⚫capitolo 4 pt. 1⚫

2.6K 144 32
                                    

Taehyung pov's

Apro lentamente gli occhi.
Sono disteso sul divano del soggiorno, con il viso rivolto verso lo schienale di esso, coperto da un giubbotto che non appartiene a me.
"Ma che cazzo?"
Mi giro verso l'altra parte e mi ritrovo una delle scene più dolci e carine a cui io abbia mai assistito.

C è Jungkook seduto per terra, con un braccio sul divano su cui è poggiata la testa.Ha i capelli scompigliati, le labbra leggermente schiuse e gli occhi chiusi."È bellissimo- aspetta cosa ho appena pensato!?"
Mi ritrovo ad arrossire di nuovo a causa sua."Sto arrossendo di nuovo ma perché?? Forse perché la sua faccia è a due centimetri dalla mia...si sarà sicuramente per quello".
«Tae, T-taehyung»sorrido involontariamente quando mi rendo conto che ha pronunciato il mio nome mentre dorme.

Mi metto dritto con qualche difficoltà e mi rendo solo ora che sono senza la camicia.«Dov è finita la mia camicia?!»dico a voce troppo alta e infatti«Taehyung! Tutto bene perché hai urlato??»si raddrizza subito cercando di capire cosa mi possa aver fatto urlare.
Tutto questo mi fa ridacchiare perché Jungkook ha ancora i capelli scompigliati e gli occhi mezzo chiusi,per il fatto che stesse dormendo fino a due secondi prima.«Tae perché ridi? Perché poco fa hai urlato?»mi richiama Jungkook.
«Perché sono senza la camicia? Come ci sono arrivato nel divano?»gli chiedo.
«Oh è per questo...vedi quando stavamo andando nella cucina sei svenuto, avevi il respiro accelerato e stavi sudando e non sapendo cosa fare ho chiamato mio fratello che è un medico, è venuto qui e mi ha aiutato a capire cosa avessi..mi ha spiegato che hai avuto un collasso perché non avevi forze e per il dolore fisico che avevi»
«Cosa?! Tuo fratello è venuto qui? Ma comunque non spiega il fatto che io sia senza la mia camicia!»rispondo alzando il tono di voce per la frustrazione.
«Vedi quando sei svenuto e ti ho portato sul divano, non facevi altro che muoverti, poi mi è venuto in mente che questa mattina avevi male alla schiena, quindi quando gliel ho detto a mio fratello lui mi ha detto di toglierti la camicia perché ti avrebbe messo un antidolorifico in crema sulla schiena per questo hai la benda»mi risponde indicando la bende che mi circonda lo sterno."non mi ero accorto di avere una benda"penso guardandola.
«Ti chiedo scusa Taehyung per aver fatto venire mio fratello qui senza il tuo permesso, e di averti tolto la camicia mentre eri incosciente» abbassa lo sguardo visibilmente dispiaciuto,allora mi sento in colpa per la mia reazione, lui ha solo cercato di aiutarmi, «ti chiedo io scusa per averti aggredito così».
«Non ti preoccupare Tae» sorride lievemente passandosi una mano fra i capelli.
«Per quanto sono stato privo di sensi??»chiedo cercando di coprirmi con il giubbotto che avevo sopra il busto quando mi sono svegliato.
«Per delle ore poi mi sono addormentato anche io senza volerlo»mi risponde strofinandosi un occhio con le dita affusolate.
«Oddio hai dormito per tutto il tempo li??» lo guardo sconvolto, avrà sicuramente dei dolori per la posizione scomposta con cui si è addormentato.
«si ma non c è problema, tranquillo» si alza dal pavimento stiracchiandosi, facendo alzare di conseguenza la camicia che scopre un filo di addome asciutto.
I miei occhi cadono il quel punto osservando rapito la pelle nivea dello stomaco.

Poi alzo gli occhi verso il suo viso e nostri sguardi si incontrano , ci guardiamo a vicenda . È come se fossimo in una bolla che rende tutto intorno a noi sfuocato.
I nostri visi si avvicinano sempre di più, i nostri respiri caldi si mischiano e continuiamo a guardarci cercando di trovare ogni piccolo particolare del viso dell altro. I nostri nasi quasi si toccano e tutto succede in un attimo.
Le nostre labbra si incontrano dando inizio a un bacio del tutto innocente e casto e qualche secondo dopo....














«Ahioo»
«Tae tutto bene??» il moro mi guarda in un modo tra lo sconvolto e il preoccupato.
«Si non ti preoccupare»gli rispondo alzandomi dal pavimento con una smorfia di dolore dipinta sul volto.
Poi sento una risata angelica "ma che??".
«Yaa Jungkook non rideree» gli dico mettendo il broncio e gonfiando le guance. «Hahaha s-si sc-haha scusa»
Ma mantengo sempre la stessa espressione. «Dai mi dispiace non prendertela~».
Poi un pensiero mi colpisce come uno schiaffo in pieno viso.

"NOI- IO E LUI- CIOÈ, CI SIAMO BACIATI  COME È POTUTO SUCCEDERE I-IO NON SONO GAY!".

«Tae tutto a posto? sei tutto rosso in viso» mi chiede ma senza dire nulla mi alzo per correre in bagno.
«Ehi no! Taehyung dove vai?» chiede inseguendomi«I-in b-bagno».
Entro in bagno chiudendomi la porta alle spalle.

«Tae apri per favore, lo so che sei scappato per il bacio» sento dei leggeri pugni che smuovono la porta in legno del bagno.
«Lasciami da solo per un po, tu fa come se fossi a casa tua»,gli rispondo sentendo il viso prendere fuoco«Tae apri per piacere»mi prega con un tono dispiaciuto, «No Jungkook -poggio la fronte contro la porta chiudendo gli occhi- , lasciami-lasciami qualche minuto»chiudo gli occhi respirando profondamente, come se avessi appena corso una maratona.
«Okay io sto nel soggiorno» sento i suoi passi che si allonanano.

"Ma cosa mi è preso , perché l ho baciato, io non sono gay giusto? O si? Aish adesso mi è pure venuto il mal di testa, mi farò una doccia veloce".
Mi tolgo i pantaloni e visto che ero tutto il tempo senza maglia. Mi tolgono anche la fasciatura e entro nel box doccia senza guardarmi allo specchio.

Mi rilasso sotto il getto di acqua calda che si scibola sulla mia pelle.
Dopo essermi lavato i capelli e il corpo esco dalla doccia e mi asciugo con uno dei tanti asciugamani neri che ci sono nel bagno. Prendo i vestiti che ci sono nel cassetto del mobiletto vicino al lavandino, che lascio lì per ogni evenienza.
Mi metto i boxer e i pantaloni poi i miei occhi si fermano a guardare dallo specchio il mio busto, alcuni lividi delle piccoli cicatrici sparse qua e la. Mi sento sporco ma di una sporcizia che non può essere lavata via, una lacrima attraversa la mia guancia ma prontamente la asciugo scacciando i brutti pensieri. Raccolgo i vestiti che ho buttato per terra ma quando giro la testa mi vedo la schiena riflessa nello specchio.
Perdo dei battiti.
«Aaaahhh»continuo a guardarmi la schiena sconvolto "che mi è successo?!".
Sento dei passi avvicinarsi alla porta poi dei colpi che si scontrano sulla superficie di questa.
«Tae apri,ora!! Ti sei fatto male?? Avanti aprii!» apro la porta con le mani tremanti.
«C-cosa mi è s-successo al-la schiena m-mentre dormivo?» chiedo con un sussurro col lo sguardo assente rivolto al pavimento, «Tae-»cerca di parlare ma un pensiero orribile mi assale la mente, allora esterno i miei dubbi.
«Sei stato tu a farmi questo?»chiedo in un sussurro, «No Tae,non potrei mai farti del male» avanza verso di me , ma io indietreggio.
«Allora come mi sono procurato quelle due cicatrici e i lividi che le circondano?!!» urlo,vedo sussultare Jungkook «Tae è complicato...io non posso dirtelo» mi guarda dispiaciuto con le mani alzate nella mia direzione.
Crollo a terra piangendo per la frustrazione «Tae non piangere ti prego» si abbassa facendo poi una cosa che non mi sarei  aspettato.
Jungkook mi sta abbracciando e questo mi porta una calma e tranquillità che non avevo provato da un annoa questa parte.
«Ti spiegherò tutto ma prima devono tornare i tuoi genitori...» la sua voce si addolcisce, e le sue mani mi stringono a se accarezzandomi la schiena.
«O-okay» continuo a singhiozzare tra le braccia di Jungkook con lui che cerca di consolarmi finché non mi addormento tra le sue braccia.



__________________

Questo capitolo sarà diviso in due parti, scusate eventuali errori.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto.

-Duchess💕

BLACK WINGSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora