⚫ capitolo 7⚫

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Taehyung pov's

La giornata scolastica è passata velocemente .
Ho seguito la lezione , poi ho pranzato con Jimin Hoseok e Jungkook , e stranamente quest'ultimo non ha fatto nulla per mettermi in imbarazzo.

Finite le lezioni pomeridiane sono tornato a casa insieme a Jimin e siccome avrei dovuto parlargli l'ho inviato a venire da me. Il problema è arrivato quando gli ho dovuto raccontare tutto , proprio tutto , anche delle violenze che ho subito e subisco tutt'ora.
Inutile dire che è scoppiato a piangere dandosi la colpa per non aver insistito a farmi dormire a casa sua quella notte e ovviamente gli ho assicurato che non fosse sua la colpa, e appena gli ho detto dei baci che ci siamo dati io e Jungkook, mi ha sputato l'acqua che stava bevendo in faccia urlando subito dopo un 'VOI COSA??!'.

Adesso siamo entrambi nella mia stanza io seduto sul letto e Jimin nella scrivania.
«Ma lui non ti ha spiegato da dove vengono quelle cicatrici?»chiede sgranocchiando delle patatine che gli ho offerto.
«No Jimin , mi ha detto che ne avrei dovuto parlare con i miei genitori» mi infilo le mani nei capelli.
«È tutto così confuso, aish» mi butto di schiena nel letto esausto di questa situazione.
«Mmm, ma cambiamo argomento-mi guarda con una faccia da maniaco- com è che tu e Jungkook vi siete baciati ??»il suo sguardo da pervertito fa la sua comparsa, mettendomi in soggezione.
«Jimin sei inquinante con quella faccia da maniaco...comunque non lo so, credevo di essere etero fino a due giorni fa , certo non ho mai baciato una ragazza però ero convinto di esserlo, baciare Jungkook è stato bellissimo , ora non sono sicuro più sicuro su quale sia la mia sessualità» sospiro guardando il soffitto, «Se ti è piaciuto significa che tu etero non lo sei da nessuna parte caro TaeTae... benvenuto nel club dei gay!» esulta scendendo dalla scrivania per buttarsi nel letto al mio fianco.
«Yah Chim smettila di urlare, mi spacchi i timpani... comunque non so sinceramente se io sia gay , infondo ho baciato solo Jungkook magari baciare qualche altro ragazzo mi farebbe schifo»
«Beh puoi sempre provare con me caro TaeTae» mi dice l' altro avvicinandosi a me facendo le labbra da pesce e chiudendo gli occhi.
Ridacchio e mi sposto dal letto e lo spingo leggermente facendolo cadere dal letto.
«Kim Taehyung! Questa mela paghi» si rialza dal pavimento venendomi incontro .
«Tanto non mi prendi gnomo!» corro per tutta la stanza per non farmi prendere dal moro.
«Tu come osi chiamarmi gnomo!».

Iniziamo a correre per tutta la stanza creando un casino assurdo .
I cuscini che prima si trovavano sul letto ora sono per terra, così come le coperte, che sono cadute per via di tutte le volte che ci sono salito per scappare dal moro, e la sedia della scrivania è rovesciata per terra.
Continuiamo a correre ora per tutta la casa.
Quando semino Jimin mi nascondo dietro uno dei divani del soggiorno.
«Chi è che non ti avrebbe preso?» guardo in alto vedendo il suo viso al contrario con un sorriso diabolico sulle labbra.
Mi sta per prendere quando gli squilla il telefono.
«Pronto? Oh , okay arrivo»
«Jimin che succede?»
«Mi ha chiamato mia madre devo tornare a casa» lo seguo mentre si dirige verso la camera per prendere il suo zaino.
«Quindi devo mettere apposto da solo?!»urlo sconvolto, sembra che sia appena scoppiata una bomba in questa camera.
«Eh già TaeTae , buona fortuna»mi da una pacca sulla spalla e mi urla un 'ciao' prima di uscire di casa.
Io sono ancora imbambolato a guardare la stanza che sembra esplosa .
«Ci metterò un eternità»

Quaranta minuti dopo...

Sono steso sul letto mentre guardo soddisfatto la stanza ora tutta in ordine.
Amo la mia stanza.
È molto grande e spaziosa , sui toni del blu e del bianco, con un grande letto candido al centro della stanza da cui ammiro le stelle grazie a una grande vetrata inclinata verso il cielo.

Penso e ripenso a ciò che è successo ieri cercando in qualche modo una risposta a quel gran casino.
Ripenso anche a quello che è successo con Jungkook e alle parole di Jimin.
"Magari Jimin ha ragione , forse sono gay e non mi sono mai soffermato a pensare che lo fossi, forse davo per scontato che mi piacessero solo le ragazze.
Ciò che è successo con Jungkook è stato bellissimo ma non sono sicuro , magari quelle sensazioni le potrei provare anche con una ragazza.
Con lui mi sentivo così protetto, come al sicuro perché lui mi proteggeva da ogni male , tra le sue braccia mi sentivo ...a casa
Ma poi che cazzo significano quelle cicatrici che ho nella schiena come ci sono finite li.
Ecco ora pure il mal di testa mi doveva venire, mi farò un bagno caldo" .
Entro nel bagno di camera mia e comincio a spogliarmi.
L' occhio mi cade sulle cicatrici che vedo riflesse nello specchio.
Avvicino piano le dita per sfiorarle.
Pessima idea.
Appena i polpastrelli vanno a contatto con esse caccio un urlo di dolore.
E poi buio.

Jungkook pov's

Stavo tranquillamente giocando con il mio telefono .
Quando sento un dolore lancinante alla schiena e come un lampo mi appare il viso di Taehyung nella mente .
«Cazzo, cazzo, cazzo»mi alzo dal divano come una furia per infilare velocemente le mie amate Timberland ed esco fuori casa correndo verso casa del biondo .
Il dolore non diminuisce anzi è sempre più forte, quasi da mozzarmi il fiato.
Ma non mi posso fermare devo arrivare a casa di Taehyung prima che possa succedere qualcosa.
"Per fortuna non abito lontano da casa sua" .
Poi sento una voce chiamarmi«Ciao Jungkook !» mi fermo di colpo sentendo qualcuno salutarmi.
«chi cazz- oh Jimin vieni corri » gli afferro un polso e lo trascino con me e fino a casa del biondo «mi spieghi perché mi hai trascinato a casa di Taehyung??» mi chiede col fiatone «Tae sta male Jimin mi devi dare una mano a entrare a casa sua» gli spiego prendendo fiato sia per la corsa si per il dolore alle scapole.
«Come sta male?»mi chiede preoccupato, «sai per caso se Taehyung nasconde una chiave di riserva qui da qualche parte??» chiedo speranzoso.
«Si ne ha una sotto il vaso vicino alla porta» mi precipito lì per prendere la chiave e poi apro la porta in fretta fiondandomi dentro casa.
«TAEHYUNG!!» urlo per tutta la casa il suo nome «Jimin aiutami a trovarlo »
«Okay io guardo in camera sua e tu cerca nelle altre stanze » annuisco e faccio come mi ha detto .
Sono entrato in tre stanze, ma di Taehyung non c è nessuna traccia.
Poi sento un urlo «Ma che-?» vado verso la camera da cui proveniva l'urlo.

È la stanza di Taehyung , ma è vuota .

Vado verso il bagno della stanza, sento dei singhiozzi, qualcuno sta piangendo. Spalanco la porta del bagno .«Oh mio dio» sento gli occhi farsi lucidi .
La vista è raccapricciante e  da vedere , e mi fa male guardare ma devo fare qualcosa.


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Scusate se non ho aggiornato prima ma ho avuto dei problemi con la connessione.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e scusate se ci sono degli errori.
Ringrazio le persone che stanno leggendo la storia , spero vi stia piacendo❤

-Duchess💕

BLACK WINGSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora