35.Thailandia, disagio e un gambero saltellante

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Vi avviso: ci sarà una smut scritta de merda, perdonatemi per l'obrobrio lol, chi mi segue sa che scrivo sempre robe abortose :3
Spero però che vi possa piacere il resto della lettura.
~Ely❤

La sera prima della partenza, i ragazzi decisero di fare una festicciola, per festeggiare l'arrivo alle ultime fasi del campionato.
Avrebbero mangiato tipo tantissimo, siccome erano previsti molti tipi di versi di cibo, cosa che non dispiaceva a nessuno, nemmeno a Yoongi, che aveva parecchia fame quella sera.
La zuppa di gamberi, la preferita del pianista, lo stava aspettando in una grande ciotola al centro del tavolo dove era posto il buffet.
"Oh my Gucci." Stava dicendo Taehyung, osservando proprio la zuppa tanto amata dal biondo.
"Cosa succede; Tae?"
"Sono sicuro che quel gambero stia saltando, è ancora vivo. È un gambero saltellante!"
Urlò come un bambino, aggrappandosi a Namjoon mentre tutti ridevano, divertiti da tutto quel pazzo disagio.
Yoongi, dal canto suo, cominciò a bere un bel po'... come più o meno tutti, alla fin fine.
La serata passò bene, era bello potersi lasciare andare al ritmo della musica, l'alcool che era in circolo nelle sue vene non gli faceva capire proprio nulla, tranne il fatto di essere vivo su quella terra e l'inconfutabile sex appeal di un Hoseok con una maglia super-attillata davanti a lui.
Ballarono insieme, i loro corpi che si sfiorarono fecero sentire a Yoongi un calore al basso ventre, mentre i suoi occhi si incastravano in quelli scuri ed espressivi dell'amico. Il calciatore gli sorrise dolcemente, prendendo la sua vita con le braccia e avvicinandolo a lui ancora un po'. Poteva sentire il suo profumo vicino a lui, il respiro lieve del ragazzo che aveva davanti, e stava dannatamente bene.
Il profumo del rosso era molto buono, sapeva di vaniglia e ciliegie, così familiare per Yoongi; quel profumo.

Le loro labbra arrivarono a sfiorarsi, solo quello: nulla di più, nulla di meno. Hoseok strinse ancora un po' i suoi fianchi, per poi portarlo via da lì di peso, lasciandolo stupito.
"H-Hoseok, cosa stai facendo?" Yoongi non capiva, aveva solo un gran mal di testa, ma allo stesso tempo si sentiva davvero strano, le sensazioni di poco prima si erano come amplificate, le farfalle nel suo stomaco stavano letteralmente impazzendo.
"Ho bisogno di te, hyung." Il rosso lo portò in braccio fino alla sala relax, cercando di stare in piedi decentemente.
Il maggiore si lasciò andare a quella volontà selvaggia che aveva rapito entrambi, l'alcool infatti stava prendo possesso del suo corpo, così come di quello del minore.
Sentì presto il più piccolo sbottonare i suoi jeans, lasciandoli accanto al divano, per poi togliergli anche la maglia e fare lo stesso con i suoi vestiti.
Il biondo sentì le proprie guance andare a fuoco, mentre Hoseok lo riempiva di marchi sulla pelle candida, senza fermarsi un momento per dare respiro al maggiore.
Il rosso non parlò, dedicandosi a lasciare piccoli baci sulle gambe del pianista, nessuno di loro due stava pensando lucidamente in quel momento.
Yoongi non seppe dire se fu colpa dell'alcool o del piacere, ma cominciò a sentire brividi lungo la schiena, mentre Hoseok accarezzava il suo membro da sopra il tessuto dei boxer.
"Cazzo..." si lasciò scappare, cercando di contenersi.
"Non parlare, Yoongs." Il rosso continuò a torturarlo, fino a quando Yoongi spostò le sue mani per togliersi l'intimo, lanciandolo... beh, non seppe dire bene dove, troppo preso dai movimenti decisi di Hoseok, che si muovevano sul suo ormai eretto membro.
Sembrava un sogno, non aveva mai provato una sensazione del genere, e quando il rosso si fermò, si lasciò scappare un verso di disapprovazione, invitandolo a continuare.
Cosa cazzo stava facendo? Nemmeno lui lo sapeva, e forse neanche l'altro ragazzo. Avevano bevuto, decisamente troppo.
Era fottutamente bello sentire le lunghe dita di Hoseok che lo torturavano, lo accarezzavano, momenti di dolcezza che si alternavano a momenti di pura passione.
Prima che potesse arrivare al culmine, il minore si spogliò del tutto, aiutando Yoongi a prepararsi.

Stava per perdere la fottuta verginità con uno dei suoi amici più stretti, lo stava facendo davvero. Con quel poco di lucidità che gli rimase, ricordò al ragazzo dai capelli rossi di usare un preservativo. Per fortuna, uno di essi era sul tavolino lì accanto... ma come ci era finito? Forse Seokjin ne aveva sparsi un po' in giro in caso di bisogno per lui e Namjoon: decisamente probabile, molto probabile.
Delicatezza non fu la parola giusta, per quel momento. Hoseok fu rude, ma anche dolce con lui, premurandosi di non fargli troppo male mentre si muoveva avanti ed indietro, e Yoongi non si trattenne per nulla: gemette il nome del più piccolo, fino a quando non si liberò, con un roco gemito.
"Muoviti tu!" Pregò il rosso, stanco: voleva arrivare anche lui all'apice, e il maggiore gli diede sollievo muovendosi, fino a quando anche Hoseok si liberò nel preservativo, pronunciando il suo nome con voce spezzata dal piacere.
"H-Hobi..." Yoongi aveva le lacrime agli occhi, non capiva più nulla.
Hoseok si sdraiò accanto a lui, coprendo entrambi con una coperta. "Hyung, t-ti ho fatto male? Io, davvero... non so cosa mi sia preso."
Il maggiore gli accarezzò i capelli. "È tutto okay, siamo mezzi ubriachi, credo, dobbiamo aver fatto tutto questo perchè nessuno dei due sta ragionando. Non è colpa tua e nemmeno mia. E porca puttana, ho mal di testa, Hoseok."
Il rosso lo baciò sulla fronte. "Ci pensermo domani mattina, anche io sto uno schifo. Però il tuo culo è fantastico." Sussurrò, prima di addormentarsi accanto al biondo.
"Stronzo fottuto, Seok. Mi è piaciuto più di quando avrebbe dovuto."

La luna era alta in cielo, ed il respiro regolare del più piccolo rilassò un poco il maggiore, che stava ancora cercando di calmare i battiti del suo cuore impazzito.
Quando era con Hoseok stava bene, benissimo. Provava davvero sentimenti per lui, il pensiero di averci fatto sesso da ubriachi e non per amore da parte del rosso lo rendeva triste, nonostante gli fosse piaciuto. Lui amava Hoseok, dopotutto. E avrebbe voluto amarlo, non farci del semplice sesso.
Yoongi sospirò: avrebbero dimenticato tutto il giorno seguente, giusto?
Era tutta colpa dell'alcool, alla fin fine.
I suoi sentimenti dovevano solo mettersi da parte e lasciare il posto alla fortuna che avrebbe avuto; se la sua memoria avesse cancellato tutto.
Cercò di riposare, incurante del mal di testa, ne aveva bisogno: voleva, doveva dimenticare.

𝐓𝐡𝐞 𝐜𝐮𝐫𝐞-𝐘𝐨𝐨𝐧𝐬𝐞𝐨𝐤 ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora