⚫capitolo 40⚫

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Taehyung pov's

Siamo qui nel regno dei miei genitori biologici, e posso dire che è veramente meraviglioso.

Qui tutto è tranquillo, nessuno che corre in giacca e cravatta per arrivare puntuale a lavoro, niente macchine che sfrecciano sull'asfalto consumato; l'unica cosa che si sente sono le risate dei bimbi piccoli che giocano all aperto,e le chiacchere allegre dei paesani, si sente la serenità nell aria.

La tecnologia è completamente estranea a questo mondo, niente telefoni, niente televisioni, niente macchine , niente docce, niente corrente.
È una vita completamente diversa da quella che facevo, tutto questo è nuovo per me, al contrario di Jungkook che ci ha vissuto sicuramente più di me.
La vita caotica di Busan qui è inesistente e completamente estranea.

Al momento io e Jungkook siamo presi per mano mentre passeggiamo fra la gente , nessuno ci guarda con disprezzo , con disapprovazione, con disgusto.
Qui è normale vedere due ragazzi o due ragazze insieme , che si prendono per mano ,o che si scambiano semplici baci a stampo in mezzo alla gente.

Mi volto a guardare Jungkook che ora mi sta parlando guardando davanti a se , mentre mi indica qualcosa , però non riesco ad ascoltarlo , sono troppo preso dall'osservare i fantastici tratti di cui mi sono innamorato.

Però a un certo punto i miei pensieri vengono interrotti da un pianto di un bambino, subito mi allarmo guardandomi intorno alla ricerca della fonte di quel pianto.
Mi sposto dal corvino e allora vedo un bambino piccolo che si strofina gli occhi con le mani chiuse in due pugni, e con le ginocchia graffiate e leggermente sanguinanti.

Mi avvicino subito al bambino , che inizialmente non si accorge di me finché non parlo.
«Ehi piccolino, mi chiamo Taehyung,e tu?»
Subito il bambino toglie le mani dai suoi occhi , rivelando due iridi verdi smeraldo.
«Signore stai parlando con me?»mi guarda con gli occhi spalancati e spaventati
«Si piccolo , ma stai tranquillo non ti voglio fare del male, ti riporto dalla tua mamma.
Allora me lo dici questo nome? Scommetto che è  bellissimo»mi accovaccio sulle gambe per essere alla sua stessa altezza.
«Uhm, mi chiamo Chung-Ho, e lui come si chiama?»indica impacciato Jungkook , che si è avvicinato poco fa.
«Lui è Jungkook, però lo sai che mi piace proprio Chung-Ho come nome?»sorrido guardando come il suo viso si illumina a causa del complimento.
«Davvero?! I miei amichetti mi chiamano Chung-ie, se vuoi mi puoi chiamare così anche tu»batte felice le piccole mani , ridendo in modo adorabile.
«Va bene, Chung-ie , adesso andiamo a cercare la mamma?» prendo il suo minuto corpo per sollevarlo da terra così che stia in piedi, però vedo i suoi occhi riempirsi di lacrime quando poggia per terra i piedi, allora decido di prenderlo in braccio.
Probabilmente gli fanno male le ginocchia a causa della caduta.

«Taehyung il tuo braccio-»
«È okay Kookie, non mi fa male...Allora piccolo, mi sai dire dove sta la mamma»gli chiedo gentilmente, lui si porta un dito paffuto alle labbra per poi guardare in basso.
«Non lo sai?» chiedo a bassa voce, mi preoccupo subito quando vedo dei grossi lacrimoni scendergli sulle guance paffute.
«Va tutto bene Chung-ie, adesso la cerchiamo , vero Jungkook?» mi giro verso il moro mentre stringo il piccolo fra le braccia.
«Certo che sì, come si chiama la tua mamma?» si avvicina a me cercando di guardare il bambino.
«S-si chiama- Lee Hea»dice singhiozzando leggermente, passo una mano fra i suoi capelli rossicci , provando a calmarlo.
«Va bene, ora la cerchiamo ok? Però non piangere, la troveremo sta tranquillo»dice il moro dolcemente.
«okay ,signor Kookie» tira su col naso cercando di sorridere successivamente.

~°·.*•:*

«Ma, tu e il signor Kookie, siete fidanzati?» chiede il piccolo con la guancia poggiata sulla mia spalla mentre dondola le gambe.
«Si piccolo, siamo fidanzati»sorride Jungkook girandosi per guardarmi.
Distolgo lo sguardo sentendo le guance calde, cerco di reprimere un sorriso.
«E tu piccolo? Sei fidanzato?»gli domando facendogli il solletico ad un fianco.
Subito lui si agita fra le mie braccia ridendo,
«no , però c'è un bambino che non vuole diventare mio amico, a me piace tanto lui» gioca con le cuciture della camicia che ho addosso, scommetto che ha il broncio, infatti quando mi giro a guardarlo ha le labbra incurvate verso il basso.

«Mh, prova a parlarci, magari si vergogna di venire a parlare da te» gli consiglia Jungkook guardandosi intorno, probabilmente per cercare la madre di Chung- Ho.
«grazie signor Kookie»sorride sporgendosi verso Jungkook , rischiando di cadere, gli schiocca un sonoro bacio sulla guancia.
«Ehi , non mi vorrai rubare il ragazzo?»gli chiedo fintamente arrabbiato.
«Nooo~, il signor Kookie deve stare solo con TaeTae»ride mentre gioca con le mie guance.

«Chung-ie! Oh mio dio, dove ti eri cacciato, ti avevo detto di non allontanarti!» una donna corre verso la nostra direzione, deduco sia la madre di Chung-Ho dai capelli rossi e dai grandi occhi verdi, sono due gocce d'acqua.
«Eomma!» il piccolo si dimena , allora lo lascio a terra , così che possa andare dalla madre. Il dolore alle ginocchia sembra essergli passato per fortuna.
I due si abbracciano subito, come se non si vedessero da tempo.
Guardo la scena malinconico, come vorrei potesse accadere anche a me una cosa del genere, ritrovare i miei genitori , dopo tanto tempo e stringerli in un abbraccio soffocante.

«Ragazzi , io vi ringrazio, siete voi che vi siete presi cura di mio figlio?» la donna si avvicina con il piccolo fra le braccia,
«Si signora, suo figlio è molto dolce, non è stato un problema prendercene cura, non si preoccupi» sorrido cordialmente, facendo un piccolo inchino per educazione.
«Il signor Kookie e TaeTae sono molto simpatici eomma, e sono fidanzati»il bambino parla con le braccia intorno al collo della madre, e sussurra l' ultima parte all'orecchio della mamma, ma si è sentito comunque.

Sorrido imbarazzato , grattandomi il braccio.
«Grazie mille ragazzi, vi auguro solo cose belle,ora dobbiamo andare, arrivederci» sorride prima di girarsi e andarsene.
Vedo Chung-Ho salutarci con la mano, sussurrando un "ciao ciao, TaeTae e signor Kookie".
Sorrido di rimando salutadolo, sento poi due braccia circondarmi i fianchi.
«Torniamo al castello angioletto, si è fatto tardi»
Annuisco girandomi per dargli un bacio a stampo e iniziare a camminare mano nella mano, verso il castello.
Sento un leggero fastidio al braccio ,allora  senza farmi notare sollevo la manica della camicia , scoprendo la garza leggermente macchiata di sangue, mi mordo il labbro inferiore , spero che Jungkook non se ne accorga , se la prenderebbe perché mi sono sforzato troppo.
Aggiusto la manica tornando a guardare davanti a me per osservare il villaggio.


«Ehi Tae, che ne dici se domani ti porto a casa dei miei genitori , così li conoscerai finalmente»

Oddio-



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Ciao a tutti e tutte, come vi sta andando la scuola? Spero bene

Scusate eventuali errori, e spero che il capitolo vi sia piaciuto.

-Duchess💕

BLACK WINGSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora