Quando arrivò al campo con Yoongi, Hoseok si guardò bene attorno: c'era una persona, accanto al suo amico Jin, doveva essere il ragazzo che lavorava al Blue Soul bar.
Non se lo sarebbe mai, mai e poi mai aspettato.
"Cosa ci fai tu qui, Namjoon?" chiese infatti Yoongi, facendo la domanda che avrebbe voluto porre il rosso.
Il minore rise, mostrando le sue fossette. "Il manager. E siccome sto uscendo con Seokjin..."
"Come sarebbe a dire che stai uscendo di nuovo con Jin-hyung?" l'espressione del biondino era quella di chi conosce qualcosa per la prima volta e ne rimane shockato. Anche Hoseok era decisamente interessato.
"È una storia lunga." sussurrò Jin, con tono tranquillo. "Anni fa, conobbi Namjoon per caso, diventammo molto più che amici, chiaramente." spiegò, con un velo di tristezza negli occhi. "Io giocavo già a calcio, allora ero nell'under 16. Un giorno, tornando a casa, venni investito da un'auto e persi ogni ricordo dei miei ultimi anni. Per fortuna mi dissero che sarebbe stata una cosa momentanea, ma stavo comunque male, Hobi sa dell'incidente, di lui mi ricordavo perchè ci eravamo conosciuti da bambini. Namjoon venne a trovarmi ogni volta che poteva, compreso il periodo in cui ricominciai a giocare. Siccome riuscivo a ricordare solo eventi del passato, e lo trovavo molto frustrante, chiesi a Nam se potevamo smettere di vederci. Lui si ricordava di me, ma decise di lasciarmi in pace per rispettare la mia richiesta, e così fece per tutti gli anni che seguirono.
All'inizio di quest'anno però, cominciò a lasciarmi piccoli regali davanti a casa firmandosi semplicemente con il disegno di un granchio, fino a quando non lo incontrai al Blue Soul bar. Lui mi ha... dato una seconda possibilità, ed ora che sono con lui posso dire di aver ritrovato ogni cosa che avevo perso."
Namjoon lo strinse in un abbraccio, con un sorriso. "Ti avrei dato infinite opportunità, soprattutto ora che ricordi tutto."
"Tuttissimo." confermò Jin.
Hoseok era felice per l'ex capitano, ma si sentì in dovere di fare una domanda.
"A me non hai mai raccontato nulla, sapevo dell'incidente e tutto, ma non di Namjoon. Eppure, siamo amici di vecchia data... avevi paura?"
Seokjin annuì. "C-cosa mi avresti detto una volta saputo... il mio orientamento sessuale, Hoseok?"
Il ragazzo si avvicinò a lui. "Nessuno può dire cosa è giusto e cosa non lo è, a me non cambia nulla! Che tu sia etero, gay, bisex, demisessuale, padellasessuale o bananasessuale a me non importa. Sei prima di tutto un mio amico, hyung. Che poi, i demisessuali sono innamorati di Demi Lovato?"
La battuta che il giovane dai capelli rossi fece aiutò a sciogliere la tensione, e l'autore di quest'ultima ne fu più che felice.Il coach riportò tutti all'ordine, battendo due volte le mani.
"Allora, ragazzi, vedo che ci siete tutti." sorrise, felice.
"Lasciate che vi presenti lo staff: Namjoon, il nostro nuovo manager, si occuperà dei voli e delle prenotazioni. Yoongi e Jungkook invece, si occuperanno di aiutarvi durante le partire se avrete bisogno di mediazioni, acqua e cibo." sorrise, indicando i ragazzi, che fecero un piccolo inchino. Accanto a loro, una donna di mezza età sorrideva, felice. "Lei è la signora Lee, sarà la vostra cuoca fino a quando rimarrete qui in ritiro. Tutto l'interno dei dormitori è stato rinnovato, troverete la lista delle stanze sul tavolo dell'ingresso e le indicazioni con gli orari."
Dopo aver dato le prime informazioni, il mister lasciò i ragazzi liberi di controllare dove erano stati collocati, ed Hoseok scoprì con piacere che assieme a lui ci sarebbe stato Yoongi. Forse avrebbe dovuto aspettarselo, ma non riuscì a smettere di sorridere.
Perchè?Le stanze erano molto belle, avevano i colori della squadra e le trovò spaziose. Nella camera che era stata loro assegnata, il ragazzo dai capelli rossi ed il nuovo manager trovarono due letti, un grande armadio ed un bagno che avrebbero condiviso. Sul lato destro; una scrivania con due sedie era stata preparata, ed un mazzo di fiori completava l'ambiente, illuminato dalla luce solare che entrava dalla finestra tra i due letti.
"Che bel posto." sussurrò il maggiore, sembrava incredulo.
"Effettivamente sì, è davvero bello." Hoseok posò la sua valigia accanto al letto, per poi sistemare i suoi vestiti nella parte dell'armadio che aveva scelto per sè, lasciando l'altra metà per Yoongi-hyung.
"Secondo te sarò all'altezza del compito?" chiese il più grande, sdraiandosi sul letto senza aver tolto le coperte, rilasciando un sospiro.
"Sono sicuro di sì, hyung. Tu e Jungkook ci avete sempre seguiti e sostenuti per tutto questo tempo, ormai ci conoscete bene e sapete forse più cose voi che noi." rise il calciatore.
"Ho portato questo." il ragazzo dai capelli biondi prese dallo zaino un album da disegno.
Aprendolo, rivelò alcuni disegni perfettamente geometrici.
"Sono gli schemi di gioco. Ho valutato vantaggi e punti di forza, anni fa giocai per svariato tempo come regista. Forse possono tornare utili..."
Hoseok gli saltò addosso, strozzandolo in un abbraccio. "Graziegraziegrazie, non hai idea di quanto questo possa aiutare."
Yoongi non sembrò voler sciogliere l'abbraccio, stavano entrambi bene abbracciati l'uno all'altro. Si erano sistemati in modo da stare tutti e due su un fianco, per comodità e per evitare di schiacciare il maggiore. Hoseok avvertì chiaramente le gambe del più grande allacciarsi al suo corpo, un invito a restare accanto a lui.
Ed il suo cuore perse un battito.
Perchè? Cosa gli stava succedendo?Erano così vicini che poteva sentire il cuore del suo hyung battere forte quanto il proprio, ed il respiro lieve e delicato che lo contraddistingueva.
In quel momento, la porta si aprì.
Era Seokjin.
"Ragazzi, è ora di mangi- cristo, ho interrotto qualcosa? Merda, scusate"
Entrambi si alzarono, rossi in viso.
"N-non hai interrotto nulla, hyung, era solo un abbraccio." spiegò il rosso, mentre il rossore spariva dalla sue gote.
"Ora arriviamo." aggiunse Yoongi, anch'egli con tono timido.
"Vi aspetto fuori." ridacchiò Jin, chiudendo la porta.
"È c-colpa mia." sussurrò il maggiore, abbassando lo sguardo.
"Ma figurati, hyung. Era solo un abbraccio, è una cosa normale tra amici, è che Jin-hyung fraintende sempre le cose. Va tutto bene, okay?"
Quella parola, amici, gli diede fastidio mentre la pronunciava.
Perchè?!
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𝐓𝐡𝐞 𝐜𝐮𝐫𝐞-𝐘𝐨𝐨𝐧𝐬𝐞𝐨𝐤 ✔
Fanfiction[Completata] "𝐌𝐢 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐦𝐚𝐧𝐨 𝐩𝐚𝐳𝐳𝐨." 𝐇𝐨𝐬𝐞𝐨𝐤, 𝐜𝐚𝐥𝐜𝐢𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢𝐬𝐭𝐚, 𝐯𝐢𝐞𝐧𝐞 𝐨𝐬𝐩𝐢𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐘𝐨𝐨𝐧𝐠𝐢, 𝐫𝐚𝐠𝐚𝐳𝐳𝐨 𝐚𝐦𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐮𝐬𝐢𝐜𝐚, 𝐝𝐞𝐢...