Capitolo 24

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Marta

- Ehi, aspettatemi! - Fabry ci urla in mezzo alla gente e il treno sta arrivando proprio in questo momento, il solito ritardatario.
- Oh eccolo! Cavolo per un attimo ho sperato non arrivasse, speriamo solo si sia ricordato di portare tutta l'attrezzatura, altrimenti lo strozzo questa volta - alzo per la prima di una miriade di volte a venire, gli occhi al cielo. Laura è sul piede di guerra da più di dieci minuti, dallo stesso tempo in cui il nostro caro amico e collega è in ritardo.

Fabry ci raggiunge e mi abbraccia con slancio, probabilmente ha già capito l'antifona e ignora le smorfie di Laura che sta per fargli l'ennesimo  cazziatone. Il suo braccio destro si posa sul mio fianco e mentre ci dirigiamo verso il treno non accenna a lasciarlo andare e non so se è un'impressione ma mi sembra me lo stia anche massaggiando con le dita.
- Aspetta Laura entro io per prima che ho questo enorme zaino da sistemare - mi porto davanti a lei e stabilisco una certa distanza di sicurezza da Fabry.
Devo dire che dopo quello che ho vissuto venerdì sera quando Cristian ci ha sorpresi sul divano, non riesco a togliermi dalla testa il tarlo che Fabry mi nasconda qualcosa, ho ancora vivida nella memoria l'immagine dell'erezione di Fabry, al suo risveglio.
Mi desidera? Non ha però mai manifestato interesse nei miei riguardi e poi... la sua avversione verso Cristian, è geloso?

Cristian è stato categorico e mi ha dato fiducia ma non si fida di Fabry e ho un po' paura che questa situazione mi sfugga di mano, non che sia dispiaciuta del trattamento che mi ha riservato dopo la discussione per colpa di Fabry venerdì sera, mi ha amata tutta la notte, ormai sa tutte le cose che mi piacciono nel sesso e mi fa toccare il cielo con un dito, ogni volta.

- Ehi aiuta Marta a sistemare lo zaino, dovrai pure farti perdonare per il tuo clamoroso ritardo... vieni Marta andiamo a sederci - Fabry sbuffa e fa un gestaccio non appena Laura si gira, questi due arriveranno alle mani prima o poi.

Lascio Laura sedersi vicino al finestrino ed io mi siedo accanto a lei - Appoggiati pure sulla mia spalla, ce la dormiamo fino a Roma, che dici? - sto per rispondere a Laura che per me va benissimo quando Fabry mi prende per mano e mi tira nella sua direzione mentre si siede davanti a noi - E no sarai più comoda appoggiando la testa sulle mie gambe, così Laura ha tutto lo spazio per riposare meglio e chissà che si risvegli meno acida del solito -

Cavolo sono riuscita a ricadere sulle gambe di Fabry e lui mi sta abbracciando da dietro come se niente fosse, perché mi sento così impacciata? Si è sempre preso certe confidenze, siamo amici da anni. Mannaggia a Cristian e a tutte le paranoie che mi ha fatto venire.

- Levati di lì e lascia andare la mia ragazza - parli del diavolo e... ma che ci fa Cristian qui?
- Saresti veramente andata via senza salutarmi? - mi sento una molla oggi perché Cristian mi prende per le braccia e se le porta dietro il suo collo per darmi un bacio a dir poco mozzafiato.

Abbiamo tutti gli occhi addosso quando mi riprendo e riesco a staccarmi dalle sue labbra ma i suoi occhi verdi ipnotici mi attirano sempre come una calamita e tutto il resto non conta - Ci ho sperato e fino all'ultimo. Poi è arrivato il treno e mi sono resa conto che non ce l'avresti fatta ma... il treno sta per ripartire, si stanno chiudendo le porte -
- Oh non ti preoccupare, ho tutto il tempo che voglio anzi abbiamo tutto il tempo che vogliamo, vengo con te -
- Cosa?! -
- Sì hai capito bene, mi sono preso una pausa dalla band e anche se Simone ha dato di matto ho deciso di prendermi una vacanza, la nostra prima vacanza insieme non sei contenta? -
- Ma la mostra, gli orari estenuanti... io -
- Verrò con te e non ti intralcerò lo giuro, quando avrai finito di lavorare torneremo insieme in albergo e se ti va... ti massaggerò e ti coccolerò per tutto il tempo - lo finisce di dire in un sussurro avvicinandosi pericolosamente al mio orecchio per poi mordicchiarmi il collo, sfacciato.

- Spostati io e Marta saremo seduti qui e... buongiorno Laura - Cristian non degna di un saluto Fabry ma fa gli occhi dolci a Laura che scommetto dopo questo gesto di Cristian ne sia ancora più innamorata, non fa che dirmi quanto io sia fortunata.
- Buongiorno! Cavolo Marta ma dove l'hai trovato un tipo così. Se non fosse che devo sopportarmi Fabry vicino per tutto il viaggio sarei al settimo cielo... a proposito vedi di non appoggiarti alla mia spalla, non sia mai che mi attacchi ancora qualche malattia -

Fabry quasi grugnisce vicino a lei e si sistema in modo da starle il più possibile lontano, guarda in cagnesco Cristian e non ha ancora proferito parola, sembra stupito più della sottoscritta.

Cristian mi fa sistemare sulle sue gambe e mi accarezza le gambe immergendo il viso nel mio collo, sono troppo curiosa però - Da quando sapevi che saresti venuto a Roma anche tu? Perché non mi hai detto niente? -
- Volevo farti una sorpresa anzi... farvi una sorpresa - il suo sguardo va verso Fabry che lo stava già guardando e da come si stanno squadrando a vicenda questo viaggio mi fa presagire che potrebbe andare molto male.

Laura mi guarda aggrottando la fronte e devo sicuramente informarla di quello che è accaduto venerdì sera da me, potrebbe essere un'ottima alleata nel tentativo di tenerli lontani perché se tanto mi dà tanto sarà l'unico modo per evitare che si azzuffino alla prima occasione.
- In quale albergo alloggerai? -
- Nel tuo, ovvio -
- Ma io ho preso una camera singola -
- Io una doppia invece con tutti i comfort, compresa una vasca idromassaggio e un letto king size - mi fa l'occhiolino il malandrino e mentre assale con la lingua il mio orecchio destro non posso non pensare a quanto sarà difficile concentrarsi sul lavoro quando al rientro in albergo avrò un tale premio ad aspettarmi.
Cristian con le sue coccole proibite, un letto king Size e l'idromassaggio... sto forse sognando?

AMAMI se ci riesciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora