23.Tae ama Panda Express ed Eomma Jin non approva

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"Hoseok! Hoseok... oh mio dio!"
Il conducente dell'auto stava già chiamando l'ambulanza, quando Yoongi arrivò dove era sdraiato l'amico. Sembrava che la macchina lo avesse urtato, ma per fortuna aveva frenato in tempo. Tra le sue braccia, il cagnolino sembrava sano e salvo.
Il minore era a terra, con gli occhi chiusi, inerme. Per fortuna, il suo cuore batteva ancora, e ne fu sollevato.
Diede i contatti dell'allenatore al proprietario dell'auto, che si diresse alla vicina stazione di polizia per denunciare quanto accaduto: era una persona onesta, per fortuna. Avrebbe anche portato il cagnolino alla sede del club, siccome era un trovatello.
L'ambulanza arrivò in poco tempo, e Yoongi riuscì ad ottenere il permesso dei medici per salire sul mezzo.
"Questo ragazzo è il capitano della squadra Under 21 della Corea del Sud, ed io sono uno dei manager. Come può vedere, questa è la mia tessera. Sono incaricato anche di occuparmi di loro in caso di emergenza e di assisterli in ospedale."
"Ma certo, prego. Si può sedere qui. Vuole raccontarmi com'è andata?"

Hoseok era stato portato in una stanza, sul suo braccio era stata attaccata una flebo ed ora una macchina monitorava il suo battito cardiaco. Yoongi rimase accanto a lui per un paio d'ore, fin quando dalla porta entrarono Seokjin, Jimin, Namjoon, Taehyung e Jungkook.
"Il mister ci ha detto di quanto è successo." Spiegò il vice capitano.
"Come sta?" Jimin si mise subito accanto al letto dell'amico.
Il biondino tentò di spiegarlo, ma subito le lacrime presero il controllo della situazione.
Namjoon fu subito accanto a lui per confortarlo. "Yoongi, presto si rimetterà, vedrai."
"I-io lo avevo sognato e s-si è tutto avverato, sono stato così stupido..."
"Yoon, ti ho già detto che non credo a queste cose." La voce flebile di Hoseok giunse alle sue orecchie. "Hyung, non piangere per me."
Il pianista si avvicinò a lui, osservandolo. Non pareva sentire dolore dove era stato colpito, per fortuna, sembrava solo molto scosso da quanto era successo.
"M-mi dici anche che non dovrei piangere, Hoseok?!" La sua mano si posò su quella del minore, e vide che gli altri lasciarono la stanza, forse per lasciar loro un po' di privacy.
Neanche fossimo una coppia sdrammatizzò Yoongi.

"Per favore, non piangere. Ora... è tutto okay, mh? Dimmi, il cagnolino sta bene?"
"Sta benissimo, Hobi. Inoltre, il dottore ha detto che non hai subito gravi danni, dice che il tuo giubotto imbottito ti ha protetto le spalle e la schiena alla grande, e che il cappuccio ha attutito l'impatto. Ti faranno altre analisi, in questi giorni."
Il calciatore sembrava però molto preoccupato. "La partita con la Cina?"
"Dovrai purtroppo saltarla, Hobi. Devono assicurarsi che tu stia bene prima di lasciarti giocare, è stato un brutto incidente e... dio mio, mi sono spaventato a morte."
Il rosso annuì. "Scusami." Sussurrò, sembrava ancora molto debole.
"Non ti devi scusare. Puttosto, dovresti riposare."
"Ti sembro così fragile, Yoongi? Non mi rompo mica in mille pezzi." Sembrava quasi infastidito dal comportamento del maggiore.
"Non lo penso. Però... Hobi, ti rendi conto di quanto io tenga a te? Per me tu sei fottutamente importante."
Il ragazzo dai capelli rossi rimase in silenzio, lasciando che quest'ultimo invadesse la stanza.
Il pianista, dal canto suo, si lasciò ricadere su una sedia accanto al letto, chiudendo gli occhi. Era davvero stressato da tutto quello che era accaduto, così tanto da aver saltato la cena (e lui amava la carne, il piatto che doveva essere cucinato quel giorno assieme a del kimichi.)
Poco dopo, gli altri ragazzi entrarono nuovamente nella stanza del rosso.
"Abbiamo portato qualcosa da mangiare... oh, Yoongi si è addormentato?"
Il maggiore tenne gli occhi chiusi, così da sembrarlo davvero, non voleva parlare con nessuno in quel momento.
"Penso di sì." Rispose Hoseok, mentre i ragazzi lo salutavano, chiedendo spiegazioni su quanto era successo.
"Wow... questo kimichi è buonissimo, Jin-hyung! Comunque, non è stato nulla di che, ho solo sentito un forte impatto e poi ho perso i sensi. Pensavo davvero che sarei riuscito a correre fino all'altra parte della strada."
Jimin sospirò. "Ora però dovrai saltare la partita, hyung."
Il rosso sembrava stanco, si capiva dalla sua voce. Eppure, sembrava apprezzare la compagnia degli amici, e rimase a parlare con loro per un po'.
"Lasciamo del kimichi anche per Yoongi, la confezione è termica, non si raffredderà." Spiegò Taehyung. "Panda Express era chiuso, quindi ha cucinato tutto Jin, altrimenti ti avremmo portato qualche cosa di più buono."
"Taehyungie! Stai dicendo che il cibo che ho fatto non è buono forse!? Ti lascio senza cena domani, siccome aiuto in cucina" Seokjin fece il tono da madre arrabbiata, scherzando... probabilmente non troppo, la cucina era il suo punto forte (dopo il calcio).
"N-no eomma, è sempre buono quello che prepari, ma Panda Express è il mio negozio preferito..."
Risero tutti, Hoseok compreso, per poi salutarlo ed uscire; aveva bisogno di riposo e loro lo sapevano perfettamente.
Il capitano si girò verso Yoongi, rilasciando un sospiro. "Perchè tu sei ancora qui, hyung?" Pensò ad alta voce. "Riposare su quella sedia è scomodo, forse se ti svegliassi per tornare agli alloggi staresti meglio."
Sentì che si spostava con fatica, per poi avvertire la sua mano accarezzargli i capelli.
Hoseok era sempre così dolce con lui, e riuscì ad addormentarsi davvero, sognando proprio il ragazzo: loro due, su un campo di calcio, e fu una meravigliosa immagine onirica.

La luce del sole lo svegliò, portandolo automaticamente a girarsi verso il più piccolo; che sembrava essersi appena svegliato a sua volta.
"Buongiorno, hyung."
"Ciao, Hoseok. Posso... farti una domanda?"
"Certo che sì." Il minore gli mostrò un sorriso sereno.
"Sei forse arrabbiato con me?"
Il rosso scosse la testa. "No, anzi. Mi scuso per essere stato un po' rude a non rispondere, in realtà anche tu sei davvero importante per me. Non avrei dovuto compiere azioni che ti avrebbero fatto preoccupare..."
Yoongi rilasciò un sospiro di sollievo, intrecciando le dita con quelle del più piccolo. "Hai salvato una vita, lo sai? Non credo che molte persone avrebbero avuto il coraggio di fare lo stesso. L'unica cosa alla quale devi pensare da ora in poi è riprenderti, io e Jungkook ci prenderemo cura della squadra insieme a Namjoon, okay?"
Hoseok annuì. "Mi fido di te, hyung."

𝐓𝐡𝐞 𝐜𝐮𝐫𝐞-𝐘𝐨𝐨𝐧𝐬𝐞𝐨𝐤 ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora