26.Poltiglia di verdure disagianti

1.1K 136 34
                                    

"Hoseok, cos'è successo a tuo fratello?" Ripetè il pianista, preoccupato.
Il rosso si asciugò le lacrime, mostrando un sorriso al maggiore.
"Non volevo farti preoccupare, è che non posso non p-piangere..."
Yoongi lo osservò, sembrava cercare una risposta.
"Sono stupido, hyung, nonostante io sia felice piango, cazzo!" Subito sentì le braccia del suo hyung avvolgerlo in un abbraccio.
"Dimmi ogni cosa, ti ascolto. Sono qui per te, come tu lo sei sempre stato per me."
Il minore annuì. "Il mio fratellino ha finalmente sconfitto tutte le sue paure, Yoongi. Oggi... è riuscito a dire davanti a tutta la classe del suo Disturbo ossessivo compulsivo, ed è ancora piccolo. Io sono così fiero, siccome l'ho incoraggiato tante volte."
Dalla porta entrò proprio il suo fratellino, con in mano un pacchetto avvolto nella carta da regalo rossa.
"Hobiiiiiiii!" Urlò il bambino, saltando sul letto del fratello e sedendosi accanto a lui. "Hobi, perché piangi?"
Hoseok lo strinse tra le braccia.
"Sai Hyonsu, a volte si piange anche quando si è tanto felici." spiegò, accarezzando i capelli scuri del ragazzino accanto a lui. "Sono molto, molto orgoglioso di te, e sono sicuro che lo è anche la nostra sorellona Dawon."
Il bambino annuì. "Mi ha accompagnato lei con il suo ragazzo qui a trovarti, volevo tanto dirtelo di persona. I miei compagni di classe hanno detto che per loro non cambiava nulla..." il bambino gli consegnò il pacchetto.
"Questo è da parte mia per te." spiegò, mentre Dawon e Yoongi si presentarono a vicenda.
"Grazie, ora lo apro subito."
Hoseok rimase piacevolmente sorpreso: era un carillon con la statuetta di un ballerino che danzava, era molto bello. Lo fece partire, e subito sentì una delle sue canzoni preferite: moonlight sonata.
"È stupendo." sussurrò, incantato.
"Dawon mi ha portato in un posto dove i bambini possono creare tante cose, ci sono degli insegnanti che aiutano, è tipo un laboratorio. Siccome il suo ragazzo ci lavora, mi ha dato una mano a fare questo carillon per te, ti piace?"
Hoseok lo strinse forte a sè. "Mi piace moltissimo, piccolo. Mi sei mancato tanto; e anche la mia noona." Sua sorella si avvicinò al letto, unendosi a quell'abbraccio.
"È bellissimo trovarci ancora tutti insieme." La ragazza era davvero felice. "Anche se avrei preferito poterlo fare alla sede calcistica e non in un ospedale, ma siccome tu sei uno stupido con un cuore grande come il mare; mi devo accontentare."
Il rosso annuì. "Mi dispiace, davvero. Presto mi rimetterò in forze, starò bene e potrò giocare di nuovo a calcio. La prossima partita sarà all'estero e dovrò assolutamente essere con i ragazzi."
Daiwon e Hyonsu rimasero con lui fino a sera, per poi salutarlo con un altro abbraccio fraterno e tornare a casa. Il ragazzo dai capelli rossi era felice che il suo hyung si fosse trovato bene con loro, ma gli faceva piacere un po' di tempo solo con lui.
"Sei stanco, Hobi?" Chiese il biondo, accarezzandogli delicatamente il viso.
Hoseok scosse la testa. "No, se ti dicessi che lo sono tu andresti via e io non voglio..." confessò, timidamente.
Il pianista gli rivolse uno dei suoi 《gummy smile》. "Resterò con te anche se ti addormenterai, è una promessa."
Il rosso sorrise, rassicurato. "Allora magari potrei riposarmi un pochino." valutò, prendendo la mano di Yoongi. "Solo se prima ceni con me."
Con calma, si alzò dal letto, constatando che i medicinali avevano alleviato molto bene il dolore alla schiena che ancora sentiva spesso.
Prese con sè la flebo, poi accompagnò il suo hyung alla mensa dell'ospedale.
"Buonasera. Jung Hoseok, giusto? La voce si è sparsa, sei parecchio famoso." Rise la donna che serviva i pasti.
"Oh beh, sono io." il calciatore annuì. "Lui è uno dei ragazzi del team di assistenti, questa sera mi farà compagnia. Quanto c'è da pagare lo metta sul mio conto."
La signora scosse la testa. "La tua famiglia mi ha assicurato che avrebbe pagato per le spese extra, quindi non ti preoccupare e ditemi entrambi quello che volete."
I due si sedettero ad uno dei tavoli, e Hoseok osservò i vassoi di entrambi: per sè aveva scelto del riso e una specie di poltiglia spacciata per vedura, mentre Yoongi aveva preso il suo stesso contorno, con una bistecca; sapeva che amava la carne.
Non fu una gran cena, il cibo era il classico da ospedale senza sapore, ma per Hoseok fu fantastica: cenare con Yoongi gli era mancato, ed a quell'ora c'erano solo loro due in mensa, era tutto molto tranquillo.
"Mi dispiace che il cibo non sia buono, hyung." Si scusò, rilasciando un sospiro.
"Hobi, questa cena va benissimo. Va tutto splendidamente bene questa sera, è come se... cazzo, non lo so, è tremendamente strano. Come può essere bello cenare in un ospedale?"
Hoseok scoppiò a ridere. "Sei così carino quando sei confuso, hyung!"
Non pensò nemmeno alle parole che aveva usato, ma quando vide il maggiore arrossire sentì anche le proprie guance prendere colore.
"G-grazie." Balbettò Yoongi, per poi tornare al suo solito colorito pallido cercando di fingere di non essersi per nulla imbarazzato a quel complimento.
"Credo sia ora di andare a dormire, Hobi." Aggiunse poi, di accompagnando Hoseok in camera.
Il rosso sospirò. "Ai tuoi ordini, Yoongi. Mi devo prima lavare..."
Il biondo annuì. "Ti serve una mano? Devo togliere la flebo?"
Il minore scosse la testa. "No, il pigiama dell'ospedale ha tutti i bottoni sulle maniche così posso toglierlo e anche qui dietro... vedi?"
Il pianista lo aiutò, ridendo. "Geniali questi cosi, così puoi tenere la flebo... ma non è scomodo lavarti?"
Il ragazzo dai capelli rossi annuì. "Solitamente mi aiuta un infermiere, non è che potresti chiamarlo?"
Yoongi scosse la testa. "Lascia che ti dia una mano Io, dammi la spugna e il sapone."
Sembrava sicuro di quello che faceva, e anche incurante del fatto che potesse bagnarsi a sua volta. I suoi movimenti delicati tennero conto dei lividi che il minore aveva sulla schiena, e cercò di non fargli male.
Lo aiutò a lavarsi tutta la parte superiore del corpo, per poi aiutarlo a rivestirsi: per il resto avrebbe fatto da sè.
"Ti aspetto fuori, Hobi. Non metterci una vita, okay?"
Il rosso rispose affermativamente.
Quel ragazzo era stato così gentile con lui... ed il suo cuore stava impazzendo.

𝐓𝐡𝐞 𝐜𝐮𝐫𝐞-𝐘𝐨𝐨𝐧𝐬𝐞𝐨𝐤 ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora