Marta
- Qua o in camera tua? - co... osa?! Ed io che mi stavo completamente rilassando, non sono pronta, no no.
Rimarrei su questo divano per tutta la vita ma con te, al pensiero di alzarmi e interrompere questo momento così perfetto io...
E quelle mani che oramai stanno sfiorando le mie parti più intime, sei così delicato, i tuoi baci poi, mi confondono.Calma Marta cerchiamo di ragionare, il letto è la soluzione migliore, c'è più spazio e sarebbe sicuramente molto più comodo, piuttosto... tu sei pronta?
- In camera mia - l'ho detto, mi è sfuggito quasi di bocca ma d'altronde bisogna cogliere l'attimo e basta farsi troppe domande, non vorrei mai che ci ripensasse.
Cristian si sposta da sopra di me e già mi manca, mi afferra la mano e non mi resta che seguirlo, per fortuna è facile indovinare dove sia la camera da letto quando vivi in un appartamento da 50 metri quadrati.
Vado a fuoco, chiamate i pompieri.
Che poi mi scoraggio subito se penso al disordine che regna sempre sovrano in camera mia e proprio oggi che ho messo a ferro e fuoco l'armadio per gettare l'impossibile sul pavimento.
Cristian nota il mio smarrimento perché mi irrigidisco e mi fermo dietro di lui, è costretto a girarsi verso di me.
- Che c'è? -
- Niente è solo che... - ma veramente vuoi parlargli del disordine in camera? Fatti furba Marta.Non gli rispondo, sono io a riprendergli la mano adesso e a condurlo in camera, sorrido vittoriosa, lo desidero troppo e forse un po' me lo merito, dopo anni di astinenza.
Appena entriamo Cristian dà una veloce occhiata in giro, lascia la mia mano e si va a sedere sul mio letto, mi guarda, anzi mi mangia con gli occhi, mi trovi così sexy?
- Spogliati - mi dice e dandomi una veloce occhiata scopro di avere il vestito ormai salito fino in vita e le gambe completamente scoperte, in un gesto involontario incrocio le gambe, per nascondere la mia intimità, anche se ancora fasciata dalle mie sante mutandine in pizzo nero.
Nella faccia di Cristian si apre un sorriso malizioso e vittorioso, gli occhi se si può, sono ancora più bramosi ed eccitati, mi sento spavalda e inizio a sollevare ancora di più il vestito.
Cavolo però, sono senza reggiseno e non posso svelare così, non su due piedi, il mio minuscolo seno.Escogito un piano veloce e faccio un passo di lato, verso l'interruttore della luce, in un attimo tutto si fa buio e finalmente ricomincio ad avere più sicurezza, finalmente posso spogliarmi e completamente.
- Al buio? -
- Sì - la mia risposta è titubante e quasi sussurrata.
Cristian mi agguanta però e mi fa cadere maldestramente sul letto - Se la metti così... ci penso io - velocemente mi toglie il vestito, sembra aver fretta, non resiste più, vuole il mio corpo, fino in fondo, Dio solo sa quanto bramo il suo.Inizia ad accarezzarmi le gambe che sento sempre più gelatinose e incapaci di resistere al suo lento agguato, poi sento il respiro di Cristian sul mio ombelico e a salire, in modo sensuale, fino al mio seno destro.
- Sei pronta? - sembra un ammonimento e non ho il tempo di pensare a cosa voglia dire perché Cristian inizia il suo lento ma persuasivo attacco, alla mia parte più sensibile, alla parte di cui mi vergogno di più, chiudo gli occhi estasiata.Passano minuti interminabili e non mi resta che reggermi alle lenzuola con tutte e 2 le mani, mi contorco dal piacere, è come se Cristian voglia dimostrarmi quanto gli piaccia il mio seno e non accenna a spostare la lingua dai miei capezzoli.
Ad un passo da un orgasmo ormai imminente Cristian si ritrae e mi sento un po' persa.
- Dammi un attimo - lo sento camminare verso la porta e dopo aver acceso la luce sparire in soggiorno, non ho ancora il coraggio di riaprire gli occhi.Cristian torna subito dopo con una bustina in mano e mi costringo finalmente a guardarlo, mi fissa e i suoi occhi sono così liquidi e persi nella visione di quello che è rimasto di me, con solo le mutandine addosso, distesa sul letto.
- Sei bellissima - mi sta contemplando Cristian e ne sono talmente compiaciuta da reprimere l'istinto di portarmi il braccio destro sul seno, per coprirmi.
Quello che succede dopo mi lascia completamente a bocca aperta, senza distogliere lo sguardo Cristian inizia a spogliarsi, per me.
Prima si leva la maglietta facendola scivolare lentamente verso l'alto, fino a togliersela completamente e... quei tatuaggi e quegli addominali che avevo solo intravisto l'altra sera rischiano di procurarmi un infarto.Ma niente in confronto alla velocità con cui Cristian si ritrova con i soli boxer neri addosso e proprio mentre cerco di concentrarmi sul suo viso e sull'occhiolino che mi sta regalando succede l'irreparabile.
Cristian fa scivolare a terra anche l'ultimo indumento e con tutta calma si infila il preservativo, annaspo e non sono più lucida, sono persa nei miei sogni, non può essere vero.- Ne è valsa la pena aspettare? -
Sono troppo scossa, non riesco a spiaccicare una parola, Cristian sei troppo per me.
Sei così sicuro di te, ma d'altronde con un corpo così...Mi sorprende nuovamente e si avvicina togliendomi il mio ultimo indumento, oramai non c'è più niente fra le nostre due nudità e il momento è arrivato.
Le mie gambe tremano, fremono, Cristian le apre e le fa divaricare, si insinua con le ginocchia e poi abbassa il suo viso verso il mio, ci guardiamo intensamente negli occhi.- Voglio imprimere questo momento nella mia mente, non voglio dimenticarlo mai, la nostra prima volta -
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AMAMI se ci riesci
ChickLit(COMPLETA) Marta e Cristian si incontrano quasi per caso in una caffetteria, dove Marta si rifugia spesso per trovare la giusta ispirazione nel disegnare i suoi amati ritratti. Quasi, sì, perché Cristian è da un po' che la osserva da lontano e non è...