nascere ma... Marta è figa e su di lei questi esperimenti sono deleteri perché un acquirente non vorrebbe solo un inutile disegno da poter incorniciare in casa ma... ben altro. Laura non è brutta ma non regge minimamente il confronto con la mia Marta e proprio perché è mia, adesso me la vedo a riprendere.
- Scusi ho visto un interessante ritratto di una bambina nell'altra sala potrebbe darmi delle delucidazioni? - Marta interrompe il discorso con il ragazzo e mi guarda stranita e piuttosto incazzata - Sarò da lei appena finisco qui, mi attenda nell'altra sala, la prego - cerca di essere gentile nel scambiarmi per un possibile cliente ma lo sguardo è tagliente e minaccia di farmela pagare il prima possibile.
Me l'aveva detto in effetti 'Cristian dovrai stare in disparte e non intralciare minimamente il mio lavoro altrimenti ti rispedirò in albergo'Ma io non demordo e la voglio fare incazzare, mi eccito solo all'idea - Mi scusi se insisto ma devo andare via tra mezz'ora e ho fretta di concludere l'acquisto, sarò breve e potrà così poi tornare dal suo giovane cliente - osservo il ragazzo rimarcando la parola giovane e lo sa anche lui che la questione è molto più importante di un semplice disegno da comprare perché si defila non appena lo guardo in cagnesco.
Marta mi strattona verso un angolo poco visibile al pubblico e quasi mi urla - Cristian stai al tuo posto! È solo un'ora che la mostra è aperta e mi mangi con gli occhi, ti ritrovo sempre dietro di me, mi metti ansia e non riesco a concentrarmi -
- Preferisci avermi... davanti - rido alla mia stessa squallida battuta ma Marta è un fascio di nervi e sbuffa - Non è stata per niente una buona idea, saresti dovuto rimanere in albergo o... non venire del tutto. Sei una distrazione troppo grande per me e questa mostra è maledettamente importante, ci lavoro da mesi per la sua buona riuscita, capisci? -- Capisco ma... ti ricordo che ieri sera, anzi stanotte non eri dello stesso avviso e... non abbiamo ancora testato la vasca idromassaggio- finisco in un sussurro e quasi non le mordo quelle labbra tentatrici per dispetto.
- Ti ci affogo stasera, se non la smetti. Cristian lasciami lavorare, te ne prego - la lascio stare veramente e mi costringo a girovagare nelle altre stanze non prima di averle dato un ultimo bacio sul collo.
Se ne va stizzita e più nervosa di prima perché so l'effetto che ho su di lei e sicuramente sarà eccitata quanto me al pensiero di stasera, in vasca, con tutte quelle bollicine e noi due a massaggiarci e a darci piacere a vicenda.Salgo le scale, perché al primo piano c'è una restante parte della mostra e... Fabrizio, intento a segnare degli appunti su una cartellina.
Non sente la mia presenza fin quando non gli arrivo davanti e a malapena mi degna di un'occhiata per poi tornare a scarabocchiare su un foglio, sembra molto indaffarato ma è tutta scena la sua, mi sta stoicamente evitando.
- C'è molta gente sotto, tanti hanno già iniziato a comprare e siete solo al primo giorno - cerco di intavolare un discorso anche se mi sta così sulle palle che vorrei non rivederlo più ma è pur sempre un amico e collega di Marta.
Oltretutto devo dire che da quando ci siamo incontrati sul treno sembra aver capito l'antifona e sta alla larga sia da Marta che da me.- Sì, è un po' presto per dirlo ma è un ottimo segno però... scusami ma devo lavorare e ho un po' di cose da annotare, sai siamo qua per guadagnarci la pagnotta io, Laura e Marta, non certo per divertirci - ecco lo stronzo che torna alla carica e cerca di farmi sentire in colpa.
Sto per rispondergli malamente mandando a farsi benedire ogni buon proposito di seppellire l'ascia di guerra quando il suo sguardo corre verso l'altro lato della stanza.Laura è appena entrata con una cliente e quando nota Fabrizio abbassa lo sguardo, quasi colpevole ed arrossisce sperando di non farsi cogliere in fragrante ma io l'ho vista e l'ha vista anche Fabrizio che continua a guardarla con... malizia, eccitazione, brama. Questi due nascondono qualcosa e se c'è di mezzo il caro Fabry sicuramente devo tenermi in allerta.
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AMAMI se ci riesci
ChickLit(COMPLETA) Marta e Cristian si incontrano quasi per caso in una caffetteria, dove Marta si rifugia spesso per trovare la giusta ispirazione nel disegnare i suoi amati ritratti. Quasi, sì, perché Cristian è da un po' che la osserva da lontano e non è...