Jung Hoseok lesse un paio di volte l'indirizzo per essere certo di essere sulla strada giusta, poi parcheggiò la sua auto rossa vicino alla casa che era indicata sul foglio.
Davanti a lui, una bella casa con i mattoni a vista sembrava dirgli 《Ehi, sono qui!》, così decise di suonare il campanello ed aspettare.
Poco dopo, un uomo più o meno dell'età di suo padre venne ad aprirgli.
"Buonasera, tu devi essere il ragazzo della squadra di calcio, vero?" chiese educatamente, facendo entrare il giovane dai capelli rosso ramato.
"Sono io. Mi chiamo Jung Hoseok, piacere di conoscerla." mostrò il tesserino della federazione, per tranquillizzare l'uomo che lo avrebbe ospitato, ma si accorse che non era solo: accanto a lui c'era quella che doveva essere sua moglie, con un grande sorriso. "Benvenuto."
Finite le presentazioni, la donna lo accompagnò al piano superiore.
"Ecco, questa è la stanza degli ospiti. Spero possa andare bene." disse, lasciando che il ragazzo posasse la propria valigia in un angolo, e mostrando dove fosse il bagno.
"Ti presento mio figlio. Dovrebbe avere la tua età, spero possiate andare d'accordo."
Hoseok annuì.
Per lui di solito non era difficile fare amicizia, in squadra era anche il classico ragazzo che appianava le discussioni tra i componenti.
"Piacere..." si presentò, osservando il ragazzo che si trovava davanti: era poco più basso di lui, aveva tratti delicati e un'espressione a metà tra il 《ora ti uccido》 ed il 《chi cazzo sei-chi cazzo vuoi-sparisci》.
"Mi chiamo Yoongi." disse il ragazzo, con tono distaccato.
"Sono Hoseok. Quello è Hunger Games?" chiese poi, cercando di leggere la copertina del libro posata sul letto del padroncino di casa dal pigiama azzurro.
"Sì." rispose ancora diffidente Yoongi.
"Oh, è bellissimo. Morirà un sacco di gente, preparati." aggiunse poi, e decise di andare nella sua stanza, per non disturbare ulteriormente.
"Aspetta." Il biondo lo fermò.
Hoseok si girò, sentendosi preso in causa dalla mano di Yoongi, che aveva afferrato la sua.
"Non osare farmi spoiler, o ti butto giù dalle scale a calci nel culo. Buonanotte."Tornato nella sua nuova stanza, il rosso sorrise: forse prima o poi lui e quel ragazzo sarebbero andati più o meno d'accordo, ma già il fatto di dedicarsi alla lettura di libri come quello, lo rendeva un soggetto interessante secondo il calciatore, che rispose subito al messaggio del suo migliore amico.
Lui e Jimin avevano condiviso l'alloggio al dormitorio, e si erano conosciuti proprio grazie al calcio.Da: Jiminie_fairy
Hyung! Sono arrivato nella casa dove mi ospiteranno, qui ci abitano pure due fratelli (Sono certo che il maggiore, si chiama Jungkook, sia non proprio etero). Qui il più grande sono io, ma dettagli, sembro il cucciolo di casa!
Mi trovo benissimo, Hyung, e tu?A: Jiminie_fairy
Ciao fatina del campo~
Io sono capitato in una famiglia simpatica, l'unico grande punto di domanda è il figlio: come può buttarmi giù per le scale a calci in culo quando ne basterebbe solo uno in teoria?Da: Jiminie_fairy
Deve essere proprio un tipo strano... comunque ora Jungkookie ha bisogno di me~ ci vediamo domani al campo di allenamento!
A: Jiminie_fairy
A domani, fata confetto, saluta... Jungkookie 😏
Osservò meglio la stanza in cui si trovava: era spaziosa, o meglio, era una camera enorme.
C'erano un letto matrimoniale, un tavolo con alcuni cassetti e un armadio di legno chiaro.
Le coperte del letto erano tutte decorate con rose rosse, e pensò che un po' rispecchiassero il padroncino di casa: delicato fuori, ma con un bel po' di spine... l'unica differenza, era che le rose non potevano dare calci nel culo a nessun essere umano.
La sua curiosità lo portò verso l'enorme finestra, che si accorse essere una porta-finestra, con un bel balcone che dava sul giardino della casa. Era davvero una villa magnifica, nè troppo grande; nè troppo piccola.
Perfetta.
Cominciò a sistemare i propri oggetti, chiedendosi per quando tempo sarebbe durata la sua permanenza in quel luogo: gli mancava la compagnia dei suoi amici, non era mai stato abituato alla solitudine, nemmeno a casa, dove condivideva la stanza con sua sorella.
Sistemò i suoi vestiti nell'armadio, e mise la divisa di calcio e la giacca della squadra bene in vista, pronte per essere indossate, assieme al tesserino della federazione.
Indossò i pantaloni del pigiama, e si preparò per dormire: non utilizzava mai la maglia quando dormiva, solo una canottiera leggera.
Uscì dalla stanza, con lo spazzolino in mano, e mentre andava in bagno incontrò Yoongi. Sembrava molto concentrato, così decise di non dire nulla e lavarsi semplicemente i denti accanto a lui.
Notò che il ragazzo vicino a lui era arrossito leggermente, non potè fare a meno di trovarlo incredibilmente tenero, sembrava un bambino.
"Posso prendere il dentifricio?" chiese a Yoongi.
Il ragazzo aveva gli occhi leggermente rossi, e glielo passò con violenza.
"Ehi, che è successo?" chiese Hoseok.
"Hanno ucciso il mio personaggio preferito." sbottò il biondo. "secondo te è legale che uccidano sempre i miei preferiti?! Avevi ragione, ed è per questo che domani ti darò altri calci nel culo. E chiamami hyung, grazie."
Il rossò annuì. "Lo so, mi dispiace per te, ma quell'autrice è stronza. Ti do la buonanotte, hyung." lasciò il dentifricio e lo spazzolino nel porta oggetti del bagno, per poi chiudere la porta dietro di sè.
Conosceva la sofferenza della lettura, quando i propri personaggi preferiti venivano freddati con crudeltà dagli autori che sembravano non avere nemmeno un briciolo di umanità.
Si guardò allo specchio: che fosse troppo sexy quella canottiera?
Si sdraiò, dopo aver impostato la sveglia per il giorno seguente, con il telefono sotto carica nella presa accanto al letto.
Le coperte diventarono, quella notte, il suo rifugio dal mondo buio e senza alcuna fonte di luce, non vi erano nemmeno le stelle quella notte.
Quando era al dormitorio, lui e Jimin si addormentavano sempre con alcune stelle fosforescenti appese al soffitto, mentre lì non aveva nulla.
Cercò di prendere sonno, invano, e mentre cercava di addormentarsi, sentì provenire dalla stanza accanto una delicata musica di pianoforte.
Un meraviglioso sottofondo, che lo calmò e lo accompagnò tra le braccia di Morfeo.
Era forse Yoongi che suonava?
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𝐓𝐡𝐞 𝐜𝐮𝐫𝐞-𝐘𝐨𝐨𝐧𝐬𝐞𝐨𝐤 ✔
Fanfiction[Completata] "𝐌𝐢 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐦𝐚𝐧𝐨 𝐩𝐚𝐳𝐳𝐨." 𝐇𝐨𝐬𝐞𝐨𝐤, 𝐜𝐚𝐥𝐜𝐢𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢𝐬𝐭𝐚, 𝐯𝐢𝐞𝐧𝐞 𝐨𝐬𝐩𝐢𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐘𝐨𝐨𝐧𝐠𝐢, 𝐫𝐚𝐠𝐚𝐳𝐳𝐨 𝐚𝐦𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐮𝐬𝐢𝐜𝐚, 𝐝𝐞𝐢...