XII~ «Non ho niente contro i porno.»

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POV ERIC

Mi accomodo sul divano, osservando Elsa che si china a cercare il telecomando della TV.

Sì, proprio un bel culo.

È sera inoltrata, ormai, e Luca è andato al lavoro, trascinandosi dietro Levi.
Sono rimasto da solo con Elsa, e vorrei davvero poter dire di non provare alcun tipo di imbarazzo, ma non è così.

È palpabile la tensione, e mi chiedo in ogni istante come possa lei non accorgersene.
Eppure mi sembra una ragazza intelligente.

Trovato il telecomando, accende la TV mettendo su un canale a caso e lanciando l'aggeggio accanto a me.

Mi punta un dito contro, gli occhi seri e vispi dietro le lenti.

-Io vado a cambiarmi. Mi metto il pigiama, tu aspetta qui.- mi annuncia, defilandosi.

Mi volto a guardare il programma, e ci metto tre secondi per capire che è un porno.
Ah.

Mi affretto a cambiare canale, ma proprio quando serve, il telecomando sembra essere sparito.
Dannazione.
💕

💕
POV ELSA

«É IMPOSSIBILE CHE NON TE LO RICORDI!» grida la voce di Jasmine dentro il mio orecchio.

«Non lo trovo!» replico io, incastrando il telefono tra il mento e la spalla, mentre rovisto nell'armadio.

Ebbene, se pensate che avrei indossato un pigiama di pail ricoperto di unicorni, che poi è quello che indosso abitualmente: vi sbagliate.

Perché ho intenzione di essere la ragazza più sexy della storia con la mise notturna più sexy che ho, comprata con Jasmine e mai indossata.

Mi sono pentita per anni di aver speso quei soldi, ma oggi trovo finalmente l'occasione per riscattarmi.

Sono così dannatamente bionda che non posso non avere un pigiama sexy.
Devo solo trovarlo.

Sarò la protagonista "meglio vestita della storia", per citare Hunger Games.

«Ok, allora, ragionando: dove puoi aver messo un qualcosa comprato due anni fa e che pensavi di non dover mettere?» mi suggerisce Jasmine.

Mi immobilizzo, cercando di ricordare o almeno di seguire il ragionamento che potrei aver fatto.

«Mmmmm...non nell'armadio.» affermo.

«Almeno è un passo avanti. Falcinelli è ancora da te?» chiede.

Resto in silenzio, riuscendo a distinguere i rumori della TV, e del divano che cigola, segno che lui è ancora qui.

«Sì.» rispondo.

«In camera di Luca!» esclama ad un tratto, probabilmente rompendomi un timpano.

«Come, scusa?» chiedo.

«L'avrai messo in camera di Luca, perché non l'avresti mai indossato.» ripete Jasmine, più calma.

Mi precipito nella stanza di mio fratello, inseguendo i flashback, e mi catapultato nel suo armadio, alzandomi in punta di piedi per recuperare una scatola accuratamente risposta nei cassetti superiori mai aperti.

«Trovato! Grazie, Jasmine, sei un genio.» ringrazio, aprendo la scatola.

«Di niente, Regina di Ghiaccio. Mi raccomando.» risponde lei, prima di attaccare.

Lancio il telefono sul letto di mio fratello, mentre sfilo il "pigiama" dalla scatola con un ghigno mefistofelico.

Mi spoglio e lo indosso, sciogliendomi i capelli per poi dirigermi in salone.
💕

💕
POV ERIC

Oh. Porca. Troia.
Chi mi asciuga la bava?

Penso mi sia andato in corto circuito il cervello.
Oh, aiuto.

Elsa, con quel pigiama (che non è un pigiama, perché chi dormirebbe con quel coso indosso?!) è più sensuale del solito.

Batte le ciglia e fa un ghigno, lisciandosi il tessuto corto, per non dire cortissimo, sulla coscia.

È una camicia da notte di seta bordeaux, che le arriva poco sotto il sedere, stretta sotto il seno da un cinturino bianco, così come sono bianche le spalline sottili che riesco ad intravedere sotto il giacchetto nero di pail che ha usato per coprirsi dal freddo invernale.

-C-che cosa ti stavi vedendo?!- domanda, lanciando un'occhiata allo schermo, dove due tizi stanno felicemente procreando.

Già, non ho trovato il telecomando.

-E-ecco...- comincio, ma la voce mi esce stridula, e mi schiarisco la gola .

Che colpo basso da parte tua, indossare questa cosa.
Un colpo basso, davvero.
Mi è passato tutto dalla mente.

-Non trovavo il telecomando.- spiego, cercando di ignorare i gemiti non-sommessi provenienti dallo schermo.

Elsa fa un sorriso divertito, indicando col mento io telecomando che giace a pochi centimetri da me.

Non ci credo.
Ma dove cazzo era?!

-Ah.- mi esce.

Elsa si china e afferra l'oggetto, esitando.

-Vuoi che cambi o preferisci guardare?- chiede.

Ho la gola secca.
Aiuto.

Seduto sul divano, e lei a pochi passi da me, vedo chiaramente la curva del suo sedere.

Ma che mi stai facendo?
Perché penso a te, quando non dovrei?
Non ti amo, non lo sai?
Io lo so, che quel che provo per te non è amore, eppure non posso farne a meno.

Devi chiudere tutto questo prima che sia troppo tardi.
Non posso permettermi di cascate nella mia stessa trappola.

-I-io...- perdo la capacità di parole.

-Non ho niente contro i porno. Se non vuoi cambiare, va bene.- ridacchia lei.

Ed è quel sorriso, quel dannato sorriso, che mi manda in tilt.

Perché lei non è solo una bella ragazza, lei è luce.
E quando sorride non è solo più bella, è energia, è vita.

La afferro per i fianchi tirandola verso di me e baciandola.

Le sue mani si posano sul mio petto, ed è come se mi stesse tenendo a distanza.
Non si lascia mai andare.
È come se sapesse.

Ma se lo sai, perché non te ne vai?
Se lo sai, perché resti qui?

Si separa per prima, abbozzando un sorriso, e i suoi occhi scintillano.

-Devi cambiare sì o no?- chiede, cercando di trattenere una risata.

È spontaneo il sorriso che mi increspa le labbra quando la guardo, e mi chino per lasciarle un bacio in fronte.

Devo farla finita al più presto.
Ma devo davvero?
Ne vale davvero la pena?
💕

💕
POV ELSA

-Quindi domani mi passi a prendere?- chiedo per conferma.

Eric si infila il cappotto e si avvicina alla porta.

-Come sempre, mia Belle.- replica, sorridendomi.

Spero sia stato bene, perché io sì.
Io sono stata benissimo, fra le sue braccia, pateticamente innamorata.

Sono fottuta.
Maledizione, Destino.
Troppo trash.

-Be', allora buonanotte.- lo saluto, stringendomi io giacchetto più stretto.

Lui si china, posandomi una mano sul fianco e una sotto il mento, e lasciandomi un semplice bacio a stampo sulle labbra.

Sto per piangere, perché lo so che tra poco tutto questo finirà, e non so come tornare alla normalità.

-Buonanotte. - mormora lui, prima di andarsene.

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